
SEX AND THE TEEN - LE FOTO DI WILLOW SMITH, 13 ANNI, FIGLIA DI WILL A LETTO CON UN RAGAZZO DI 20 SCATENANO IL SOLITO DIBATTITO SUI GIOVANI E IL SESSO COME SE PER LA “GENERAZIONE GOOGLE” CI FOSSERO ANCORA SEGRETI E TABu’
Bruna Magi per "Libero quotidiano"
Al primo impatto ci resti di sale, subito ti chiedi dove andremo a finire, con queste ragazzine scatenate dei nostri giorni, che una ne pensano e cento ne fanno,perché il sesso fra adolescenti è al top del consumismo, in sintonia con l'escalation del pianeta web.
Parliamo di tre foto che circolano in rete facendo molto discutere: ritraggono in una mini sequenza Willow Smith,14 anni a novembre, figlia di Will, 46, attore simbolo del successo in nero ancor prima di presidente Obama, tra i più ricchi di Hollywood, e dell'attrice Jada Pinkett.
La fanciulla, che ha già lavorato con papà nel film «Io sono leggenda», così come il fratello maggiore Jaden lo aveva affiancato nel celebre «La ricerca della felicità » diretto da Gabriele Muccino, è già una piccola star, è apparsa anche nel The Ophrah Winter Show e all'Entertainment Tonight quando aveva solo sei anni.
Così disinvolta (e provocatrice?) da farsi ritrarre sdraiata su un letto accanto al suo ragazzo, l'attore Moises Arias, colombiano che di anni ne ha 20, e pure lui già famoso, per essere stato coprotagonista, con il ruolo di Rico in «Hannah Montana». Lei sta accoccolata contro la gamba di lui, gli occhi chiusi. Sembra dormire. Ostenta corti riccioli biondi. Lui, Moises, si dimostra più sfacciato, è a torso nudo, prima ride con enfasi e poi fa le smorfie. Nel frattempo Willow ha aperto gli occhioni, sembra come uscita da un sonno complice e sorpresa dall'attenzione suscitata in un obiettivo.
Ma è sempre rigorosamente vestita, camicetta e pantaloni. E mentre tutti entrano in fibrillazione per la serie "ridateci il tempo delle mele", papà Will e mamma Jade spiegano tranquillamente che la miniserie di foto è del tutto innocente, «si tratta di un gioco,uno scatto artistico», sono entrambi vestiti, e che la loro figliola è «abbastanza matura per decidere con chi e come passare il tempo».
Sì, ma resta il fatto che Willow è ampiamente minorenne. Indubbio: è più facile capire i propri figli se si sa che cosa fanno. E non crediate che le perfettine, le tipette perbene che sembrano così in linea con gli insegnamenti di mammà , dietro le quinte non facciano quel che risulta più gradito a loro.
Forse abbiamo dimenticato le curiosità brucianti di quell'età , e nello stesso tempo non ci rendiamo conto di quanto e sino a che punto l'arco della vita si sia allungato, diventando più duttile nel corso degli anni: la stagione del sesso comincia prima e finisce dopo. Non per niente sono le mamme, ne conosco fra le amiche, a lasciare le confezioni di preservativi a disposizione per ogni evenienza,quando i genitori lasciano libera la casa ad uso di festicciole tra amichetti liceali.
Caso estremo, mi è capitato di ascoltare il racconto della mamma di una mia amica che, per essere all'altezza dei tempi, ha fatto leggere «Cinquanta sfumature di grigio» alla nipotina di dieci anni. In questo caso si potrebbe obiettare che, visto il romanzo, il danno futuro potrebbe essere più consistente dal punto di vista del sapere letterario. E questa nonna andrebbe un po' rimessa in linea. Vogliamo andare alle radici del problema? Ma sì, esageriamo pure e immergiamoci in un capolavoro immortale di Shakespeare: pensiamo a «Giulietta e Romeo», esempio di un amore totale di dimensione adulta, e quella di un capriccio, ebbene, lei aveva soltanto qualche mese in più di Willow Smith.
Pensate, se i due amanti di Verona non avessero avuto guai con le famiglie ignare, potendo così dichiarare liberamente il loro amore al mondo, non sarebbero morti ragazzini. Battute a parte,bisogna considerare il contesto sociale nel quale si ritrovano le adolescenti di oggi: non hanno dovuto credere alla cicogna come le nonne e pure alcune mamme, l'educazione sessuale è iniziata in famiglia dall'infanzia, e se hanno trovato buone e sensibili insegnanti la scuola ha fatto il resto.
Quindi, tornando a Shakespeare, si potrebbe dire che forse si è fatto molte rumore per nulla, e che Willow, come sostiene papà , è ben consapevole del mondo in cui si muove. Con le dovute cautele, s'intende. E se invece fosse stata soltanto una fiction per ridere dei commenti degli adulti?







