yacht di steve jobs

DAL MEDITERRANEO ALL''ATLANTIC' - MENTRE SVACCANZA SUL MEGA-YACHT VOLUTO DAL MARITO STEVE JOBS, LA VEDOVA LAURENE POWELL SI COMPRA 'THE ATLANTIC', STORICA RIVISTA E OGGI SITO DI BUON SUCCESSO - DOPO JEFF BEZOS CON IL 'WASHINGTON POST', ORMAI LE TESTATE SONO PASSATEMPI PER MILIARDARI ALLA RICERCA DELLA CAUSA CARITATEVOLE PIU' DISPERATA. IERI ERANO LE FOCHE ARTICHE BASTONATE A SANGUE, OGGI I GIORNALISTI

laurene powell jobs con fidanzato e figlia in croazialaurene powell jobs con fidanzato e figlia in croazia

 

Giuliana Ferraino per il ''Corriere della Sera''

 

La vedova di Steve Jobs diventa proprietaria della rivista americana The Atlantic . Laurene Powell, 53 anni, attraverso la sua organizzazione filantropica Emerson Collective, ha acquistato una quota di maggioranza della storica rivista americana, che va benissimo a dispetto della crisi globale dell' editoria. David G.Bradley, 64 anni, proprietario e presidente di Atlantic Media, manterrà una quota di minoranza e resterà alla guida del magazine per i prossimi tre-cinque anni. A quel punto Emerson Collective rileverà anche la sua partecipazione.

laurene powell jobs con fidanzato e figlia in croazia copialaurene powell jobs con fidanzato e figlia in croazia copia

 

Bradley, che aveva acquistato The Atlantic per 10 milioni di dollari nel 1999 dall' immobiliarista Mortimer Zuckermann, proprietario anche del New York Daily News , ha cominciato a pensare alla successione poco più di un anno fa e, prima di decidere a chi passare la mano, ha valutato oltre 600 investitori potenziali. A Bradley va il merito di aver saputo trasformare il mensile di politica, arte e letteratura, fondato nel 1857 a Boston, in un gruppo editoriale che guadagna offrendo giornalismo digitale di qualità e organizza eventi «live», pur continuando a pubblicare la rivista cartacea, nata 4 anni prima della Guerra civile americana.

Andrea Ceccherini e Laurene Powell jobsAndrea Ceccherini e Laurene Powell jobs

 

Se dieci anni fa l' 85 per cento dei ricavi di The Atlantic derivava dalla pubblicità sull' edizione cartacea, oggi l' 80 per cento arriva dalla pubblicità online. «Contro ogni probabilità, The Atlantic sta prosperando», ha scritto Bradley in una nota ai dipendenti.

powell jobs powell jobs

«Starò ancora qualche anno alla guida, ma la decisione più importante della mia carriera è ormai alle mie spalle: chi prenderà la guida di questo gioiello nazionale con 160 anni di storia? Per me la risposta, nella forma di Laurene, è la più giusta».

 

steve jobs e laurene powellsteve jobs e laurene powell

Non è la prima volta che la Silicon Valley scommette sui media storici tradizionali. Nel 2013 il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, sorprese l' industria editoriale acquistando a titolo personale per 250 milioni di dollari il Washington Post , che ora sembra vivere una seconda giovinezza, grazie all' espansione online. E nel 2012 il cofondatore di Facebook, Chris Hughes, ha comperato il magazine di sinistra The New Republic per poi rivenderlo quattro anni dopo.

 

Da parte sua Laurene Powell, con un patrimonio personale stimato da Forbes in 20 miliardi di dollari, ha ricordato l' importanza della missione dell' Atlantic , una rivista che sente molto vicina perché tra i suoi fondatori figura il filosofo americano Ralph Waldo Emerson, che dà il nome e ha ispirato la missione della sua organizzazione filantropica: «Portare eguaglianza a tutte le persone; illuminare e difendere l' idea di America; celebrare la cultura e la letteratura americana; e raccontare il nostro stupendo, e a volte confuso, esperimento democratico», ha spiegato la vedova di Jobs in una nota.

 

barack obama intervista the atlanticbarack obama intervista the atlantic

Del resto Atlantic Media, che oltre all' omonima rivista controlla anche i marchi Quartz , National Journal e City Lab , non è il primo investimento nell' editoria per Emerson Collective, che si occupa soprattutto di istruzione, ambiente e immigrazione. L' organizzazione ha una quota in Axios, la società media creata dai fondatori di Politico Jim VandeHei e Mike Allen, e una partecipazione in Anonymous Content, la casa di produzione dietro al film Oscar «Spotlight», ricorda il Financial Times . Inoltre sostiene finanziariamente siti giornalistici non profit come Pro Publica e The Marshall Project .

barack  obama intervista the atlanticbarack obama intervista the atlanticLAURENE POWELL IL GIORNO DEL MATRIMONIO CON STEVE JOBS LAURENE POWELL IL GIORNO DEL MATRIMONIO CON STEVE JOBS LAURENE POWELL STEVE JOBS E FIGLI LAURENE POWELL STEVE JOBS E FIGLI LAURENE POWELL LAURENE POWELL LAURENE POWELL E STEVE JOBS LAURENE POWELL E STEVE JOBS LAURENE POWELL E STEVE JOBS LAURENE POWELL E STEVE JOBS Laurene Powell Jobs in vacanza in Italia Laurene Powell Jobs in vacanza in Italia

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