freccero

LA TV DEL CAMBIAMENTO? IL RITORNO DI SIMONA VENTURA E LUTTAZZI, E LA CHIUSURA DELL'UNICO PROGRAMMA NUOVO (''QUELLI CHE…DOPO IL TG'') - FRECCERO SCATENATO: ''DOVEVO ANDARE A RAI1 MA IL VATICANO SI OPPOSE. IL PD MI SPEDÌ SUL SATELLITE. TV SOVRANISTA? LA TV È L'OPPOSTO DELLA MULTINAZIONALE!'' - ENNESIMO TALK: ''PARTIRÀ ALLE 21, SI ALLUNGA IL TG'' - ''NCIS''? LO DETESTO''. NEL DAYTIME REPLICHE. A RISCHIO 'DETTO FATTO' E 'I FATTI VOSTRI' - IL CASO 'THE VOICE' E QUEL BUDGET DA 1 MILIONE A PUNTATA

Giuseppe Candela per Dagospia

freccero

 

 

Carlo Freccero Show, la conferenza stampa con il nuovo direttore di Rai2 regala annunci, motivi di discussione e colpi di scena: nuovi programmi, vecchi titoli rivoluzionati, cancellazioni numerose e molto altro.

 

 "Mi aspettavo di andare a Rai1 ma la politica e una parte del Vaticano, per esempio il Cardinal Bertone, me lo hanno sempre proibito. Rai2 rappresenta la mia ultima sfida, non ho avuto nessuna garanzia quando sono tornato in Rai. Rivincita per me? Il Pd mi mandò sul satellite a fare Rai4, una cosa vergognosa. Berlusconi lo capisco perché facevo audience, ma il Pd no. Sul satellite ho fatto un lavoro egregio che mi ha aiutato moltissimo. Ringrazio il Pd per la punizione. Con Rai4 ho anticipato Sky Atlantic, dovete riconoscermelo", ha esordito al primo incontro pubblico con la stampa.

 

Risponde a chi lo accusa di fare la tv dei 5 stelle: "Ma io faccio la tv! Punto e basta, mi interessa questo." Nemmeno sovranista: "La tv generalista è una tv nazionale, è l'opposto della multinazionale. Uso la parola 'sovranista' per farvi fare il titolo, ma solo per questo".

 

CARLO FRECCERO RAI

 

FRECCERO: "VOGLIO RIPORTARE DANIELE LUTTAZZI SU RAI2"

 

L'obiettivo, ora pubblico, di Carlo Freccero si chiama Daniele Luttazzi: "Io voglio riportare Luttazzi. Che televisione pubblica sarebbe? Ho vissuto in Francia, la televisione pubblica francese era di una libertà assoluta. Oggi è finita l'epoca di Berlusconi, è finita quella di Renzi, ci mancherebbe che la Tv pubblica inibisse la satira. Luttazzi non può andare in onda che in autunno e mi sembra essenziale il suo ritorno. Chiaro che ci sia un problema di difesa, di un problema relativo al cda, perché la sua è una satira veramente feroce, però è chiaro che io debba occuparmi di questo problema, non posso aver lasciato Luttazzi nelle nebbie della censura e del politicamente corretto. Anche se venisse in qualche modo Bertone in persona a dire che non potrei farlo, lo farei lo stesso".

daniele luttazzi

 

 

SI LAVORA CON ARBORE A UN OMAGGIO PER BONCOMPAGNI

 

"Indietro tutta 30 e l'ode", "Guarda...stupisci": non c'è due senza tre. Un'altra operazione con Arbore potrebbe arrivare su Rai2, questa volta per omaggiare Gianni Boncompagni: "Voi sapete che io sono molto legato a Gianni Boncompagni. Con lui ho fatto molte cose e Arbore è d'accordo, quindi in linea con quello che ha fatto recentemente, dei programmi meravigliosi, faremo una cosa per omaggiarlo. Arbore è l'anima di Rai2"

 

IL CASO THE VOICE OF ITALY E IL RITORNO DI SIMONA VENTURA

 

Nel corso della conferenza stampa Freccero è stato costretto ad ammettere quanto anticipato da Dagospia, il talent è appaltato quasi interamente all'esterno (con tanto di complimenti a Fremantle per X Factor) e che questo porta a una lievitazione dei costi che possono essere ridotti in un solo modo: "Il programma deve risolvere un problema semplice: non ci sono studi a disposizione. Si fa solo se troviamo uno studio a disposizione, altrimenti no“.

