il volo

A “VOLO” D’UCCELLO – IL TRIANGOLO CANTERINO VINCITORE DI SANREMO SULLE ORME DI TIZIANO FERRO? ‘’TANTA CURA PER CORPO E VESTITI, MA ZERO FIDANZATE. I RAGAZZI SONO SINGLE E NON SONO MAI STATI FOTOGRAFATI CON UNA FIDANZATA’’

il volo in mutande 013 12 16 a 08.02.16il volo in mutande 013 12 16 a 08.02.16

1. NON SIAMO INGRATI POLEMICHE E ACCUSE CI TOLGONO LA FELICITÀ” - IL TRIO: “CENCI E RENIS FUORI DA ANNI TROPPI SI FANNO PUBBLICITÀ CON NOI”

Luca Dondoni per “la Stampa”

 

I tre ragazzi de Il Volo non ci stanno. E si difendono dalle accuse di ingratitudine contrattaccando: «Troppa gente si sta facendo pubblicità con il nostro nome. Questa storia deve finire». 
 

IL VOLO - ANTONELLA CLERICI - BRUNO VESPAIL VOLO - ANTONELLA CLERICI - BRUNO VESPA

Non è difficile immaginare a che cosa e a chi si riferiscano. Dopo aver vinto il Festival, mentre Grande amore registrava oltre 4,5 milioni di visualizzazioni su YouTube in meno di una settimana, Roberto Cenci, regista del programma tv Ti lascio una canzone, dove i tre si sono incontrati (nel 2009), dichiarava: «Senza di me non saremmo qui a parlare de Il Volo». Tony Renis, che grazie agli agganci e alle conoscenze oltreoceano avrebbe permesso a tre di sfondare sul mercato americano, si è descritto come «papà» del progetto Il Volo.

il volo   gianluca ginobleil volo gianluca ginobleIL VOLO - PRIMA E DOPOIL VOLO - PRIMA E DOPO

 

I ragazzi, si sussurra nell’ambiente, sarebbero «telecomandati» dal manager Michele Torpedine, già artefice del successo di Zucchero e poi di quello di Andrea Bocelli. Sarebbe lui il grande burattinaio di tutta l’operazione, colui che avrebbe «sbianchettato» i nomi di Cenci e Renis dalle biografie ufficiali del trio.
 

Ignazio Boschetto, Piero Barone e Gianluca Ginoble, collegati dalle rispettive abitazioni, ieri hanno organizzato una teleconferenza affiancati da Torpedine per «parlare con voi giornalisti e dire finalmente la nostra». 
 

«La gente ci è vicina – hanno poi ripetuto i tre, non nascondendo un tono contrariato, dispiaciuto e soprattutto deluso per come stanno vivendo i giorni dopo la vittoria – ma ci amareggiano le chiacchiere di chi, ancora una volta, vuole saltare sul carro del vincitore.

 

il volo   gianluca ginoble 9il volo gianluca ginoble 9

La verità è una e una sola. Non sentiamo il signor Cenci da quattro anni. Visto che si dice dispiaciuto per il nostro comportamento farebbe bene a farsi un esame di coscienza. Per quattro anni da lui non abbiamo ricevuto una telefonata di “in bocca al lupo” o di complimenti per i successi americani, per aver cantato in duetto con Barbra Streisand, per essere stati intervistati dai più grandi anchorman a stelle e strisce, aver riempito palazzetti da diecimila persone dal Canada al Messico. Nulla. Tony Renis non lo sentiamo da due anni e anche nel suo caso vale quello detto per Cenci». 
 

