lacci daniele luchetti

VENEZIA VAL BENE UN COVID - DOMANI IL FILM ''LACCI'' DI DANIELE LUCHETTI, PRECEDUTO DALL' OMAGGIO MUSICALE A ENNIO MORRICONE, INAUGURERÀ LA MOSTRA DEL CINEMA, SENZA TRADIZIONALE CENA DI GALA PER RIDURRE LE POSSIBILTÀ DI CONTAGIO - NESSUN FILM HOLLYWOODIANO, POCHE STAR, NIENTE PIÙ FAN ASSIEPATI LUNGO IL RED CARPET PROTETTO DA ALTE TRIBUNE DEI FOTOGRAFI A MO' DI MURO, DOVE I TALENT SFILERANNO DISTANZIATI

 

Gloria Satta per ''Il Messaggero''

 

Prove tecniche di rinascita mentre il mondo intero guarda, spera e trattiene il respiro. Venezia sfida il Covid-19, le misure restrittive, la paura: domani il film Lacci di Daniele Luchetti, preceduto dall' omaggio musicale a Ennio Morricone (sul podio il figlio Andrea, la cerimonia verrà trasmessa in diretta su RaiMovie e in tutte le sale italiane) inaugurerà la 77esima Mostra del Cinema che quest' anno, dal 2 al 12 settembre, sfoggerà una fisionomia inedita, dominata dai severissimi protocolli anti-contagio. Tanto che la Biennale ha addirittura deciso, in segno di «sobrietà e prudenza», di cancellare la tradizionale cena di gala dell' inaugurazione.

 

LA SPERANZA

alberto barbera

 

Eppure la Mostra avrà la responsabilità globale di dare la linea, offrendo una speranza al cinema azzoppato dalla pandemia. Nell' anno della cancellazione di Cannes, della sospensione o del ridimensionamento della maggior parte dei festival internazionali (sbarcheranno alla Mostra ben otto direttori di rassegne europee, a cominciare dal re della Croisette Thierry Frémaux), il Lido ospiterà un' edizione quasi irriconoscibile: nessun film hollywoodiano, poche star, niente più fan assiepati lungo il red carpet protetto da alte tribune dei fotografi a mo' di muro, dove i talent sfileranno distanziati, accessi in sala solo su prenotazione elettronica (abolite le code alla biglietteria) con metà dei posti lasciati vuoti, obbligo della mascherina sia in platea sia all' esterno, misurazione della temperatura ai 9 varchi di accesso all' area del Palazzo del Cinema, istituiti in funzione antiterrorismo e oggi trasformati in barriera contro il virus. Si è deciso di organizzare la Mostra alla fine di maggio, quando il Covid sembrava in ritirata. Oggi che i contagi sono in aumento, si va avanti applicando i protocolli di sicurezza.

 

IL PROGRAMMA

 

Anche il programma risente delle circostanze eccezionali: in assenza dei blockbuster americani, che proprio al Lido iniziavano la corsa verso l' Oscar, il direttore Alberto Barbera ha optato per una selezione d' autore all' insegna della qualità, delle donne (sono in concorso 8 registe su 18 e molte altre partecipano nelle sezioni collaterali), dell' Italia. Il nostro cinema, che schiera 21 film, aspira al Leone d' oro con un poker: Le sorelle Macaluso di Emma Dante, Miss Marx di Susanna Nicchiarelli, Notturno di Gianfranco Rosi, Padrenostro di Claudio Noce.

 

Riservandosi inoltre il privilegio di aprire la Mostra con Lacci, e di chiuderla con Lasciami andare di Stefano Mordini girato proprio a Venezia prima del lockdown, quando l' acqua alta sembrava la peggiore calamità ipotizzabile. La Laguna desertificata della pandemia è invece protagonista di Molecole, il documentario di Andrea Segre scelto per la pre-apertura. Il resto? Film iraniani, bosniaci, azeri, russi, giapponesi, indiani, un francese, un tedesco.

 

venezia mostra cinema

IL GLAMOUR

«Si poteva non fare la Mostra? Sì. Si doveva evitare di farla? Forse sì...Per noi la risposta giusta è: non si poteva non farla»: Barbera ha affidato ai social il senso di questa 77esima edizione così diversa dalle altre, tuttavia non totalmente priva di glamour. Cancellate le feste, si preferisce parlare di eventi. E moltissimi (cerimonie di apertura e chiusura, masterclass, conferenze stampa) saranno disponibili in diretta su RaiMovie e in streaming sul sito e sui social della Biennale.

 

A guidare le star sarà la presidente della Giuria Cate Blanchett con i colleghi Matt Dillon e Ludivine Sagnier, mentre dall' estero sbarcheranno Pedro Almodòvar, le Leonesse alla carriera Tilda Swinton e Anne Hui, Stacy Martin, Benoit Magimel, Vanessa Kirby, Olga Kyrulenko. Ci sarà una cena per Salvatore - Shoemaker of Dreams, l' emozionante documentario di Luca Guadagnino su Ferragamo.

 

IL TRIBUTO

Blanchett, Oliver Stone, Martha De Laurentiis parteciperanno al tributo organizzato da Bellegraph Nova Group per Lorenzo Soria, il presidente della Hollywood Foreign Press appena scomparso. Venezia ospiterà poi un tripudio di italiani dalla madrina Anna Foglietta ad Alice Rohrwacher, Pierfrancesco Favino, Alessandro Gassmann, Luigi Lo Cascio, Jasmine Trinca, Stefano Accorsi, Maya Sansa, Valeria Golino, Donatella Finocchiaro, Sara Serraiocco, Pietro Castellitto.

Con mascherina, privati di abbracci e selfie con i fan, sbarcheranno per festeggiare il cinema. E testimoniare che è vivo e vuole rinascere, nonostante tutto.

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…