 

Daniele luttazzi

Precisa che lo show non costerebbe un milione di euro, come da noi anticipato e che confermiamo nonostante le smentite di rito, ma circa 400 mila euro, per poi aggiungere che andrebbero sommati altri non precisati costi. Il dirigente ha anche confermato l'interesse per l'arrivo di Simona Ventura nella seconda rete: "Lei la stimo tantissimo, è una che fa audience e piace ai pubblicitari. Simona Ventura è number one del talent. Punto e basta. Se qualcuno mi dice che la Ventura non è adatta chi se ne frega, è diventata un po' zia, sempre generosa."

 

***AGGIORNAMENTO*** - La notizia pubblicata da Dagospia lo scorso 29 dicembre sui costi della nuova edizione di The Voice of Italy, un milione di euro a puntata, ha suscitato reazioni fumanti del piddino Michele Anzaldi e del direttore Carlo Freccero. Quest'ultimo in conferenza stampa oggi ha smentito parlando di costi che si aggirano intorno ai 400 mila euro, cifra davvero bassa per un talent "evento".
 
Solo nel 2016 le cifre erano molte diverse come aveva rivelato Aldo Fontanarosa in un articolo pubblicato su Repubblica il 27 settembre dello stesso anno: "La Seconda Rete ha forse un solo mega evento tv. E' The Voice of Italy, la trasmissione che va a caccia di talenti musicali. In questo caso, il costo è di poco superiore al milione per ognuna delle 14 puntate dello show."
 
Per essere precisi 1.009.653 euro a puntata con costo al minuto di 6.310 euro. Era stato un senatore della Commissione di Vigilanza Rai a rendere disponibili le cifre "segrete". Se nel 2016  il talent show costava un milione di euro, Freccero riuscirà a renderlo un evento con la Ventura, si immagina con una giuria di peso, per poi produrlo con soli 400 mila euro? Come è riuscito, se ci è riuscito, a tagliare i costi di circa 600 mila euro in tre anni?
 

 

 

 

TALK DOPO IL TG2 DELLE 20.30, CHIUDE QUELLI CHE DOPO IL TG

 

simona ventura 3

"Voglio fare il cigno nero dell'informazione, cioè voglio far emergere le tante notizie che vengono occultate. In questi anni il servizio pubblico si è svuotato di una cosa fondamentale, l‘informazione di approfondimento, a favore di altre realtà come La7, Mediaset e compagnia.

 

La lacuna della Rai è l'approfondimento delle notizie del giorno ed è una lacuna che va colmata subito, soprattutto in vista delle elezioni europee", ha dichiarato Freccero nella sala degli Arazzi di Viale Mazzini per poi annunciare l'arrivo di un talk di approfondimento dopo il Tg2 delle 20.30, in onda dunque alle 21 e che durerà venti minuti: "I conduttori vorrei che fossero reperiti dalle risorse interne del tg. Sarà Salini a convocare il Tg2 e il sottoscritto." Intanto l'edizione serale del telegiornale dal 7 gennaio si allungherà di 10-15 minuti, cosa che porterà alla cancellazione di "Quelli che...dopo il tg" con Luca, Paolo e Mia Ceran: "Purtroppo oggi l'esigenza della Rai è avere un programma di approfondimento in quella fascia".

simona ventura

 

FRECCERO CONTRO NCIS: "LO DETESTO, PERCHE' LA RAI HA PERSO LA CASA DI CARTA?"