E il manager dei tre spiega: non si tratta di un problema economico. «Assolutamente no – dice Torpedine –. Nel caso di Renis c’era di mezzo una società che si chiamava RenTor e che è attualmente in liquidazione; nel caso di Cenci credo che il problema sia di antipatia personale o forse di invidia per come sono andate le cose. Ma il primo a chiamarsi fuori è stato lui. Come hanno detto i ragazzi, negli ultimi quattro anni non si è mai fatto vivo». 
I ragazzi si dicono a pezzi: «Dovremmo essere felici e invece siamo affranti per questa situazione e speriamo veramente di non essere mai più messi in mezzo per beghe che non ci interessano». 
 

il volo   gianluca ginoble 7il volo gianluca ginoble 7il volo   gianluca ginoble 8il volo gianluca ginoble 8

«Il problema – aggiunge Torpedine – è che, come diceva quel tale, certe persone ti perdonano tutto tranne il successo. Ora, anche se Fabio Fazio o Daria Bignardi sono troppo snob per invitare Il Volo, i ragazzi hanno davanti uno speciale per la Pbs americana che gireremo a Caracalla, Pompei o Taormina. Claudia Mori ci ha proposto di girare uno sceneggiato sulla vita dei ragazzi che stiamo valutando seriamente, abbiamo in vista un tour nazionale in dieci città e a maggio c’è l’Eurofestival, che speriamo di vincere». 

 

La loro storia abbastanza romanzesca potrebbe presto diventare fiction: «Ignazio, Gianluca e Piero saranno i protagonisti anche se le scene di quando erano bambini saranno recitate da piccoli attori e non saranno usati filmati originali». Ci saranno anche Cenci e Tony Renis? «Tony senz’altro. Cenci lo metteremo, ma nei titoli di coda, come si conviene ai cameraman».

 

2. NO DONNE, PLEASE

Dea Verna per Oggi – www.oggi.it

 

il volo   gianluca ginoble 4il volo gianluca ginoble 4

«Ce l’abbiamo fatta, abbiamo messo in riga tutti». In queste parole, pronunciate al telefono dal papà di uno dei ragazzi del Volo il giorno dopo la vittoria, c’è la chiave per capire cosa ha rappresentato il successo di Sanremo per Piero Barone, Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto. Il trionfo al Festival per i tre ragazzi è stata una rivalsa.

 

Perché puoi essere osannato in tutto il mondo, duettare con Barbra Streisand e cantare davanti a Bill Clinton, ma se al tuo Paese nessuno ti apprezza, è dura da digerire. Mentre per comprendere davvero la portata del fenomeno all’estero, basta guardare ai loro cachet.

 

il volo   gianluca ginoble 6il volo gianluca ginoble 6

Per suonare negli Stati Uniti gli ex tenorini lanciati da Antonella Clerici, primo gruppo italiano a firmare con una etichetta americana, la Geffen, chiedono dai 150 mila ai 499 mila dollari a concerto. Vi sembra tanto? Nulla rispetto a quello che incassano fuori dagli States: dai 500 mila al milione di euro.

 

Ma il dispiacere di essere poco riconosciuti in patria (almeno prima di Sanremo) è tale che in un’intervista i ragazzi si sono sfogati: «Noi abbiamo fatto il tutto esaurito alla Radio City Music Hall a New York e nessuno ne parla. Jovanotti fa un concerto a New York in un club per 300 persone e leggiamo sui giornali italiani che ha conquistato l’America».

il volo   gianluca ginoble 2il volo gianluca ginoble 2

 

Ma chi sono davvero? Vengono da famiglie semplici della profonda provincia italiana. Gianluca, il più vanitoso, è nato (e tuttora vive quando non è in tournée) a Roseto Degli Abruzzi e ha frequentato il liceo classico (ma ha finito gli studi privatamente, come del resto Piero e Ignazio). Papà Ercole, corriere farmaceutico, da tempo ha lasciato il lavoro per seguire il figlio, mamma Eleonora era cassintegrata, e c’è anche un fratello più piccolo, Ernesto, che suona la batteria per diletto.

il volo   gianluca ginoble 3il volo gianluca ginoble 3

 

Piero Barone, invece, è di Naro, in provincia di Agrigento: papà carrozziere e mamma casalinga, ha un fratello più grande, Francesco, e una sorella più piccola, Mariagrazia, e ha frequentato l’istituto tecnico aziendale. Ignazio Boschetto è originario di Marsala, suo Padre Vito è un muratore, mamma Caterina fa la pizzaiola, ha una sorella, Nina, e il diploma magistrale.

