USCIVA 40 ANNI FA, "PORNO POKER", DEBUTTO "UFFICIALE" DI ILONA STALLER NELL’HARD - FU GIRATO A PARIGI E L’ATTRICE FECE COPPIA COL DIO DEL PORNO DEGLI ANNI OTTANTA, GABRIEL PONTELLO - RICORDATE LA TRAMA DEL FILM? “PORNO POKER” PASSA ALLA STORIA PER LE SCUDISCIATE CRUDELI, SULLA STALLER IN GUÊPIÈRE NERA: LEGATA A UNA CROCE, VENIVA COLPITA SENZA TREGUA DA PONTELLO - BARBARA COSTA: “LA STALLER DISSE: ‘GABRIEL È UN SADICO, PIÙ STRILLAVO, PIÙ LUI SI DIVERTIVA, COL MIO SEDERINO ROSSO E BLU’. IN UNA INTERVISTA, ILONA HA RACCONTATO DI AVER PENSATO DI MOLLARE IL PORNO, A CAUSA DELLO SHOCK…”
Barbara Costa per Dagospia
“Se non sono morto di s*ghe all’epoca, poco ci mancava”. “Tempi mitici”. “Io la monterei anche ora”. “Pure io!”. “Ma che dite, Ilona ha più di 70 anni!”. “Ma mica s’è data allo sfascio”. “Io ve lo dico: quando gli vedo le t*ttone rifatte, mi viene duro…”. “Eh, negli anni ′80 Ilona era bellissima…”. “È una bella donna pure da granny”. “Favolosa, mega s*ghe a raffica! Ve la ricordate in Porno Poker?”.
Usciva 40 anni fa, "Porno Poker", porno debutto "ufficiale" di Ilona Staller nell’hard core: basta col soft, si fa sul serio, contatto vero, penetrazioni totali, e sarete lieti di sapere che le prediche odierne sull’ambiente, sul clima e il caldo e la fine del mondo, e sulla Terra che se non ci diamo una regolata esplode, le facevano uguali 40 anni fa, e pure nel porno.
Ma le neo-moraliste che mi scassano il clitoride che se un porno si deve fare va fatto come stabiliscono loro, con le regole e "l’etica" loro, lo sanno sì o no, che sono vecchie, e nate tali, e superate in solfe dottrinali? Ehi: volete il porno etico? Morite dalla voglia di s*garvi ma con la coscienza se non a posto comunque scevra di peccati ambientali?
Ecco a voi "Porno Poker"! Porno "sceneggiato", con messaggio sociale, e con Cicciolina unica sopravvissuta a una Terra f*ttuta per atomico attacco finale. Plot: Ilona è in una "nuova dimensione", dialoga "telepaticamente" col suo bel pitone, e però torna nel passato grazie a un libro magico. Torna e in una sala poker, dove si gioca a carte e ci si gioca la vita: chi vince ma non porta all’orgasmo la donna, scompare nel nulla.
Porno Poker è stato girato a Parigi, e Ilona, che l’ha sempre detto, “fare porno poteva esser piacevole o disgustoso, secondo il partner che mi affidavano”, qui si trova a far coppia col dio del porno 80s: Gabriel Pontello.
Sebbene Ilona e Gabriel si conoscano da tempo, e sebbene abbiano girato tanti fotoromanzi porno "real", e sebbene in questo film non si neghino nulla, Porno Poker passa alla storia per le scudisciate a quanto pare pesanti e crudeli, sulla Staller in guêpière nera, nella scena kink legata a una croce, colpita senza tregua da Gabriel Pontello a petto nudo e pantaloni di pelle, che te lo divori e solo cogli occhi, purtroppo. Frusta maniaco le natiche di Ilona: “Gabriel è un sadico, più strillavo, più lui si divertiva, col mio sederino rosso e blu”.
In una intervista, Ilona ha raccontato di aver pensato di mollare il porno, a causa dello shock. E il giorno dopo le frustate sulla croce, non si è presentata, sul set, "sgarbo" che ha spinto sua maestà Pontello, non a scusarsi – mai nel suo stile – tuttavia a presentarsi in hotel da Ilona per sincerarsi delle sue condizioni: “Cara, io ho fatto sesso con migliaia di donne. Con me non si recita: o si fa sesso realistico, o niente”.
Inutile scandalizzarsi: 40 anni fa nel porno non comandavano gli uomini, comandava Gabriel Pontello. Lui era il signore e padrone del porno francese e europeo, sovrano su attori sempre gli stessi, e su registi e capi porno che decidevano vita e morte di ogni porno. Una Pontello dittatura che vedi in video: tranne la Staller e poche altre dive, il porno anni ′80 era un porno retto e dipendente dai maschi, nel senso che era l’attore – e su tutti Gabriel Pontello – a sobbarcarsi ogni responsabilità.
A guardare come girava Pontello, è evidente: ogni attrice è, con lui, fa sesso, con lui, in posizioni e incastri decisi da Gabriel e creati grazie a lui, alla bravura di lui. La donna con Gabriel è un contorno. Fa tutto lui, non ci sarebbe porno senza il corpo e il sesso e la tenuta ossessionante di Pontello.
E Ilona la "fissa" ambientalista ce l’ha sempre avuta: nel 1979, dà la sua immagine per i manifesti anti nucleare del Partito del Sole. E ancora doveva scoppiare Chernobyl. E Ilona si è sempre porno spesa per la pace: nei suoi spettacoli live degli ′80, cantava nuda la sua versione di "Russian", di Sting, e per muovere al disarmo. E alla prima guerra del Golfo, Ilona si immola e si offre a Saddam: una notte di sesso con me, e ti… calmi. Hussein non le ha risposto.
I Dago-lettori più in età, di sicuro potrebbero confermarmi quanto altri, loro coetanei, mi riferiscono, e cioè che, “sai, negli anni ′80, coi videoregistratori… riproduzioni di Porno Poker, ma quante ne vuoi! Pensa che un mio amico se le rivendeva a scuola… si è s*gato un istituto intero, con questo film!!!”.
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