1. MILANO CAMBIA? NO. MILANO SI "S-CAMBIA". CI SONO CIRCA 60 CLUB PRIVÈ PER SCAMBISTI, IN LOMBARDIA SONO OLTRE 120, CON UN GIRO D'AFFARI ANNUO DI 50 MILIONI DI EURO 2. SE C'È UN SETTORE CHE RESISTE ALLEGRAMENTE AI COLPI DELL’IMU È QUELLO DEI "COLPI" CHE LE COPPIE MENEGHINE SI SCAMBIANO, ‘’CARNE SULLA CARNE”, DURANTE IL FINE SETTIMANA 3. BENVENUTI AL “PARADISE”, APERTO DA VENT'ANNI, ZONA LAMBRATE, ORI, VELLUTI ROSSI, SPECCHI E STUCCHI, INCROCIO TRA LA CASA DI LELE MORA E LA ROULOTTE DI MOIRA ORFEI 4. CI PASSA DI TUTTO: SPORTIVI, CAMIONISTI, GIORNALISTI, MANAGER, STUDENTI, VELINE, CALCIATORI, MEDICI, GIUDICI E PERSINO QUALCHE ALTO PRELATO. TUTTI, O QUASI, ACCOMPAGNATI DALLA LORO COMPAGNA. CHE PUÒ ESSERE LA LORO DISTINTA MOGLIE O LA VISPA SEGRETARIA O LA MIGNOTTA DI TURNO. POCHI ARRIVANO SOLI: SE ENTRI SINGLE PAGHI UN BOTTO. MOLTI I VIP: IL FAMOSO CICLISTA...LO PSICOLOGO DELLE STAR...IL GIORNALISTA TV

Alberto Dandolo per Dagospia

Milano cambia? No. Milano si "S-CAMBIA". Credevate che le borghesi etero-coppiettine della città di Pisapia il sabato sera se ne stessero tranquille a casa con la prole davanti la tv ad ascoltare i sermoni sul ballo di Sandro "Parrucchino" Mayer? Macchè! A Milano la notte per molti insospettabili è foriera di passioni forti e trasgressioni pecorecce. Facciamo parlare i freddi numeri: a Milano ci sono circa 60 club privè per scambisti e nell'intera Lombardia oltre 120.

Il giro d'affari annuo è di circa 50 milioni di euro nella sola città di Milano. I club danno da lavorare in città a oltre 350 persone, per lo più giovani e laureati. Insomma se c'è un settore che resiste ai colpi della crisi è quello dei "colpi" che le coppie meneghine si "scambiano" durante la settimana. Sarebbe facile scadere in un moralismo da bar dello sport. Noi non vogliamo rispondere alla domanda del "perchè" tranquille e annoiate coppie borghesi sentano l'esigenza di scambiarsi tra loro e spesso di scambiarsi in baccanali orgiastici in cui manco ci si vede in faccia. Queste risposte le lasciamo dare ai Prof. Morelli di turno nei pomeriggi televisivi di Barbara Carmelita D'Urso.

C'è un aspetto grottesco che invece ci ha colpito, un lato ludico e cafonal che sottende a queste notti in cui distinti signori e rigide signore "frullano" i loro "genitali" nella centrifuga del piacere della "carne sovra carne" (è anche il titolo di un b-movie argentino degli anni '80: "Carne sulla Carne"). A Milano il club privè per scambisti più antico e più attivo si chiama "Paradise". Un nome una promessa. E' aperto da vent'anni. Si trova in via Monfalcone 34, zona Lambrate, in un anonimo e tranquillo condominio anni '70.

"Deus ex machina" di questo luogo è Gianluca Nicastro, 34 anni pugliese e figlio d'arte. Nicastro è il figlio di "Lady Privè", la mitologica (per gli addetti ai lavori) Signora Lella. E' stata la prima donna in Italia ad aprire non uno, ma ben 5 club per scambisti a Milano e uno a Sanremo. All'epoca era una istituzione per le arrapatissime coppie italiche. Era talmente famosa che partecipò più volte pure al "Maurizio Costanzo Show". Il Paradise è aperto dal martedì alla domenica, dalle 22.30 fino a esaurimento clienti e si estende su una superficie di 650mq ( quanto pagherà d'IMU?). Alla porta ti accoglie un bestione di nome Diego.

Un signore gentile che ha vissuto 10 anni in Ungheria dove aveva palestre in cui insegnava arti marziali cinesi (‘nnamo bene!). E' stato anche body guard di numerosi famosi (vabbè) italiani. Tra le sue "scortate" la bombastica Nina "Seviziata" Moric e il suo ex marito Corona. Qui è il trionfo del kitsch: tutto ori, velluti rossi, specchi e stucchi. E' un incrocio tra la vecchia casa di Lele Mora e la roulotte di Moira Orfei.

C'è un grande bar e una pista da ballo con Dj sempre attivo. Alle spalle del bar una enorme stanza per le scopate collettive con grandi letti di varie forme tutti damascati. Sopra ogni letto si trova il kit completo per la "trombata sicura": preservativi (anche quelli taglia xl), oli, creme lubrificanti e tovagliolini profumati al cocco. Accanto a ‘sta stanza c'é la dark room. Una stanza tutta nera e buia. Pare un mattatoio. C'è una grande tavolo di ferro dove le coppie si adagiano e si mischiano, senza manco sapere con chi si stanno scopando.

Ci sono due sleeng (sedili di pelle che scendono attaccati dall'alto con catene) e vari appoggi per copulare con relativa comodità. Qua il kit della "trombata sicura" non c'è. Qua è "ndo cojo cojo". E poi ci sono altre due stanze più soft, tutte divani, letti normali, puff su cui adagiarsi. C'è persino una sala fumatori: è una specie di cubo di vetro adiacente alla pista da ballo. Da questo posto passa di tutto: sportivi, camionisti, giornalisti, manager, studenti, veline, calciatori, medici, giudici e persino qualche alto prelato.

Sono tutti, o quasi, accompagnati dalla loro compagna. Che può essere o la loro moglie o la segretaria o l'amica del cuore o la perpetua o la mignotta di turno. Pochi arrivano soli. Anche perchè se entri single paghi un botto! Molti gli ospiti noti: il famoso e pluridecorato ciclista...lo psicologo delle star... il giornalista televisivo! Nelle stanze del piacere succede di tutto: coppie che si scambiano (uomo-donna ma lo scambio può essere anche uomo-uomo e donna-donna), orge selvagge e lunghi piaceri "in solitaria".

L'altra sera abbiamo visto cose "che voi umani non vedrete mai": una signora ultra sessantenne, bionda e di professione avvocato che si è sottoposta a circa 8 sodomie di fila con 8 uomini diversi. Il tutto davanti al suo anziano (ma vispo) marito che ogni tanto allungava la mano. Sui signori.

Qui sono tre le serate cult: quella giapponese (due geishe che ballano), quella latina (ballerine cubane) e quella "Black Out". In quest'ultima stanno in pista tutti al buio e tutti nudi con dei braccialetti fluorescenti ai polsi.

La notizia è un'altra. Il 7 dicembre il mitologico Gianluca aprirà un nuovo club privè in pieno centro a Milano. In via Mario Pagano al 19, dietro l'arco della Pace, alle spalle della Triennale (non c'è più religione). Il club si chiamerà "Domus Aurea" e si ispirerà all'antica casa dei vizi di Nerone. Ai clienti all'ingresso verranno dati abiti dell'antica Roma, sarà tutto in trionfo di archi, colonnati e vasche. Ci saranno pure le ancelle che portano la frutta e i gladiatori. Questo sarà un privè per un target più alto e più ricco. In attesa dell'Expo 2015.

 

MILANO DA SCAMBIO CLUB PRIVEE E SCAMBISTI MILANO DA SCAMBIO CLUB PRIVEE E SCAMBISTI MILANO DA SCAMBIO CLUB PRIVEE E SCAMBISTI MILANO DA SCAMBIO CLUB PRIVEE E SCAMBISTI MILANO DA SCAMBIO CLUB PRIVEE E SCAMBISTI Gianluca Nicassio, proprietario del Paradise MILANO DA SCAMBIO CLUB PRIVEE E SCAMBISTI MILANO DA SCAMBIO CLUB PRIVEE E SCAMBISTI

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…