 

un’intuizione vincente

 

il volo   gianluca ginoble 15il volo gianluca ginoble 15

La cosa curiosa è che tutti e tre i ragazzi sono stati iniziati alla musica dai nonni. La storia più commovente è quella di Piero. Suo nonno, cieco da prima della nascita del ragazzo, è stato il primo a credere in lui, e a finanziare le lezioni di pianoforte. La svolta arriva nel 2009, quando i tre ragazzini si presentano separatamente al talent show Ti lascio una canzone di Antonella Clerici. L’intuizione di metterli insieme e lanciarli come i tre tenorini è stata del regista del programma, Roberto Cenci (a proposito, in realtà, solo Piero e Ignazio sono tenori, Gianluca è un baritono). «Se non li avessi scelti io uno per uno in un seminterrato di Roma Nord, tutto questo non sarebbe successo», dice ora Cenci, deluso perché i ragazzi non l’hanno ringraziato dopo la vittoria a Sanremo.

 

il volo   gianluca ginoble 14il volo gianluca ginoble 14

Ma a lanciarli negli Stati Uniti è Tony Renis: «Li ho visti nello show della Clerici su Rai International», ha raccontato. «E ho capito subito che quei tre ragazzi avevano la stoffa per sfondare». I ragazzi vengono accolti sotto l’ala di Renis e di Michele Torpedine, per 15 anni il personal manager di Andrea Bocelli. Il resto è storia: gli americani, gli argentini e ora perfino i cinesi (prima di Sanremo i ragazzi sono stati in Estremo Oriente per una fortunata tournée) impazziscono per loro.

il volo   gianluca ginoble 13il volo gianluca ginoble 13

 

All’estero sono considerati dei sex symbol e le loro fan sono chiamate le Volovers. Loro fanno di tutto per piacere: per esempio, Ignazio, che a 15 anni sembrava un piccolo Pavarotti, ha perso 35 chili. La loro disciplina è ferrea: ogni mattina fanno 35 minuti di tapis roulant, 60 addominali e 30 flessioni.

 

il volo   gianluca ginoble 12il volo gianluca ginoble 12

Gianluca, poi, è vanitoso e fissato con il suo ciuffo. «Se Barbra Streisand glielo schiacciava un po’ prima del concerto, lui con una scusa tornava in camerino a rimettersi a posto la cofana», ha raccontato Ignazio. Sono una macchina da guerra: parlano inglese e spagnolo (e stanno studiando francese e portoghese). E nello show business americano sono così famosi che, a un party newyorkese, Puff Diddy li ha abbracciati dicendo: «Welcome in our family».

 

Tanta cura per corpo e vestiti, ma zero fidanzate. I ragazzi sono single e non sono mai stati fotografati con una fidanzata (se non Ginoble a 14 anni con Milena Scanu, anche lei concorrente di Ti lascio una canzone). Ignazio è stato fidanzato per un po’ con una ragazza del suo paese, Francesca, ma la storia è finita. «Siamo assaltati dalle ragazze, ma non abbiamo tempo per storie serie», sostengono loro.

il volo   gianluca ginoble 10il volo gianluca ginoble 10

 

il volo   gianluca ginoble 11il volo gianluca ginoble 11

Come investono i loro lauti guadagni? In vestiti e in automobili: Piero si è comprato una Mini Cooper con i vetri oscurati, Ignazio una Mini color puffo e Gianluca ha regalato una Bmw 320 alla famiglia. Eppure quando tornano nei paesi d’origine (vivono ancora con i genitori), fanno la vita di ventenni qualunque, tra Playstation, partite a calcetto e serate al pub con gli amici. «A Roseto tutti vogliono bene a mio figlio, però noi italiani siamo provincialotti», ha detto Ercole Ginoble, papà di Gianluca. «Puoi cantare con Barbra Streisand ma se non sei famoso qui, nessuno ti considera davvero». Dopo Sanremo, nulla sarà come prima.

bruno vespa il volo porta a porta sanremobruno vespa il volo porta a porta sanremoIL VOLO CON GIORGIO ARMANIIL VOLO CON GIORGIO ARMANI

 

Ultimi Dagoreport

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...