LA VENEZIA DEI GIUSTI - CI AVEVAMO PRESO SUI FILM IN CONCORSO, I TRE ITALIANI (MARTONE, COSTANZO, MUNZI), “PASOLINI” DI FERRARA E POI JACQUOT, BAHRANI, NICCOL - TUTTE LE PELLICOLE CHE ANDRANNO AL LIDO

Marco Giusti per Dagospia

 

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Venezia 71. Beh. Ci avevamo preso parecchio sui film in concorso. Quindi confermati i tre film italiani, "Il giovane favoloso" di Mario Martone con Elio Germano simil Leopardi, "Hungry Hearts" di Saverio Costanzo e "Anime nere" di Francesco Munzi con Marco Leonardi e Barbora Bobulova. Mi e' stato fatto notare che anche il film di Martone non era stato preso in concorso a Cannes, vabbe'...

 

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 Ci avevo preso su "The Cut" di Fatih Akin in concorso, su "99 Homes" di di Ramin Bahrani con Andrew Garfield (il nuovo Spiderman) e Michael Shannon, su "Pasolini" di Abel Ferrara, che si vedra' protagonista della puntata di Stracult mercoledi prossimo, su "3 couers" di Benoit Jacquot con Chiara Mastroianni, Charlotte Gainsbourg e Catherine Deneuve, su "Good Kill" di Andrew Niccol con Ethan Hawke.

 

Aggiungiamoci il grande ritorno di Shinya Tsukamoto con "Nobi", Wang Xiaoshuai con "Changru zhe", Andrei Konchalovsky con "Le notti bianche del postino", il turco Kaan Mujdeci con "Sivas", David Oelhoffen con "Loin des hommes" con Viggo Mortensen, Xavier Beauvois con "La rancon de la gloire" con Chiara Mastroianni, Alix Delaporte con "Le dernier coup de marteau", David Gordon Green con "Manglehorn" con Al Pacino, Holly Hunter e Harmony Korine, l'iraniano RakShsan Bani Estamad con "Ghesseha" e lo svedese Roy Andersson con "A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence".

 

"il giovane favoloso"

Questi i film in concorso. Fuori concorso troviamo Peter Bogdanovich con "She's Funny That Way" con Owen Wilson, fresco di Crodino, e Jennifer Aniston, Lisa Chodolenko con la miniserie tv "Olivia Kitteridge" con Frances McDormand e Bill Murray, il mitico Joe Dante con "Burying the Ex", James Franco con "The Sound and the Fury" con il texano Tim Blake Nelson e Seth Rogen, l'inevitabile Amos Gitai con "Tsili", "The Humbling" di Barry Levinson con Al Pacino (due film a Venezia!), il centenario Manoel de Oliveira con "O Velho do restelo" (un corto, tranquilli).

 

Poi la versione lunga di "Nymphomaniac volume II" di Larts Von Trier. Fra gli italiani, oltre a "Belluscone" di Franco Maresco, "La trattativa" di Sabinm Guzzanti, "Andreotti" di Tatti Sanguineti, anche "Perez" di Edoardo De Angelis con Luca Zingaretti e Marco D'Amore, il Ciro Di Marzio di "Gomorra", "Senza nessuna pieta'" di Michele Alhaique con Pierfrancesco Favino, Greta Scarano e Claudio Gioe'.

anime  nere  anime nere

 

Per la gioia di tutti torna Isabella Ferrari in "La vita oscena" diretta da Renato De Maria. Ovviamente imperdibile il ritratto di Gian Luigi Rondi,"Gian Luigi Rondi: Vita, cinema, passione" di Giorgio Treves, messo curiosamente accanto all"Andreotti" di Tatti Sanguineti.

 

Sulla carta le star ci sono, speriamo in qualche buona sorpresa, le concessioni al nostro cinema sono un po' inevitabili, si sa, ma non c'e' nessun film di Elisabetta Sgarbi, non c'e' I'll terribile film di Pupi Avati sulla commedia sexy italiana ed e' gia' qualcosa. Direi molto. Certo, avere a Venezia un film italiano maggiore, un Garrrone, un Sorrentino, non sembra piu' possibile e e' un peccato.

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