ROYAL CAFONAL - WILLIAM E KATE S’INCHINANO DAVANTI ALL’ARISTOCRAZIA AMERICANA: GRANDI RISATE CON GLI IMPERATORI DEL POP (BEYONCE E JAY-Z), IL RE DEL BASKET (LEBRON JAMES), LA DINASTIA DELLA CASA BIANCA (HILLARY E CHELSEA CLINTON) E, PER ULTIMO, IL PRINCIPINO ZOPPO OBAMA
(AGI) - Le leggende del pop e dello sport americano hanno dato un caloroso benvenuto lunedi' sera a New York al principe William e alla moglie Kate durante una partita di basket Nba dei Brooklyn Nets contro i Cleveland Cavaliers: in campo una leggenda del basket americano, LeBron James, come spettatori un altro mito del basket americano, Dikembe Mutombo e due superstar del pop americano, il rapper Jay-Z con la moglie Beyonce. Proprio la coppia piu' potente del music business nell'intervallo ha attraversato il campo per andare a chiacchierare con i reali per qualche minuto.
william e kate con hillary e chelsea clinton
Alla fine del match, i duchi di Cambridge hanno conosciuto James, per quattro volta incoronato 'miglior giocatore' dell'Nba e due volte olimpionico, che ha regalato loro due magliette, una per il piccolo George.
Meglio noto come 'King James', il monumentale atleta -che nonostante un'infanzia difficile e' diventato una delle piu' grandi leggende dello sport americano- si e' detto onorato di aver giocato dinanzi alla augusta coppia: "Si sono presi del tempo dalla loro agenda per venire a guardare per la prima volta una partita di basket; e' stato un onore sapere che sono proprio il giocatore che hanno chiesto di vedere". La sua squadra, i Cavaliers, ha tranquillamente sbaragliato i padroni di casa, i Brooklyn Nets (110-88) nonostante l'acceso tifo di Jay Z.
william e kate con hillary clinton
Al quinto mese di gravidanza del secondo figlio, Kate ha sfoggiato un altro dei suoi deliziosi cappottini, stavolta omaggiando gli stilisti di casa: un cappotto grigio in lana boucle' del designer miliardario newyorkese, Tony Burch, sopra jeans-skinny blu e decollete a tacco alto.
Fuori dal campo invece sono continuare le proteste di quanti, ormai al sesto giorno consecutivo, chiedono giustizia per gli afroamericani uccisi da poliziotti bianchi: erano diverse decine e contavano di attirare l'attenzione dello stuolo di cameramen televisivi e reporter al seguito dei duchi di Cambridge.
Anche James e altri giocatori dell'Nba, riscaldandosi prima della partita, hanno indossato sul campo le magliette con su scritto 'Non riesco a respirare', le ultime parole urlate da Eric Garner, il nero disarmato soffocato da un agente a Staten Island quest'estate, e che sono diventate il motto del movimento di protesta.