sorrentino benigni

"VORREI ESSERE FELICE COME BENIGNI" – PAOLO SORRENTINO SUI 70 ANNI DI ROBERTACCIO: "IN UN MONDO IN CUI QUASI TUTTI DICONO LA LORO SU QUALSIASI ARGOMENTO, L'ASSENZA DI BENIGNI È UNA BENEDIZIONE, UNA MANNA. LUI NON APPROFITTA DELLA SUA ENORME POPOLARITÀ. NON PUBBLICA AUTOBIOGRAFIE, NON RILASCIA INTERVISTE, NON VA OSPITE IN TV. È OCCUPATO A STUDIARE E A GIOCARE. QUESTA È UN'ALTRA FORMA D'INCANTO DI BENIGNI. IN LUI, STUDIO E GIOCO COINCIDONO. AL PUNTO CHE, MI VIENE DA SOSPETTARE CHE…"

Paolo Sorrentino per il Corriere della Sera

 

SORRENTINO BENIGNI

Roberto Benigni è un concentrato impressionante di pregi. È una delle persone più intelligenti, affettuose e argute che io conosca. E, naturalmente, tra le più divertenti al mondo. Ma è anche, cosa che me lo fa ammirare in modo smisurato, un uomo libero. Una libertà che si è conquistato negli anni grazie al suo genio e alle sue capacità.

 

Insensibile alle critiche, lui fa solo quel che sente di fare e quando si mette al lavoro, puntualmente, zittisce tutti gli scettici. Perché è un talento superiore. E perché affianca al talento lo studio. La sua grandezza è una combinazione fatale tra talento e preparazione.

 

È anche un uomo molto riservato e questo mi rende sempre molto prudente nel parlare di lui. Non so quanto gli fa piacere. È un uomo generoso e curioso. Ed è anche misterioso. E anche questo mistero rientra nei pregi. La sua presenza ormai centellinata nel cinema e nella televisione lo rende un baluardo di serietà. In un mondo in cui quasi tutti dicono la loro su qualsiasi argomento, l'assenza di Benigni è una benedizione, una manna. Lui non approfitta del suo successo, della sua enorme popolarità.

Paolo Sorrentino Nicoletta Braschi Roberto Benigni

 

Non pubblica autobiografie, non rilascia interviste, non va ospite in tv. È occupato a studiare e a giocare. Questa è un'altra forma d'incanto di Benigni. In lui, studio e gioco coincidono. Sono la stessa cosa. Al punto che, mi viene da sospettare, Benigni sia un uomo felice. Appagato, ma non disilluso. E, con quel tipo di naturalezza da pianisti che suonano a orecchio, senza sforzo, ecco, lui è felice. Una felicità che trova la sua apoteosi nell'amore per Nicoletta Braschi. D'altronde, come si potrebbe essere davvero felici senza un grande amore? Così ci hanno spiegato negli anni cantautori, poeti, parolieri e parolai.

 

E così io e altri amici comuni che ci vantiamo di essere amici di Benigni, quando proviamo a essere felici, ci diciamo sempre: dobbiamo imitare Benigni. Ma non è facile, perché Benigni è Benigni.

roberto benignipaolo sorrentino 3

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