netflix ultra

URCA CHE ULTRA: NETFLIX TESTA UNA NUOVA OPZIONE ''SUPER'' PER GLI UTENTI EUROPEI: 16,99 EURO AL MESE PER AVERE 4K HDR (CHE GIÀ OGGI È DISPONIBILE CON LA VERSIONE PREMIUM) E PURE AUDIO IN ALTISSIMA QUALITÀ. MA NON È CHIARO COSA CONTERRÀ ALLA FINE: ''TESTIAMO CONTINUAMENTE NUOVE POSSIBILITÀ'', DICONO DALLA SOCIETÀ

 

 

Andrea Daniele Signorelli per www.lastampa.it

 

Pochi mesi dopo aver alzato i prezzi degli abbonamenti, Netflix sta oggi testando una nuova opzione per i suoi utenti europei: Ultra. Questa nuova offerta permetterà (se introdotta) di visualizzare i contenuti della piattaforma di streaming anche in HDR (high dynamic range), un lusso che alzerà il costo dell’abbonamento a 16,99 euro senza che le altre opzioni vengano modificate.

netflix ultra

 

 

“Testiamo costantemente nuove possibilità a Netflix”, ha spiegato una portavoce della società a CNET . “In questo caso, stiamo sperimentando delle lievi differenze di prezzo e caratteristiche per capire meglio che valore danno i nostri utenti a Netflix”. In effetti, l’opzione Ultra (scoperta per primo dal blog TuttoAndroid) è presente in almeno due versioni diverse, riscontrabili anche in base al browser utilizzato (potete provare utilizzando questo link , ma – come confermato anche dalla società – non tutti gli utenti saranno in grado di visualizzare la nuova opzione). 

 

 

Accedendo da Safari, la principale differenza riguarda proprio la presenza dell’HDR per i soli utenti Ultra, mentre il resto rimane invariato. Visualizzando le offerte da Chrome, invece, scompare l’HDR e l’unica modifica riguarda il numero di schermi che si possono utilizzare: 4 per gli utenti Ultra e solo 2 per quelli Premium.

 

 

netflix

Nella seconda ipotesi, insomma, bisognerebbe pagare di più per avere l’equivalente di quella che oggi è l’offerta Premium; mentre nella prima opzione sembra venir offerta una funzionalità in più. Ma è proprio così? Visitando una pagina del centro assistenza si scopre che, in verità, l’HDR è già oggi disponibile; ma non viene pubblicizzato (probabilmente perché poco diffuso). In definitiva, sembra che la piattaforma stia semplicemente studiando quale sia il modo migliore per arrivare a un nuovo aumento di prezzo: ridurre gli schermi per gli utenti Premium o promuovere meglio la possibilità di vedere in HDR?

reed hastings

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...