sangiovanni verdone

“UNO STALKER MI HA SPEDITO PER ANNI BUSTE CON DENTRO POLVERE BIANCA: UNA VOLTA FARINA, UNA VOLTA CALCE. ORA È IN GALERA” – VERDONE TORNA CON LA SECONDA STAGIONE DI “VITA DA CARLO” E TRASLOCA DA "PRIME" A "PARAMOUNT+" - AL SUO FIANCO CI SARA’ SANGIOVANNI, IL CANTANTE LANCIATO DA MARIA DE FILIPPI – “INVECCHIANDO MI COMMUOVO PIÙ FACILMENTE. PER GIRARE UN PAIO DI SCENE IN CUI DOVEVO PIANGERE, NON HO AVUTO NEMMENO BISOGNO DI TRUCCHI. LACRIME VERE! EPPURE IO SAREI UN FREDDO”

Paolo Scotti per “il Giornale”

 

sangiovanni verdone

Lui con i figli, lui con la chitarra, lui con Vasco Rossi, lui con Massimo Troisi... «Quando ho scoperto che sul set c'erano le stesse foto che sono nel salotto di casa mia, perfino gli stessi quadri, e nelle identiche posizioni alle pareti...E questi come hanno fatto?, mi sono chiesto». Semplice.

 

Anche se lo nega, è stata Annamaria, la (vera) governante di Carlo Verdone, ad aprire la (vera) casa dell'attore e regista, per farla ricostruire (falsa) - compresi i mobili dèco in ciliegio e la veduta mozzafiato dal Gianicolo - a Giuliano Pannuti, scenografo di Vita da Carlo.

 

Riparte il delizioso gioco di specchi tra verità e finzione, nella seconda stagione della serie che, all'ultimo mese di riprese a Roma, nel 2023 traslocherà da Amazon Prime a Paramount+ per raccontare in dieci puntate, tra autobiografismo divertito e irresistibile fiction, con attori veri che ne fanno di falsi, e famosi che rifanno sé stessi, la vita reale (e immaginaria) del popolarissimo Carlo.

 

Verdone: sbaglio o aveva dichiarato di non voler fare mai più una serie tv?

«Giusto. Vita da Carlo era stata un'ammazzata tale che giuravo di non ricascarci più.

Esordivo nella serialità, molti scuotevano la testa: E mo' pure questo se mette a fa' tv?...

Mi ha convinto il successo.

verdone sangiovanni

 

Quando giro non mi rendo conto di quello che faccio. Al contrario: mentre li giravo ero convinto che alcuni dei miei film migliori, Compagni di scuola o Maledetto il giorno che t' ho incontrata, sarebbero stati dei disastri. Stavolta piglio la botta, pensavo. Ma forse provare ancora quest' insicurezza è, in fondo, una prova di umiltà. In questo lavoro ricominci da capo ogni volta. E anche con Vita da Carlo temevo. E invece eccoci qui».

 

Diviso dalla moglie (Monica Guerritore), tormentato dalla figlia (Caterina De Angelis), perseguitato dall'amico (Max Tortora), perennemente afflitto da fan alla ricerca di autografi e selfie, cosa farà stavolta?

«Abbandonata definitivamente l'idea di candidarmi a sindaco di Roma - anche se gli amici insistevano: Ma nei sondaggi sei all'80 per cento! - decido di girare un film d'autore. Non più criptico e lugubre come L'incrocio delle ombre, col quale nella prima serie vincevo addirittura la Palma d'Oro a Cannes.

 

carlo verdone foto di bacco

Ma con l'autobiografico Maria F., tratto dal mio (autentico) libro La carezza della memoria. Senonché il produttore (Stefano Ambrogi) esplode: Ma qui nun se ride! E manco se vede gnente! Però c'è tanta tenerezza, replico io. E lui: Co' la tenerezza nun c'ha mai magnato nessuno!. Allora la figlia gli suggerisce: Piglia come protagonista il personaggio che c'ha più follower.

 

Detto fatto: per interpretare me da giovane lui piglierà Sangiovanni, il cantante lanciato da Maria De Filippi. Il quale litigherà con la prim' attrice (Ludovica Martino) mentre io litigherò con lui. Insomma una sorta di devastante 8½ verdoniano...».

 

Nella finzione che sembra ancora realtà - e viceversa - avrà ancora accanto tanti divi a interpretare sé stessi?

«Inevitabile. Incontrerò Claudia Gerini sul set di un film di Gabriele Muccino (ci sarà anche lui), di cui lei è la protagonista e io interprete di un cameo. Sarò invitato con Christian De Sica ad un incontro di vecchi allievi del Nazareno, la scuola dove io e lui eravamo compagni di banco (e al quale lui non vorrebbe partecipare). Incrocerò Zlatan Ibrahimovic dietro le quinte dello show di Fabio Fazio. E chiederò a Maria De Filippi di aiutarmi a risolvere le grane che l'(apparentemente) inadatto Sangiovanni mi dà sul set».

VERDONE 44

 

Quanto dista dalla realtà il ritratto che di sé e della sua esistenza lei fa in Vita da Carlo?

«Alcune cose sono identiche. Quando giro, ad esempio, faccio davvero una vita da monaco cistercense: sveglia alle cinque, alle nove di sera già a letto. Altre le accentua l'ironia. I fan, ad esempio: ci vorrebbe un libro solo per raccontare quante cose meravigliose, ma anche folli, fanno per me. Uno stalker mi ha spedito per anni buste con dentro polvere bianca: una volta farina, una volta calce... Ora è in galera.

 

Proprio l'altro giorno un russo che conosce tutti i miei film a memoria, sapendo quanto lo adori, mi ha regalato un rarissimo autografo del grande direttore d'orchestra Carlos Kleiber. Cose senza prezzo».

 

VERDONE BATTERIA

C'è ancora qualcosa che il pubblico non sa di Carlo Verdone, e che scoprirà con questa serie?

«I miei tic, le mie manie, vanno diminuendo. Mentre invecchiando mi commuovo molto più facilmente. Ormai sono ipersensibile al punto che, per girare un paio di scene in cui dovevo piangere, non ho avuto nemmeno bisogno di trucchi. Lacrime vere! Eppure di natura io sarei un freddo... Dipenderà dall'età, certamente».

VERDONE BATTERIA 1carlo verdone paramount+CARLO VERDONE COMPAGNI DI SCUOL Acarlo verdone foto di bacco (1)

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...