seletti store - cattelan - toledo - gozzi - seletti - ferrari

MILANO FOLLIES! – IL DESIGN DEMOCRATICO DI STEFANO SELETTI INVADE CORSO GARIBALDI CON MAURIZIO CATTELAN E JOB SMEETS - LA PAZZESCA “CORE LAMP”, ISPIRATA AGLI ANTICHI LAMPIONI A GAS MA IN VERSIONE FUMETTO CHE SI PIEGA COME UN ARCO, E LA SEXY BOY LAZY CHAIR – LA PRIMA SEDIA IMBOTTITA BY ''TOILETPAPER''

 DAGONEWS

seletti store mia ceran

 

Il flagship store Seletti Iin corso Garibaldi, in occasione della Milano Design Week, si trasforma in un set in cui i nuovi prodotti della collezione BLOW – famiglia di oggetti dichiaratamente “pop” nata nel 2017 dalla volontà di Stefano Seletti e Studio Job – diventano scenografie di una presentazione inaspettata e divertente in pieno stile Seletti.

 

Così durante la serata di inaugurazione, la Cora Lamp, il nuovo progetto di illuminazione  che si caratterizza per il suo “street style” unico legato al mondo dei fumetti, e la Sexy Boy Lazy Chair, che trasforma una delle poltrone meno accattivanti e sexy in un’icona, sono diventate il set dell’esibizione di performer che hanno accolto gli ospiti un’ambientazione surreale.

seletti store maurizio cattelan

 

Insieme a Stefano Seletti, Job Smeets e Nynke Tynagel, hanno partecipato alla preview: Maurizio Cattelan, Pierpaolo Ferrari, Mia Ceran, Victoria Cabello, Marco Maccarini, Paola Marella, Pier Paolo Peroni e Syria, Nicolò De Vitiis, Eros Galbiati, Ilaria Bernardini, Marcantonio, Paola Manfrin, Gaia Gozzi, Umberta Beretta, Warly Tomei, Paride Vitale.

 

Il rivoluzionario progetto BLOW, è un vero marchio di design, un progetto che mira a quell’idea di design democratico che ha sempre contraddistinto Seletti. Con il suo stile fuori dagli schemi, BLOW è diventato uno degli esperimenti più interessanti nel settore del design: lo stile e il design di Studio Job si fondono con il DNA di Seletti, impegnato a unire un design all’avanguardia con l’accessibilità.

seletti store marco maccarini

 

CORA LAMP

Come racconta Job Smeets, il progetto di “Cora” è nato con un brain-storming: “Stefano mi chiese ‘Job, qual è per te la lampada più iconica che sia stata realizzata?’. La Arco di Achille Castiglioni, risposi. Allora lui mi ha chiesto ‘E quale sarà la prossima?’ Beh, Cora! Da giovane sono sempre stato affascinato da quel supereroe dei fumetti che si allungava verso il lampione a gas per accendersi le sigarette. Giocare con gli stati della materia, spingendo un oggetto ordinario verso il mondo dell’impossibile, è un approccio affascinante per me, che ho voluto riprodurre in questo progetto. Si tratta del punto di incontro tra scultura e divertimento: noi lo chiamiamo ‘serious fun’”.

seletti store marco maccarini pier paolo peroni

 

Cora rappresenta così l’archetipo dei tradizionali lampioni di strada a gas che si potevano trovare nelle città all’inizio del XX secolo: Studio Job reinterpreta l’estetica di questi memorabili arredi urbani pensandoli per l’interior della casa contemporanea.

Realizzata in alluminio e con lampadine a LED all’avanguardia, Cora può illuminare in modo romantico qualsiasi ambiente, unendo un look vintage a un design e a una tecnologia moderni.

 

SEXY BOY LAZY CHAIR

La domanda è: come si può trasformare in un’icona una delle poltrone meno accattivanti e sexy? Questa è stata la sfida di Studio Job con Sexy Boy Lazy Chair, decorata con il pattern grafico "Baby's on Fire". Come racconta Job Smeets: “È la cosa che odi ma su cui ami sederti. Progettata per il sesso, i film e il relax. È stata ridisegnata facendola diventare sexy. Sbarazzati della vergogna e metti Sexy Boy in casa! Il cattivo gusto che ha un buon gusto. Tutto il comfort e nessuna vergogna".

seletti store mia ceran

 

seletti store maurizio cattelan

BLOW si arricchisce così di un altro progetto divertente e folle basato sulle "sedie pigre" che, essendo sinceri, tutti gli amanti del design potrebbero trovare interessanti. Studio Job riesce nella sfida di trasformare la poltrona in uno status symbol, un must-have per tutti gli appassionati di design: Sexy Boy infatti unisce perfettamente il comfort con l’estetica, così che tutti possano essere orgogliosi di possederne una. La sua imbottitura perfetta è ricoperta con un prezioso tessuto decorato con i pattern unici di Studio Job.

 

seletti store marcantonio stefano seletti

In store, oltre alle novità di BLOW, anche la prima sedia imbottita realizzata dal marchio per la collezione Seletti weas TOILETPAPER. Continuano così le sperimentazioni nell’ambito degli imbottiti sviluppate da Seletti e il magazine fotografico dall’estetica rivoluzionaria fondato da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari. Il mood retrò anni ’50 di questi arredi, caratterizzati da forme morbide e sinuose e piedini in ottone, viene stravolto dalle immagini folli della rivista TOILETPAPER, pattern surreali e sopra le righe, perfetti per questi nuovi prodotti.

seletti store job smeets nynke tynagel stefano seletti

 

“L’incontro tra Seletti e TOILETPAPER è avvenuto quattro anni fa, è stato all’inizio un esperimento un po’ folle nato per affinità di idee, ma anche un po’ per gioco, e alla fine si è trasformato in una vera e propria invasione creativa”, afferma Stefano Seletti, art director del brand.

seletti store job smeets

 

“Ogni volta che lavoriamo a un nuovo progetto insieme, pensiamo a come le immagini di TOILETPAPER possano contaminare con Seletti le case degli amanti del design e dell’arte. Siamo partiti da piccoli oggetti – tableware, ombrelli, cuscini, specchi – e oggi siamo arrivati ai protagonisti dell’interior, gli imbottiti, non tradendo l’evocazione di quelle linee della memoria che caratterizzano la collaborazione. Con la nostra anima democratica ci piace pensare di poter stravolgere le regole nelle case di tutti, anche le più formali, con un’invasione sempre più totale”.

seletti store ilaria bernardini

 

 

seletti store cora lamp sexy boy lazy chair seletti store free massageseletti store eros galbiati seletti store free massage seletti store free massage seletti store cora lamp sexy boy lazy chairseletti store adriana toledo victoria cabello antinoriseletti store adriana toledo seletti store cattelan toledo gozzi seletti ferrari seletti store cora lamp sexy boy lazy chair seletti store gaia gozzi adriana toledo foto antinori

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO