QUEL PASTICCIACCIO BRUTTO DI IBIZA - DIECI ANNI FA DUE MODELLE-ESCORT DELL’EST EUROPA (UNA QUINDICENNE), INGAGGIATE DAL MILIONARIO PLAYBOY THIERRY ROUSSEL, VEDOVO DI CHRISTINA ONASSIS, FURONO TRAVOLTE DAL MOTOSCAFO DI UN MAGNATE TEDESCO - UNA TERZA RAGAZZA FINÌ IN COMA - UN PROCESSO KAFKIANO, GESTITO DALLE COMPAGNIE ASSICURATIVE, E CHE SI È CONCLUSO SENZA COLPEVOLI...

Paolo Berizzi per "la Repubblica"

Questa è la storia di tre giovani modelle-escort - una quindicenne - e di un play boy francese dal nome ingombrante. È rimasta nel congelatore per dieci anni. Dal 2002 a oggi. Silenziata. Embargata. Il modo migliore per disinnescare uno scandalo internazionale. Un pasticcio che dalle acque cristalline di Formentera approda nelle aule di giustizia, prima, e rimbalza negli uffici delle assicurazioni, poi. In sordina. Per i tribunali e le compagnie la vicenda adesso è chiusa, ma, dice uno degli avvocati delle vittime, si è chiusa «in modo vergognoso. Come succede quando una formica si trova davanti un gigante». Iniziamo dalle «formiche».

Le modelle. Due non ci sono più, una, la minorenne, dopo molte operazioni e una lunga riabilitazione, si regge in piedi a fatica. È il 20 agosto 2002. Nella baia di Illetas, a Formentera, c'è una moto d'acqua che cavalca le onde. A bordo, tre ragazze: Sylwia Branecká, polacca, 20 anni, alla guida; Zuzana Lindemannovà, stessa età, ceca, e Emilia Weissova, slovacca, avrebbe compiuto 16 anni cinque giorni dopo. Sono arrivate a Ibiza assieme a altre tre modelle dell'Est. Alcuni volti campeggiano su copertine patinate, ma anche su siti di escort.

L'uomo che le ospita sull'Isla Blanca è il «gigante», o uno dei, di questa storia. Si chiama Thierry Francois Roussel, non proprio un signor nessuno. Vedovo Onassis in quanto marito (il quarto) di Christina Onassis, la figlia dell'armatore Aristotele morta il 19 novembre 1988 a soli 37 anni (ufficialmente stroncata da un edema polmonare, secondo altre versioni si suicidò ingerendo un cocktail di droghe e medicinali).

Cinquantanovenne, sguardo ceruleo, Roussel deve tutto al matrimonio con la Onassis, è il 1984. Lui tombeur de femme, lei erede di un impero stimato in 3 miliardi di dollari. L'unione dura tre anni, e per quei tre anni lui si becca, da contratto, 75 milioni di dollari. In pratica 75 mila dollari per ogni giorno da coniuge. Fa niente se tradisce la moglie solo due mesi dopo le nozze con una modella svedese. Dall'unione tra Roussel e la Onassis, nel 1985, nasce la piccola Athina. Che diventerà l'unica erede della famiglia "maledetta" Onassis, tutti morti.

Torniamo all'estate del 2002. Nel patrimonio immobiliare degli Onassis c'è anche una magione a Ibiza, frazione Cala Jondal. È qui che il padre di Athina - l'ereditiera all'epoca ha 17 anni, due in più della modellina Emilia Weissová - ospita le giovani indossatrici. Per averle si rivolge a un'agenzia di Praga, l'Unique-One, di tale Roman Hajabác. Le giornate in mare di Roussel e delle sue giovani ospiti trascorrono a bordo del Pickwick, lo yacht del vedovo di Christina. Il 20 agosto il panfilo trasporta la comitiva al ristorante vip "Es Moli de Sal".

Che succede quel pomeriggio? Dopo pranzo due moto d'acqua (il proprietario è Roussel) sfrecciano a Illetas. Una è guidata dal pigmalione Hajabác. L'altra da Sylwia
Branecka, con a bordo Weissova e Lindemannova. La baia è affollata di barche. Tra i bestioni c'è l'Indian Head, un off-shore guidato dal magnate tedesco Ulrich Wilhelm Aumann. Il bolide travolge la moto d'acqua delle modelle. L'impatto è devastante, le ragazze vengono falciate. Lindemannova e Branecka muoiono in ospedale (il 29 agosto e il 6 settembre). La quindicenne Weissova finisce in coma. «Ferite gravi e permanenti», dice la diagnosi. Oggi non è autosufficiente, non può guidare né lavorare né avere figli.

Di chi è la colpa del disastro? Su e da quel 20 agosto si allunga una sequenza di ombre. Con scaricabarile annesso. Il magnate tedesco dice che la colpa è della modella che guidava la moto d'acqua. Che essendo morta è la più comoda da accusare. Roussel, dal canto suo, respinge ogni addebito e, in una lotta tra giganti, chiede a Aumann 1 milione di euro di risarcimento per la sua «imprudenza». Peccato che la ricostruzione della Capitaneria Marittima di Ibiza contraddica la versione dello stesso Roussel.

Anziché sciogliere i dubbi, insomma, i testimoni alzano una nebulosa. L'incidente di Illetas, al netto della sua gravità, passa sotto silenzio. Sulla pelle delle tre vittime si gioca una vicenda «molto complessa, per usare un eufemismo», dice Dario Petrelli, uno dei legali che hanno assistito Emilia Weissova nel procedimento civile. «Le famiglie sono in una posizione di debolezza economica e sociale. Dall'altra parte, invece, ci sono persone molto ricche e influenti».

Da notare: il legale di Thierry Roussel, Juan Andres Tuells, è lo stesso avvocato al quale si affidano i parenti delle vittime. Che significa? Facile. Il play boy si ritiene danneggiato al pari delle sue ospiti. Puntano il dito contro Aumann, l'unico rinviato a giudizio. Già, ma nel processo di primo grado il magnate viene assolto. Roussel-Onassis - che compare, sembra incredibile, solo nelle vesti di testimone - , e i familiari delle ragazze fanno appello: respinto. Risultato: l'incidente di Formentera, per la giustizia, non ha colpevoli.

A questo punto è interessante capire come va la causa civile. Da una parte i legali delle vittime; dall'altra i colossi assicurativi che seguono l'imprenditore tedesco alla guida dell'off shore (Allianz) e il vedovo di Christina Onassis (Winterthur, la compagnia che "copre" le moto d'acqua). «L'accordo extragiudiziale è stato raggiunto» - conferma Emilio Solera, legale di Allianz. Su quale cifra non è dato sapere. Si parla comunque di un indennizzo irrisorio rispetto ai 20 milioni chiesti dalle vittime. Ora: se Aumann esce indenne dal processo penale, perché, visto che è innocente, deve risarcire le famiglie delle ragazze?

E come mai, se Roussel entra nel procedimento solo come testimone, anche la sua assicurazione deve liquidare le vittime che ha ingaggiato dall'agenzia di Praga? Davvero non c'è nessun colpevole, o qualcuno è caduto in fallo? Domande che attendono una risposta. Se e quando arriverà, forse, scopriremo anche perché questa storia, l'ultima maledizione degli Onassis, è rimasta nel congelatore per dieci anni.

 

Thierry Roussel Thierry Francois Roussel THIERRY ROUSSEL Corbis roussel e la figlia Athina Onassis Thierry Francois Roussel

Ultimi Dagoreport

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – OGGI L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI CAPITA L’ARIA NUOVA CHE TIRA, SULLE AGENZIE È SBUCATA UNA NOTA FIRMATA DAL “GENIO” DI FAZZOLARI, CHE AVRÀ FATTO RIZZARE I PELI DI TRUMP E PUTIN MESSI INSIEME: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - CERTO, SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO, E QUINDI DAVVERO PERICOLOSO, DI MATTEO SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA, C’È MARETTA. OGGI IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI E COORDINATORE NAZIONALE DELLA DIREZIONE DI FDI, EDMONDO CIRIELLI, HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…