“SE NON TE NE VAI, TI LIBERO IL CANE” – A ROMA, IN ZONA BALDUINA, UN 30ENNE PESTA A SANGUE L'AVVOCATO MAURO DANIELLI CHE AVEVA CHIESTO DI METTERE IL GUINZAGLIO AL MOLOSSO IN PIZZERIA – IL LEGALE ERA CON MOGLIE E FIGLIA – PER L’AVVOCATO 15 GIORNI DI PROGNOSI - L'UOMO È STATO POI IDENTIFICATO DAI CARABINIERI MA NON È STATO ARRESTATO…
Rinaldo Frignani per roma.corriere.it - Estratti
«Se non te ne vai, te lo libero addosso». Da una parte un giovane dai capelli ricci e vestito di nero, accanto a lui un cane di grossa taglia. Dall’altra l’avvocato Mauro Danielli, 63 anni, già difensore con Raimondo Paparatti di Francesco Preiti, che nell’aprile 2013, nel giorno del giuramento dell’allora premier Enrico Letta a Palazzo Chigi, sparò colpi di pistola contro i carabinieri di guardia, ferendone due, uno in modo più grave e con conseguenze fisiche tutt’oggi, Giuseppe Giangrande.
Teatro delle minacce seguite da un’aggressione fisica a pugni alle 12.30 di domenica in via Orlando De Tommaso 12, la pizzeria «Mister Teglia», alla Balduina, affollata di clienti.
Cane senza museruola né guinzaglio
Fra loro proprio l’avvocato che, accompagnato da moglie e figlia, con altri minori nel negozio, alla vista del cane senza museruola e senza guinzaglio ha chiesto al ragazzo di uscire o di metterglieli. A quel punto però, di fronte al rifiuto del giovane, è nato un litigio che si è protratto anche sul marciapiede davanti ad alcune persone.
È stato in quel momento che l’avvocato è stato colpito al volto e in altre parti del corpo da alcuni pugni ed è caduto a terra, mentre il ragazzo con il cane si è allontanato. Lo stesso legale ferito, insieme con altre persone, ha telefonato al 112 per chiedere aiuto e sul posto sono arrivate le volanti della polizia. Dell’aggressore non c’era traccia, anche se potrebbe essere stato ripreso dalle telecamere di sicurezza del negozio.
Danielli è stato medicato e dimesso dal Policlinico Gemelli con una prognosi di 15 giorni. Poi si è recato nella caserma della compagnia Trionfale dei carabinieri per sporgere denuncia. Gli investigatori dell’Arma avrebbero già identificato il ragazzo al quale sarà contestato il reato di lesioni personali.
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