federica nargi 1

“MI SENTIVO LA PRINCIPESSA DI TOR BELLA” - FEDERICA NARGI, PRIMA DI ESIBIRSI A "BALLANDO", HA RACCONTATO LA SUA STORIA: “IO ELEGANTE NON MI CI SONO MAI SENTITA. SONO CRESCIUTA A TOR BELLA MONACA, UNA REALTÀ DOVE LA VITA ERA BASATA SULLE COSE ESSENZIALI, NON C’ERA TEMPO PER SOGNARE. NON VOLEVO PESARE SUI MIEI GENITORI, CHE NON MI HANNO MAI FATTO MANCARE NULLA”

federica nargi

Estratti da fanpage.it

Nella terza puntata di Ballando con le Stelle, in onda sabato 12 ottobre, Federica Nargi ha raccontato la sua storia familiare. La showgirl, compagna di Alessandro Matri, prima di esibirsi in un valzer ha parlato dei suoi genitori e del contesto in cui è cresciuta, commuovendosi.

 

La storia di Federica Nargi

Federica Nargi e Luca Favilla, nella puntata del 12 ottobre di Ballando con le Stelle, si sono esibiti con un valzer. La showgirl ha accettato la sfida di portare un ballo in cui ‘mettere più cuore' e si è mostrata più vulnerabile. "Il valzer è un ballo elegante e io elegante non mi ci sono mai sentita, sarà il contesto in cui sono cresciuta", ha spiegato Nargi prima di esibirsi. La concorrente è cresciuta a Tor Bella Monaca, un quartiere della periferia di Roma, e i genitori hanno sempre fatto in modo di non farle mancare nulla:

 

federica nargi 45

È anche un ballo romantico e io lo sono. Mi sentivo la principessa di Tor Bella Monaca. Venivo da una realtà dove la vita era basata sulle cose essenziali, non c'era tempo per sognare. Non volevo pesare sui miei genitori, che non mi hanno mai fatto mancare nulla. Mia mamma una donna di casa esemplare, mio padre un gran lavoratore, faceva anche due lavori.

 

La showgirl, a 18 anni, è andata via di casa per creare la sua indipendenza e dal quel momento ha iniziato la carriera nel mondo dello spettacolo, che però non è mai stato il suo sogno:

 

 

federica nargi

Io sono molto uguale a mia madre, tengo dentro le emozioni e tendo a mostrare il mio lato forte. A 18 anni sono andata via di casa, non è stato facile nemmeno per i miei genitori. Ho scelto la via più semplice, il sogno non era il mondo spettacolo, ma creare una mia indipendenza. Ho sempre fatto tutto con estrema semplicità, quasi per gioco. La mia vita è cambiata da un giorno all'altro, non ero pronta a questo distacco a non vivere più l'affetto di prima. 

 

(...)

 

federica nargi45federica nargifederica nargifederica nargi 23federica nargifederica nargifederica nargiFEDERICA NARGI alessandro matri federica nargifederica nargi 3federica nargifederica nargifederica nargiFEDERICA NARGI ALESSANDRO MATRIfederica nargifederica nargi 5FEDERICA NARGI ALESSANDRO MATRIFEDERICA NARGI

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…