russell wilson e ciara

IL VOTO DI CASTITÀ GENERALMENTE È ASSOCIATO AI PRETI E ALLE DONNE. ORA TOCCA AI MASCHIONI - RUSSELL WILSON (QUARTERBACK DEI “SEATTLE SEAHAWKS”) È UN ATLETA ATTRAENTE CHE INCARNA GLI IDEALI CONTEMPORANEI DI MASCOLINITÀ, INCLUSI STILE, FORMA FISICA E ABILITÀ SESSUALE. COME MAI OPTA PER L’ASTINENZA?

Sarah Diefendorf per “The Conversation”

 

Russell Wilson (quarterback dei “Seattle Seahawks”) e la sua fidanzata-cantante Ciara, hanno recentemente annunciato di voler astenersi dal sesso fino al matrimonio. Il voto di castità ha sorpreso molti, soprattutto perché generalmente è associato alle donne.

Russell Wilson è un atleta attraente che incarna gli ideali contemporanei di mascolinità, inclusi stile, forma fisica e abilità sessuale. Come mai opta per l’astinenza? Secondo il sociologo CJ Pascoe glielo permette il suo status di celebrità. In pratica può fare scelte non-mascoline senza che la sua mascolinità venga messa in discussione.

 

cintura castitacintura castita

Che ne è invece degli uomini non famosi che praticano l’astinenza? E cosa significa per le donne che li frequentano? Ho parlato con uomini che hanno fatto la promessa dal 2008 e scoperto che le buone intenzioni prematrimoniali non necessariamente portano a una buona vita sessuale coniugale.

 

Qualche comico dice che in realtà l’astinenza è quella che pratichi dopo che sei stato sposato per lungo tempo. Affermazione che si basa su due verità: l’attività sessuale declina con l’età, l’astinenza non è qualcosa che riguarda il periodo precedente il matrimonio. La gente fa sesso prima delle nozze.

 

Russell Wilson e CiaraRussell Wilson e Ciara

In alcuni stati americani c’è la promessa di verginità, che avviene firmando un impegno o indossando il “purity ring”, anello della purezza appunto. Le ricerche su queste persone indicano che si tratta per lo più di donne in età liceale, il matrimonio avviene dopo 18 mesi, e, sebbene le coppie siano meno esposte alle malattie sessualmente trasmissibili, il fattore di rischio non cambia, perché i casti sono meno inclini ad usare il preservativo. Inoltre, la promessa di castità spesso incoraggia altri tipi di comportamento sessuale.

religione e castitareligione e castità

 

Molto si sa delle donne che fanno questa scelta, poco degli uomini, che pure esistono. Così nel 2008 ho seguito 15 uomini della chiesa evangelica del Southwest, tutti bianchi, ventenni, single o quasi, decisi a restare puri fino al matrimonio. Il gruppo si chiama

“The River”, si incontra una volta a settimana, mangia una piazza, parla di videogiochi, ma soprattutto affronta l’argomento “sesso”, affrontato come fosse sacro, un dono di Dio da scartare solo nel letto matrimoniale.

 

Contemporaneamente questi ragazzi lottano con “gli elementi bestiali”, ovvero con le tentazioni. Di questo parlano ogni settimana. Se la vedono con l’uso della pornografia, la masturbazione, il desiderio omosessuale, tutto ciò che può farli deragliare dall’impregno preso. Nasce il dilemma: il sesso per loro è sia sacro che bestiale, ma il modo in cui affrontano la contraddizione (tutti insieme seguendo un codice maschile e condividendo cose intime) permette loro di esercitare la mascolinità in una sorta di “Guyland”.

 

religione e castitareligione e castità

I membri del gruppo hanno un network di partner che li aiuta a resistere alle tentazioni. Ad esempio un ragazzo è affiliato a un responsabile che gli controlla la cronologia del computer per assicurarsi che non abbia guardato pornografia on line. Un altro responsabile manda messaggi ogni sera al suo protetto per accertarsi che si stia comportando bene con la sua fidanzata.

 

Sono comportamenti insoliti, che però asseriscono la loro mascolinità. Discutendo le difficoltà di resistere alle tentazioni, in realtà questi ragazzi rafforzano l’idea di essere uomini con pulsioni sessuali. Confermano i desideri sessuali in uno spazio “omosociale” e la vera esperienza del sesso impallidisce a confronto con l’esperienza di parlare di sesso.

 

cintura castita modernacintura castita moderna

Il gruppo “The River” è convinto che tutte queste rinunce porteranno a un matrimonio felice. Cosa è successo dopo che si sono sposati? Nel 2011 li ho interrogati. Tutti tranne uno avevano trovato moglie e consumato il “sacro dono”. Il problema è che ancora lottavano con le tentazioni di prima, con l’aggiunta stavolta di desiderio per relazioni extraconiugali e con l’aggravante di essere soli a combattere, senza responsabili che li controllassero.

 

Dalle mie interviste è emerso quanto segue: sin da piccoli a questi ragazzi è stato detto che le donne sono creature non sessuali, contemporaneamente però è stato insegnato loro che le mogli sono pronte a dare piacere. Un paradosso che risolvono non parlando di sesso con la consorte, così pura che sarebbe devastata dalle deviazioni dei mariti. Piuttosto che raccontare le proprie pulsioni alle mogli (come un tempo facevano con il loro responsabile), i mariti decidono di reprimerle.

 

Molti di loro non sono sessualmente soddisfatti, ma non possono più raccontarlo al gruppo, altrimenti ammetterebbero il loro fallimento come uomini e cristiani. Si sentono dire per 25 anni che il sesso è pericoloso e deve essere controllato, poi si sposano e le tentazioni restano. I confidenti sono spariti, le mogli sono tenute fuori da simili conversazioni. In nome della castità, minano proprio le relazioni che erano l’obiettivo principale di ogni impegno.

 

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