1. LA PROVA CHE MILEY CYRUS HA SEPOLTO LADY GAGA? LA SUA IMMAGINE NUDA APPESA ALLA PALLA DEMOLITRICE È DIVENTATA SUBITO UN MEME, UN TORMENTONE INTERNET 2. ECCO L’EX DIVETTA DISNEY APPESA ALLA TORRE EIFFEL, IN GROPPA A UN DELFINO, SU UN MISSILE, O SEDUTA SOPRA LA FACCIA DEL PADRE, LA STAR DEL COUNTRY BILLY RAY CYRUS 3. CI SONO ANCHE I VIDEO IN CUI UOMINI NUDI CERCANO DI CAVALCARE IL SUO SUCCESSO COME LEI CAVALCA LA PALLA. O CON LA FACCIA INESPRESSIVA DI NICHOLAS CAGE 4. MILEY HA FREGATO A LADY GAGA I RIFLETTORI, TERRY RICHARDSON, E PURE LA CAPACITÀ DI FARE SCANDALO. “APPLAUSE” DI GERMANOTTA È USCITO SENZA DESTAR SOSPIRI, MENTRE LE POLEMICHE PER “WRECKING BALL” NON SI PLACANO. MILEY HA PROMESSO CHE FARÀ USCIRE IL “DIRECTOR’S CUT” QUANDO TOCCHERÀ 150 MILIONI DI VISUALIZZAZIONI

1. VIDEO - MILEY CYRUS - WRECKING BALL

 


2. VIDEO - LA PRESA IN GIRO CON LA FACCIA DI NICHOLAS CAGE

 


3. VIDEO - LA COVER DI "WRECKING BALL" CON UOMINI IN MUTANDE

 


4. IL NUDO DI MILEY DIVENTA VIRALE: SUL WEB SPOPOLA IL 'MEME-CYRUS'
Da www.diregiovani.it

Dopo aver raggiunto in 48 ore più di 45 milioni di visite, il video "scandalo" di Miley Cyrus, Wrecking Ball, è diventato la fonte primaria di divertimento su internet, scatenando la fantasia più "malvagia" dei burloni del web. La rete infatti è stata invasa di parodie e fotomontaggi relativi al nudo "artistico" di Miley, trasformando l'ex stellina Disney in un meme virale. Possiamo trovarla a cavallo di delfini e giraffe, seduta sulla Torre Eiffel o lanciata con uno Space Shuttle.


5. MILEY CYRUS DIFENDE IL VIDEO DI WRECKING BALL E PROMETTE L'USCITA DELLA DIRECTOR'S CUT
Da http://www.soundsblog.it/

Wrecking Ball continua a far parlare diventando l'erede -sebbene a tinte meno forti e accese- dello scandalo twerking e duetto con Robin Thicke. Miley Cryus non intende smettere di far parlare di sé e di voler provocare. Persino nel territorio della ballad rassicurante riesce a inserire elementi e immagini che fanno discutere. E sul web non sono mancate le parodie.

La cantante, nel video impegnata a leccare un martello e a dondolare senza veli su una palla da demolizione, ha risposto in prima persona alle critiche sul video di Terry Richardason mentre era ospite di radio Z100, a New York.

La "colpa"? E' dello spettatore che semplicemente non riesce o non vuole guardare oltre:

"Se solo la gente allontanasse la propria mente dall'ovvio, usasse l'immaginazione e vedesse quello che il video significa realmente... E' così vulnerabile! Se guardi i miei occhi sembro più triste della mia voce nella traccia registrata"

Confessa anche la difficoltà di girare certe scene. No, non quelle nelle quali dondola ma quelle più intimiste:

"E 'stato molto più difficile in realtà fare il video rispetto al registrare la canzone. E' stato molto più di un'esperienza emotiva"

Scene adatte o fuori luogo che comunque hanno ottenuto l'attenzione del pubblico che ha permesso a Wrecking Ball di battere il precedente "We can't Stop" e "Best Song Ever" dei One Direction -a livello di visualizzazioni- nelle prime 24 ore.

Non contenta, Miley, su Twitter, ha promesso ai fan di caricare la versione Director's Cut del video non appena verranno raggiunti i 150 milioni.

 

 

MILEY CYRUS WRECKING BALL I FOTOMONTAGGI MILEY CYRUS WRECKING BALL I FOTOMONTAGGI MILEY CYRUS WRECKING BALL I FOTOMONTAGGI MILEY CYRUS WRECKING BALL I FOTOMONTAGGI MILEY CYRUS WRECKING BALL I FOTOMONTAGGI MILEY CYRUS WRECKING BALL I FOTOMONTAGGI MILEY CYRUS WRECKING BALL I FOTOMONTAGGI

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…