VENI VIDI VINCI - CON L’EX CONDUTTORE DI ‘MATRIX’ VA IN ONDA DALL’ALBANIA LA DELOCALIZZAZIONE TELEVISIVA: “REALITY E FICTION A UN DECIMO DEL COSTO: SAREMO LA RYANAIR DELLA TV ITALIANA”

Leonard Berberi per il “Corriere della Sera

 

Alessio Vinci Agon ChannelAlessio Vinci Agon Channel

Un canale con editore italiano, fatto da italiani e rivolto a un pubblico italiano. Ma che, fisicamente, si trova in Albania. Alla periferia di Tirana. Dove, da più di un anno, vengono realizzati per il «Paese delle aquile» i programmi di un’altra emittente, che ha lo stesso nome e logo di quello che si vedrà dal prossimo autunno sul digitale terrestre. Quello nostro.

 

Va in onda la delocalizzazione televisiva. Tra ottobre e novembre Agon Channel accenderà il suo segnale dalla capitale albanese. Per rimbalzarlo subito dopo in Italia. E segnando così una svolta: realizzare trasmissioni ad alta definizione in un altro Paese e a costi ridottissimi.

 

«Saremo la Ryanair della tv italiana», spiega Alessio Vinci, che della nuova realtà sarà conduttore e direttore dell’area news. «Quando la compagnia aerea low cost è arrivata facendo viaggiare a poco prezzo, le grandi concorrenti l’hanno quasi derisa. Ora, dopo pochi anni, il risultato è questo: sono le grandi concorrenti che si sono adattate ai prezzi di Ryanair».

Alessio Vinci Agon ChannelAlessio Vinci Agon Channel

 

Quarantasei anni, un passato alla Cnn, poi il salto a Mediaset, alla conduzione di «Matrix», nel 2013 Vinci trasloca a Tirana, per curare la parte giornalistica di Agon Channel, una tv privata di proprietà del romano Francesco Becchetti, rivolto ai telespettatori del Paese balcanico. Ora il ritorno in Italia. Più televisivo che fisico, visto che gli studi saranno, appunto, nella capitale albanese. «Ma non rientro per rifare quello che ho fatto prima», precisa lui. Niente programma in seconda serata come «Matrix», insomma.

 

BRUNO VESPA E ALESSIO VINCI BRUNO VESPA E ALESSIO VINCI

Le frequenze sono state già acquistate. Gli studi sono già stati rodati. Il numero da digitare sul telecomando è ancora da decidere. E da oggi Agon Channel parte con un mese e mezzo di casting in giro per l’Italia. Prima tappa Bologna. Poi avanti fino al 31 agosto, a Trieste. «Cerchiamo persone normali da inserire nei reality e nelle fiction», annuncia Vinci. Non mancheranno i volti noti della tv. E non è escluso, poi, che compaia pure qualche personaggio albanese. «Ci sto pensando, molti dei colleghi che lavorano a Tirana parlano perfettamente la nostra lingua».

 

In parallelo l’ex volto della Cnn sta reclutando i giornalisti per i telegiornali e le finestre informative. Tutti cronisti «che sanno, da soli, realizzare un servizio video: dalle riprese al montaggio». «Non c’è più spazio per le grandi redazioni con decine di colleghi che fanno al massimo un servizio al giorno», ragiona. Soprattutto se si lavora - come dice lui stesso - in un canale che deve farsi largo nella «giungla del digitale terrestre».

 

Come sarà Agon Channel? «Generalista, nazionale e interattivo», sintetizza Vinci. «Un contenitore informativo sì, ma con un ampio spazio leggero e divertente» per un pubblico di riferimento che va dai 18 ai 55 anni. Il palinsesto, ancora in via di definizione, prevede tanti reality.

 

ALESSIO VINCI REDCARPET PIRELLI CALENDAR ALESSIO VINCI REDCARPET PIRELLI CALENDAR

«Mi piace valorizzare le professioni, nessuna esclusa». Poi c’è la parte di fiction. «Ne realizzeremo una interattiva - anticipa il conduttore -: da casa ci sarà la possibilità di votare l’andamento della serie, dall’uscita di scena di un protagonista alla fine di un amore alla scoperta del tradimento. Non a caso il nostro slogan è “Il protagonista sei tu”, telespettatore».

 

Il tutto in un panorama televisivo che, secondo Vinci, per la prossima stagione e «al netto della pay tv», non presenta alcuna novità. «Si va sull’usato sicuro, insomma». E il passaggio di Giovanni Floris da Rai3 a La7? «Ha fatto bene ad andare. Io non credo l’abbia deciso per un presunto “editto renziano”, anzi penso che questo “editto” proprio non esista».

 

Agon ChannelAgon Channel

Poi l’avvertimento. «Sono finiti i tempi delle spese folli per realizzare i programmi. In Albania abbiamo investito sulla tecnologia più avanzata, abbiamo realizzato studi di ultima generazione e il personale costa molto meno. Alla fine si riesce a produrre una trasmissione di qualità, ma a un decimo del costo».

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