fabio fazio matteo salvini giampiero mughini

LA VERSIONE DI MUGHINI - "E ADESSO CHE FABIO FAZIO E I SUOI REPARTI SCELTI EMIGRANO DALLA RAI A UN CANALE TELEVISIVO PRIVATO CHI CI RIMETTERÀ DI PIÙ, LA RAI O FAZIO? LA RISPOSTA È FACILISSIMA. FAZIO CONTINUERÀ A FARE UNA TELEVISIONE BEN STRUTTURATA, ATTRAENTE PER UN PUBBLICO “RIFLESSIVO” - LA RAI SE LO SOGNA DI FARE ALCUNCHÉ DI GARBATO ED ELEGANTE CHE SUL CANALE 3 RADUNAVA LA BELLEZZA DI OLTRE DUE MILIONI DI SPETTATORI A BOTTA. E SICCOME SONO UN UOMO ELEGANTE, NON FARÒ ALCUN COMMENTO SULLE PAROLE INGIURIOSE CHE A FAZIO HA RIVOLTO MATTEO SALVINI…"

 

Giampiero Mughini per Dagospia

 

giampiero mughini

Caro Dago, e adesso che Fabio Fazio e i suoi reparti scelti emigrano dalla Rai a un canale televisivo privato chi ci rimetterà di più, la Rai o Fazio? La risposta è facilissima. Fazio continuerà a fare una televisione ben strutturata, accorta nel suonare i vari tasti del pianoforte, attraente per un pubblico “riflessivo”.

 

La Rai se lo sogna di fare alcunché di garbato ed elegante che sul canale 3 alle ore 20 radunava la bellezza di oltre due milioni di spettatori a botta. E’ semplicissimo. La Rai perde un protagonista, Fabio continuerà invece a fare il mestiere cui si dedica anima e corpo da oltre trent’anni e che lui indossa con la stessa naturalezza con cui uno di noi indossa un abito che s’è scelto e ha voluto a tutti i costi.

 

fabio fazio

E siccome sono un uomo elegante, non farò alcun commento sulle parole ingiuriose che a Fazio ha rivolto Matteo Salvini. Detto questo nessun dramma. Nella vita tutto scorre e tutto passa. Figuriamoci in tv, dove del doman c’è solo la più assoluta incertezza.

 

Fabio e io ci conosciamo e ci frequentiamo professionalmente da oltre trent’anni. Nei primissimi anni Novanta facevamo combutta in una purtroppo sbagliatissima trasmissione mattutina alla domenica di Rai Tre, una trasmissione che il pubblico punì inesorabilmente. Inviso com’era ad Angelo Guglielmi, l’allora patron del canale 3 della Rai, Fabio venne cancellato dal palinsesto televisivo della Rai.

 

fabio fazio

Ricominciò da zero su un canale privato. E ricordo di essere stato invitato a una puntata di quella sua trasmissione e che a farmi da tassista per andare in studio fu nientemeno che Pupi Avati, il quale assieme al fratello ne era il produttore. Più tardi Fabio traslocò, per volere di Marino Bartoletti, alla conduzione della fortunatissima trasmissione televisiva ”Quelli che il calcio” dove fece anche lì benissimo e dove una volta che mi ci aveva invitato mi riferirono che Guglielmi (il quale non voleva bene neppure a me) rimproverò gli autori per avere invitato un tale “cretino” quale il sottoscritto. Così è in televisione, tutto dipende dal fatto che sì o no stai simpatico a qualcuno che può. Nonché dal fatto che azzecchi il comparto di pubblico cui rivolgerti.

 

fabio fazio e moana pozzi

Fabio si inventò tutto di “Che tempo che fa” nel settembre 2003 per poi guidarla sapientemente al guinzaglio attraverso tutti e tre i canali Rai, sempre con un gran consenso di pubblico e beninteso di quel determinato pubblico che predilige l’offerta di qualcosa “di sinistra”. Ci trovate qualcosa di strano? Ma nemmeno per idea, se per mestiere fai la comunicazione ti devi pur scegliere una fisionomia e quella fisionomia devi far valere, con il permesso di Salvini. Di quella fisionomia Fabio ha fatto per vent’anni il suo cavallo di battaglia professionale, una televisione comunque di serie A e non è che ce ne siano tantissime.

 

Ne parlo come uno che in quella trasmissione è stato chiamato talvolta a parlare delle prime edizioni dei libri di un Dino Campana o di un Giuseppe Ungaretti, le faccende per me le più importanti di tutte, e ancora ne sono grato a Fabio. Detto questo tutto scorre e tutto passa e tutto cambia. A cominciare dai nostri capelli, ogni giorno più bianchi, e dalle nostre gambe, ogni giorno più deboli. In bocca al lupo, Fabio.

fabio fazio fabio fazio quelli che il calciofabio fazio fabio faziofabio fazio e paolo brosio a quelli che il calcio jpegFabio Fazio con Peter Van Wood e Idris a quelli che il calcio pg FRATELLI DI RAI - VIGNETTA BY MACONDO fabio fazio 1

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO