fonseca ibra

MILAN, È VERA GLORIA? SE IL DERBY E' STATO IL MATCH DELLA SVOLTA LO DIRANNO LE PROSSIME PARTITE MA LA SQUADRA E' GASATISSIMA: NEL GIORNO DI RIPOSO CONCESSO DA FONSECA METÀ SQUADRA SI È PRESENTATA A MILANELLO – I RETROSCENA DELLA VITTORIA CONTRO L’INTER: L'ADESIVO CON LA PAROLA “CORAGGIO” DECLINATA IN TUTTE LE LINGUE DEL MONDO A TAPPEZZARE LO SPOGLIATOIO, IL PASSAGGIO AL 4-2-4, LA GRIGLIATA DI GRUPPO E IL RUOLO DI IBRAHIMOVIC…

Carlos Passerini per corriere.it - Estratti

 

fonseca

Se davvero è stato il derby della svolta, l’alba di un nuovo Diavolo, lo dirà solo il tempo. Non ne servirà molto: tra Lecce (venerdì), Leverkusen (martedì 1 ottobre) e Firenze (domenica 6) avremo già la risposta. Anche riguardo al futuro di Paulo Fonseca, che con una striscia positiva può definitivamente scacciare le ombre dell’esonero.

 

Ma vincere aiuta a vincere e infatti l’euforia per il colpaccio sull’Inter, il primo dopo l’incubo delle sei sconfitte consecutive, sta già portando i suoi benefici effetti: ieri l’allenatore portoghese aveva concesso un giorno di riposo, ma mezza squadra si è presentata lo stesso a Milanello. Un retroscena che la dice lunga su quanta energia possa portare la scossa del derby a un gruppo che in questi primi quaranta giorni di campionato appariva depresso, slegato e senza entusiasmo in campo ma anche fuori.

 

«Noi siamo questi» gridavano i giocatori rossoneri domenica sera dopo la partita, guardandosi l’un l’altro, come a dire: finora non eravamo noi. C’è qualcosa di vero: per quanto resti imperfetto, il Milan era troppo brutto per essere vero.

 

fonseca fa tappezzare lo spogliatoio con la parola coraggio scritta in tutte le lingue del mondo

A proposito di retroscena, un altro riguarda proprio lo spogliatoio di San Siro: sugli armadietti dei giocatori, Fonseca e il suo staff avevano fatto incollare un adesivo con la parola «coraggio», tradotta in tutte le lingue, dal francese «courage» al portoghese «coragem», in modo che tutti i giocatori capissero. Ha funzionato. E proprio il coraggio è stato infatti la chiave della vittoria, sia sotto l’aspetto tattico col passaggio al 4-2-4 sia per quanto riguarda l’interpretazione a testa alta della partita.

 

 

inter milan

Chi non aveva bisogno di traduzioni era il match winner Matteo Gabbia, l’unico italiano in campo fra i rossoneri: 24 anni, difensore, è cresciuto a Fagnano Olona, provincia di Varese, in una famiglia di milanisti. Da bambino, prima di entrare nel vivaio, andava a San Siro con i nonni. La svolta personale è stata il semestre al Villarreal. Oltre al cambio di modulo, col doppio centravanti Abraham-Morata, decisiva è stata la scelta di Fonseca di dargli fiducia al posto di Pavlovic.

 

inter milan

(...) Mercoledì allenatore e giocatori si sono parlati per un’ora e mezzo. E venerdì, dopo l’ultimo allenamento, Fonseca ha organizzato una grigliata per tutta la squadra. Il gruppo si è compattato. Lasciandosi alle spalle anche alcune vicende tossiche, come la storia del cooling break di Roma.

 

 

Un ruolo cruciale in questa terapia di gruppo, spiegano sempre da Milanello, l’ha avuto Zlatan Ibrahimovic. Finalmente, vien da dire. Perché fin qui anche lui aveva sbagliato parecchio, aggiungendo caos a caos. Il Diavolo, forse, ha gettato la maschera. 

PAULO FONSECAinter milan 4inter milan 5

 

zorro fonseca

(...:)

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…