 

Nel corso della lunga conferenza stampa spazio anche al tema fiction e serie tv: "Rai2 ha un difetto, quello principale: la presenza massiccia di NCIS. Io lo detesto; ma il problema è che c'è un contratto. Quindi bisogna ammorbidirlo, con altri prodotti. NCIS è troppo identitaria dell'America, di un'America che non mi piace. Non capisco perché la Rai non abbia preso La casa di carta." In primavera in prima tv La Porta Rossa, la domenica repliche di Schiavone, in autunno Il Cacciatore.

 

INVESTIMENTI DALLE 19 ALLE 24, NEL DAYTIME REPLICHE. A RISCHIO DETTO FATTO E I FATTI VOSTRI

arbore benigni boncompagni

 

La nuova strategia prevede un rafforzamento della fascia serale, dalle 19 alle 22, e il taglio del budget nel daytime: "Occorre fare sacrifici, sottrarre energie nel daytime e concentrarle in fascia serale. Sulle fasce depotenziate farò una cosa semplice: repliche, ma contenuti alti". A rischio anche titoli di successo come Detto Fatto e I Fatti Vostri: "Bisogna fare dei calcoli. Detto Fatto poteva andare su Rai1, Guardì anche. Sono programmi da Rai1. Sono fatti bene, ma sono da Rai1."

 

NEMO E NIGHT TABLOID RIVOLUZIONATI, THE GOOD DOCTOR 2 DA MARZO IN PRIMA TV

 

Il direttore non risparmia nemmeno Night Tabloid con Annalisa Bruchi: "Titolo demenziale, cambierà e si chiamerà "Povera patria". Diventerà un altro programma completamente rinnovato, ci saranno novità esplosive e tratterà del rapporto tra economia e politica." Disorso simile per Nemo che si sdoppierà e cambierà titolo, la prima parte sarà condotta dall'autore Alessandro Sortino, nella seconda Enrico Lucci proporrà "Realiti Sciò". Dopo gli ascolti record della prima stagione The Good Doctor si sposta su Rai2 con le puntate inedite da marzo, un passaggio che avrebbe creato non pochi malumori nelle ultime ore: "Chi dice che controprogrammo Rai1 è un imbecille. Non entro in polemica, altrimenti sarebbe il titolo della conferenza stampa. Fu messa su Rai1, è una serie nata per Rai2, non so per quale motivo, in modo improprio, è stata messa su Rai1."

boncompagni dago arbore

 

CHIUSURA PER B COME SABATO, CANCELLATI MAI PIU' BULLISMO E IL SUPPLENTE? (NON CITATI)

 

E' durato solo tre mesi lo spin off di Quelli che il calcio, sabato scorso è stata trasmessa l'ultima puntata del programma condotto da Gabriele Corsi e Andrea Delogu inchiodati da settimane al 3% di share: "Pensare che la Serie B faccia ascolti su una generalista è un errore", ha commentato Freccero. Il dirigente non ha poi fatto nessun riferimento ai programmi "Mai più bullismo" e "Il Supplente" che, stando alle nostre fonti, non dovrrebbero trovare spazi nei prossimi mesi.

 

 

NCIS telefilm tv

Sul finale, prima di annunciare un omaggio ad Adriano Celentano in onda sabato, si alza in piedi e sbotta: "Ora sono tutti gay, io con la serie Fisica e Chimica ho rischiato la sospensione. Una cosa vergognosa. Vergognosa! Ho subito nefandezze da parte di un potere che oggi non c'è più". Il direttore ha anche annunciato uno speciale per Bertolucci ("un obbligo morale"), una nuova stagione per Made in Sud e Il Collegio ("La mia idea è di ambientalo nell'epoca del fascismo").

 

luca e paolo e mia ceranenrico lucci nemoannalisa bruchiluca bizzarri mia ceran

Ultimi Dagoreport

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…