giorgia meloni provenzano marattin

PARLAMENTO CABARET - ALLA CAMERA GIORGIA MELONI FA LA COATTA CON IL DEM PEPPE PROVENZANO, CHE AVEVA ATTACCATO IL GOVERNO (“NESSUNO SI È ACCORTO CHE L'ITALIA PRESIEDE IL G7”): “TIFATE CONTRO LA VOSTRA NAZIONE. PRIMA O POI DOVRETE FARE UN CORSO DI RITI VOODOO PERCHÉ LE MACUMBE NON STANNO FUNZIONANDO” – L'EX RENZIANO, LUIGI MARATTIN, PROVOCA LA DUCETTA PER IL SUO FEELING CON IL PRESIDENTE ARGENTINO, JAVIER MILEI: “SI FACCIA CRESCERE LE BASETTE COME MILEI”. E LEI RISPONDE: "SAREI AGGHIACCIANTE" – VIDEO

MELONI AL PD, MACUMBE NON FUNZIONANO, FATE CORSO VOODOO...

giorgia meloni alla camera foto lapresse 1

(ANSA) - "Nel tentativo spasmodico di attaccare il governo dire una frase del genere è un insulto a sherpa, diplomatici, forze dell'ordine, papa Francesco, i funzionari e tutti quelli che hanno lavorato perché il G7 fosse un orgoglio della nazione mentre voi stavate lì a fare le macumbe sperando che fosse un fallimento, perché come sempre tifate contro la vostra nazione se non siete al potere".

 

Così Giorgia Meloni in sede di replica alla Camera rispondendo a Giuseppe Provenzano del Pd che ha detto che "nessuno si è accorto che l'Italia è stata presidente del G7". "Penso che prima o poi dovrete fare un corso di riti voodoo perché le macumbe non stanno funzionando. Questo mi ha molto innervosito perché so quanto hanno lavorato queste persone che lavoravano in passato anche per voi quando avevate la decenza di rispettarle". (ANSA).

 

SCHLEIN, MELONI SCENDA DAL RING, È PRESIDENTE DI TUTTI ITALIANI

giuseppe provenzano - foto lapresse

(ANSA) - "Signora presidente, scenda dal ring. Questo è un luogo serio. Capisco la sua ricerca ossessiva del nemico per nascondere i vostri fallimenti, ma lei è la presidente di tutti italiani, e se lei avesse messo un euro in più sul Sistema sanitario nazionale, oggi avremmo almeno liste di attesa più corte". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein aprendo il proprio intervento nelle dichiarazioni di voto dopo le comunicazioni della premier Meloni alla Camera.

 

MARATTIN A MELONI, 'SI FACCIA CRESCERE LE BASETTE COME MILEI'

luigi marattin

(ANSA) - "Le proponiamo un patto sulla produttività. Si faccia crescere le basette, come Milei. Per i prossimi tre anni di legislatura: due punti di Pil di taglio della spesa pubblica da destinare a due punti di riduzione della pressione fiscale. Presidente, coraggio: 'Afuera!'". Lo ha detto il deputato del gruppo misto Luigi Marattin, dell'associazione Orizzonti Liberali, nella discussione generale in Aula alla Camera rivolgendosi alla premier e citando uno slogan del presidente argentino.

 

Giorgia Meloni, dai banchi del governo, ha accolto con una risata l'invito ironico del deputato. "Non si faccia crescere le basette, altrimenti assomiglierebbe a Marattin", ha scherzato il deputato leghista Stefano Candiani rivolgendosi alla premier nel corso del suo intervento.

 

MELONI A MARATTIN, SAREI AGGHIACCIANTE CON LE BASETTE DI MILEI

giorgia meloni parla alla camera foto lapresse

(ANSA) - "Collega Marattin, chiaramente non devo dire niente sulle basette. Immagino che lei abbia provato a focalizzarla questa immagine, agghiacciante...". Con questa battuta la premier Giorgia Meloni ha risposto scherzando al deputato Luigi Marattin, dell'associazione Orizzonti Liberali, che nella discussione sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo l'aveva invitata a "farsi crescere le basette come Milei".

 

UE: MELONI, 'LEGHISTI IN RITARDO PER TRENI? IO PURE PER TRAFFICO ROMA E SINDACO NON E' SALVINIANO...' =

(Labitalia) - "Leghisti in ritardo in Aula per i treni? Sono arrivata anche io che vengo in macchina e il sindaco di Roma non mi pare sia della Lega...". Lo ha detto la premier Giorgia MELONI nel corso della replica alla Camera, dopo le comunicazioni in vista del Consiglio Ue del 19 dicembre, dopo le parole di Angelo Bonelli, che sottolineava l'assenza dei leghisti dall'Aula.

giorgia meloni foto lapresse

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…