1. LA CANZONE E’ LA SOLITA SBOBBA INDIGESTA? E ALLORA CONSOLATI CON LE MIE CHIAPPE! 2. LA GODURIA DEI VIDEOCLIP PORCONI, LANCIATA ALL’EPOCA DA MADONNA, ORMAI DILAGA 3. D’ALTRONDE SE LA MUSICA HA FINITO LE IDEE E GLI ACCORDI ALLORA TANTO VALE DARE SCANDALO BUTTANDOLA IN GNOCCA CON CULI TRABOCCANTI, TETTE SODE E COSCE LUNGHE COME HANNO FATTO MILEY CYRUS, THICKE, LADY GAGA E JUSTIN TIMBERLAKE 4. I BACCHETTONI DELLA CENSURA NON FANNO CHE POMPARE LA CURIOSITÀ VERSO LE CLIP ZEPPE DI LESBO-DANCE, AMMUCCHIATE TRUCIDE, LINGUE VOLUTTUOSE E PALPATE SELVAGGE

VIDEO DI MILEY CYRUS - http://www.youtube.com/watch?v=LrUvu1mlWco
Alice Castagneri per La Stampa

L'estate è orfana di un vero tormentone. Get Lucky dei Daft Punk non ha sfondato. Che Confusione di Moreno ha scatenato solo polemiche. E l'accento sbagliato di Vito Lavita in Danzare non è andato giù agli italiani. Dunque, senza una hit da sentire all'infinito, meglio spegnere la radio e accendere la televisione.

Le canzoni non si ascoltano, ma piuttosto si guardano. Probabilmente perché le immagini fanno più discutere dei testi. E più sexy sono, meglio è. Parola d'ordine: dare scandalo. Così i cantanti realizzano video pieni di ragazze semivestite (in alcuni casi praticamente nude) che ammiccano spudoratamente. Il format funziona. Basta contare i clic su YouTube. E la censura non fa altro che moltiplicarli.

Ma le clip osé ricevono parecchie critiche. La più contestata è di sicuro Blurred Lines di Robin Thicke. Anche Moby si è scomodato per attaccarla: «E' una sgradevole misoginia. Forse è perché sono stato cresciuto da femministe hippy progressiste, ma io non esco con ragazzi di mezza età in giacca e cravatta smaniosi di donne».

Nel video incriminato la modella Emily Ratajkowski e due colleghe camminano qua e là in topless tra un gruppo di uomini in abiti eleganti. L'artista ha detto di non voler offendere nessuno, ma non è bastato a fermare lo «tsunami rosa». Mtv, per evitare guai, ha mandato in onda la versione «ritoccata».

Online tante scene sono state spazzate via. Ma il filmato integrale, che in Rete si trova con facilità, è stato visto quasi 142 milioni di volte. C'è anche chi ha fatto meglio. Oltre 145 milioni di visualizzazioni per We can't stop di Miley Cyrus, ex star Disney ormai cresciuta. Capelli cortissimi, labbra rosso fuoco e abiti succinti: l'immagine di Hanna Montana fa parte del passato. Adesso l'idolo dei teenager si diletta con il «twerking», un ballo decisamente provocante, e si fa immortalare in atteggiamenti lesbo.

L'elenco dei pezzi hot è lungo. Ce n'è uno che non può passare inosservato: è Tunnel Vision di Justin Timberlake. Attrici senza veli si muovono tra luci e ombre. Le inquadrature insistono sui dettagli. E il fumo che avvolge la scena non copre poi molto. Ma, se non altro, il cantante aveva avvisato i fan su Twitter: «Siate pronti...è esplicito». La clip è stata rimossa per un po' da YouTube, poi è tornata disponibile.

Ma quando si parla di nudo e trasgressione Lady Gaga non ha rivali. I suoi look sopra le righe ne sono la prova. Il video di Applause, primo singolo dell'album ArtPop (che uscirà l'11 novembre), è un manifesto di mise estreme. Ma è anche un inno alla cultura artistica.

La diva, camaleontica come sempre, si trasforma in una Venere di Botticelli ultramoderna, con l'aggiunta di conchiglie sul seno. Poi veste i panni di una Marylin Monroe warholiana, triste e decadente. Una carrellata di «travestimenti» minimali, che lasciano poco spazio all'immaginazione. Ma per chi fa spettacolo esagerare è naturale. E questa non sarà l'ultima estate in cui corpi nudi riempiranno Internet e tv. Ma c'è una domanda che rimbalza sul web: è davvero arte?

 

 

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