
PUÒ UNA SOCIETÀ CON 320 MILIONI DI CLIENTI E RICAVI IN NETTA CRESCITA ESSERE SULL'ORLO DEL CRAC? SÌ, SE SI CHIAMA TWITTER. IL NUMERO DI UTENTI SI FERMA, MENTRE FACEBOOK ARRIVA A 1,5 MILIARDI E RACCOGLIE IL 65% DELLA PUBBLICITÀ SUI SOCIAL - INSTAGRAM RIVELERA' LE VISUALIZZAZIONI DEI VIDEO, COME YOUTUBE
1.INSTAGRAM COME YOUTUBE, RIVELA VISUALIZZAZIONI VIDEO
(ANSA) - Come Facebook e YouTube, anche Instagram rivelerà il numero di visualizzazioni dei video pubblicati sulla sua piattaforma. Una mossa che non cambia le abitudini di utilizzo dei normali utenti, ma che punta a incoraggiare creativi e inserzionisti a pubblicare sempre di più. Il numero di visualizzazioni consente infatti di avere un metro per conoscere l'effettiva portata di un video, magari anche per poter fare raffronti su altre piattaforme di condivisione come YouTube o Vine di Twitter. La novità, annunciata sul blog aziendale, comincerà a essere disponibile nelle prossime settimane. Gli utenti potranno vedere quanti e quali utenti hanno visualizzato i video condivisi.
Spingono sui video anche altre due applicazioni lanciate da Instagram negli ultimi mesi: Hyperlapse, per realizzare filmati in "time lapse" in alta qualità anche in movimento, e Boomerang, per creare brevi clip con immagini che si ripetono in loop. Nato per la condivisione di foto - e dal 2012 di proprietà di Mark Zuckerberg - il servizio si è aperto ai video due anni fa e ha intenzione di cavalcare a pieno un trend in crescita. Su Instagram, che ha 400 milioni di utenti attivi al mese di cui oltre i tre quarti al di fuori degli Usa, il tempo trascorso davanti alle clip è cresciuto del 40% negli ultimi sei mesi.
2.TWITTER AFFONDA IN BORSA, PESA CRESCITA UTENTI SCARSA
(ANSA) - I conti migliorano. Ma resta il problema degli utenti, che non crescono abbastanza. E Twitter cala in Borsa, dove arriva a perdere il 14% nelle contrattazioni after hours, per poi recuperare a -3%. La societa' che cinguetta presenta risultati in miglioramento, con le perdite che calano a 90,2 milioni di dollari, in calo rispetto ai 125,4 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Al netto si alcune partite contabili, l'utile per azione e' di 16 cent, sopra le attese degli analisti. I ricavi salgono a 710,5 milioni di dollari dai 479,1 milioni del 2014.
Le spese sono balzate del 52% a 591 milioni di dollari. Ma la crescita degli utenti delude: nel quarto trimestre quelli mensili sono stati 320 milioni, lo stesso numero dei tre mesi precedenti e il 9% in piu' rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Escludendo i 'follower' che usano solo la versione messaggi del servizio, gli utenti sono calati a 305 milioni dai 307 milioni del terzo trimestre. Il problema, secondo Twitter, e' che il suo servizio non e' intuitivo all'uso.
''Abbiamo molte opportunita' per risolvere gli aspetti confusi del nostro prodotto che sappiamo ne inibiscono la crescita'' ammette l'amministratore delegato di Twitter, Jack Dorsey, sottolineando che l'area in cui la societa' intende puntare e' la sua natura di servizio in tempo reale.
Il rallentamento della crescita degli utenti mette in evidenza come al momento Twitter ha bisogno di piu' tempo per cercare di diventare la nuova Facebook. Il social network di Mark Zuckerberg ha 1,5 miliardi di 'amici' e secondo alcune stime dovrebbe raccogliere quest'anno il 65,1% della spesa pubblicitaria totale sui social media, a fronte del 9% di Twitter. L'attenzione e' ora tutta su Dorsey, giunto in ottobre alla guida di Twitter come il 'salvatore'.
Il suo arrivo ha sollevato il morale dei dipendenti e degli investitori, che hanno accolto positivamente il suo ritorno. All'appello mancano ora i risultati. Twitter sottolinea che in gennaio il numero degli utenti e' tornato ai livelli di settembre. Ma le prospettive non appaiono rosee. La societa' stima per il primo trimestre ricavi per 595-610 milioni di dollari, sotto le attese di Wall Street.