lilli gruber vittorio feltri

“FINALMENTE LE REPLICHE PRENDERANNO POSSESSO DELLA TV” – VITTORIO FELTRI RANDELLA SENZA PIETÀ I PALINSESTI INVERNALI: “MEGLIO RIVEDERE PER LA CENTESIMA VOLTA QUEL MENAGRAMO DI DON MATTEO ALLE PRESE CON L’ENNESIMO OMICIDIO NEL PAESELLO INVECE DEI DEMENZIALI SHOW POMERIDIANI” – “TUTTI I CANALI SONO LIBERI DI STARE A SINISTRA E L’APICE SI TOCCA CON LILLI GRUBER. I REALITY?  TRUCE VOLGARITÀ E IGNORANZA PIÙ ABIETTA. UN TEMPO C'ERANO LE KESSLER, ORA...”

Vittorio Feltri per “Libero Quotidiano”

 

Su gentile concessione dell' editore e del direttore Feltri pubblichiamo l' articolo per il numero di luglio di Arbiter

 

 

vittorio feltri 2

Mai come questo anno sono in felice attesa dei palinsesti estivi. Finalmente repliche di Don Matteo e della Signora in giallo prenderanno possesso della televisione.Meglio infatti rivedere per la centesima volta quel menagramo di Don Matteo alle prese con l' ennesimo omicidio nel suo paesello invece di assistere a demenziali show pomeridiani. Il simpatico prete, ovunque vada, porta morte e dolore. Poi, in bicicletta, punisce i colpevoli e torna a dir Messa. Fine della storia. In una oretta ce la siamo cavata. La stagione tivù 2018-2019 si può archiviare alla voce: spazzatura.

 

È sufficiente ricordare che il caso dell' anno è stato il finto matrimonio di Pamela Prati con il finto pretendente Mark Caltagirone. La soubrette e uno stuolo di imprecisate protagoniste di secondo piano hanno rotto le scatole per alcuni mesi all' insegna della fuffa più pura passando da trasmissione a trasmissione senza soluzione di continuità. Che fosse una montatura, anzi una sceneggiatura, a disposizione di talk volgari l' aveva capito subito anche il mio gatto.

 

eliana michelazzo a live non e' la d'urso 14

Non a caso, non appena infastidito dalle consuete urla provenienti dal tubo catodico, si indigna e si ritira in giardino. Alla domenica pomeriggio si poteva passare da Rai Uno a Canale 5 senza accorgersi di nulla. Su Rai Uno si piangeva e si cantava con Mara Venier. Su Canale 5 si cantava e si piangeva con Barbar d' Urso.

barbara d'urso 1

 

CHE LINGUA PARLANO?

Per fortuna c' è lo sport, direte voi. Ma perfino il calcio è finito nel caos più completo. Per seguire tutto, erano necessari due abbonamenti e anche due giorni alla settimana di vacanza: le partite, per esigenze televisive, iniziano con l' anticipo di venerdì e finiscono col posticipo di lunedì. In mezzo quasi impossibile capire dove vedere e cosa.

 

 Risultato brillante: il torneo spezzatino di Serie A ha registrato abbonamenti in calo del 30 per cento. Complimenti. Era difficile affossare il campionato ma le televisioni, a furia di insistere, ci sono riuscite. Per non dire delle telecronache scomposte dove il giornalista al microfono pretende di essere più importante della partita e fa venire la nausea a ogni azione da gol mettendosi a urlare come un ossesso. Tra l' altro: ma che lingua parla il telecronista medio? Il vocabolario è agghiacciante: imbucata, rasoiata, fare densità, palla ancora viva, espressioni spagnole incomprensibili.

lilli gruber vs nicola morra a otto e mezzo 1

 

 Se poi interviene l' ex calciatore, non resta che tapparsi le orecchie per non ascoltare analisi strampalate in lingue solo vagamente simili a quella di Dante. L' informazione ha deluso ma non è una novità. Con le eccezioni di Bruno Vespa, il miglior cerimoniere, e di Nicola Porro, l' unico liberale, per il resto il telespettatore è stato preso in ostaggio dai soliti professionisti delle news a senso unico.

 

Su La 7 Corrado Formigli e Giovanni Floris. Su Raitre Lucia Annunziata e Bianca Berlinguer. Su Raidue non sapremmo: da quando c' è il genialoide Carlo Freccero, i programmi li chiudono ancora prima che vadano in onda, meglio così.

 

GAD LERNER LUCIA ANNUNZIATA

Tutti i canali sono liberi... di stare a sinistra. L' apice si tocca con Lilli Gruber, ormai specializzata nel tutti contro uno: l' ospite di destra finisce in padella, circondato dagli altri invitati e dalla conduttrice stessa. In quanto alla varietà e alla fantasia delle riflessioni proposte, possiamo assicurare che quest' anno c' è stato un solo argomento: la "cattiveria" di Matteo Salvini, reo di affermare una semplice verità. Un conto è accogliere, un altro è farsi invadere dagli immigrati. Niente da fare ai signorini della tv non sta bene. La loro ricetta consiste nel farcire le periferie di stranieri. Periferie ben lontane dalla casa dei buonisti.

 

vittorio feltri 1

Capitolo reality show. Meglio sarebbe non aprirlo. Ma dobbiamo. Scusateci. Qui la truce volgarità e l' ignoranza più abbietta, oltre a tonnellate di silicone, sono valori obbligatori per bene figurare. Non esistono segreti per il pubblico dei televotanti. E i concorrenti si smutandano, raccontano segreti di famiglia, sputtanano relazioni matrimoniali, fingono sentimenti elevati. Insomma, si coprono volontariamente di ridicolo. I protagonisti sono vip di terza fascia, gente caduta in disgrazia, tronisti, attrici senza film alle spalle. In studio gli opinionisti fanno a gara per pronunciare sciocchezze moralistiche o "trasgressive".

taylor mega al gf

 

Non so se vi siete resi conto di cosa abbiamo al posto del vecchio varietà. Gente incapace di ballare che balla sotto le stelle. Prima c' erano le Kessler. Gare tra categorie di esseri subumani che esprimono il peggio della nostra specie. Talent canori che sfornano un talento ogni dieci anni. Un tempo c' era Gaber. Talent in cui chiunque si presenta a fare qualsiasi idiozia gli passi per la testa. Italia' s Got Talent? A guardare i talent non si direbbe. Un tempo c' era la Corrida di Corrado.

le gemelle kessler su playboy

Ma non rimpiangiamo troppo il passato. Per i più giovani ci sono canali in streaming dove tutto ciò non esiste. Film, serie e show mantengono un livello più che accettabile. Scommettiamo che alla fine vinceranno questi nuovi servizi?

vittorio feltri fuma una sigaretta 1

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…