jannik sinner anna kalinskaya

LA MOSCOVITA, L’AMO RITROVATA? DOPO LA CRISI, E’ TORNATO IL SERENO TRA SINNER E ANNA KALINSKAYA. LUI È VOLATO A MIAMI PER FESTEGGIARE IL COMPLEANNO DI LEI E ORA È A DUBAI (DOVE POTREBBE ESSERE RAGGIUNTO DALLA RUSSA) - IL MINISTRO ABODI SI SCHIERA AL FIANCO DEL TENNISTA ALTOATESINO NEL CASO DOPING – IN ATTESA DELLA SENTENZA DEL TAS, L’ORIZZONTE PER JANNIK SEMBRA RISCHIARARSI DOPO GLI ANNUNCIATI CAMBIAMENTI DEL CODICE ANTIDOPING IN VIGORE TRA DUE ANNI…

Riccardo Crivelli per gazzetta.it - Estratti

 

sinner anna kalinskaya 23

Qual è l’augurio più apprezzato per le festività natalizie? Sicuramente quello di trascorrere giorni sereni. E mentre Jannik Sinner ha già cominciato a faticare a Dubai sotto l’occhio attento e le cure tecniche di Simone Vagnozzi e, a sorpresa, anche di Darren Cahill, che ha approfittato della relativa vicinanza degli Emirati con l’Australia per raggiungere il team nella preparazione invernale, l’orizzonte del caso Clostebol sembra rischiararsi dopo gli annunciati cambiamenti del codice antidoping in vigore tra due anni.

 

 

Pure le questioni di cuore con Anna Kalinskaya pare volgano al bello, e la crisi di novembre, quando lei non si presentò a Torino per la consegna del trofeo di numero uno al fidanzato, dovrebbe essere definitivamente rientrata.

 

 

sinner anna kalinskaya

Jannik, come da programmi, tornerà in campo per un match ufficiale solo agli Australian Open dal 12 gennaio, anche se giocherà un’esibizione benefica sempre sulla Rod Laver Arena nei giorni precedenti, e nel frattempo seguirà l’evolversi del procedimento davanti al Tas dopo il ricorso di settembre della Wada avverso la sua assoluzione decisa dall’Itia.

 

(...) Ma le nuove regole annunciate martedì in merito alle minime quantità e che saranno operative dal 1° gennaio 2027 segnano senz’altro un punto importante per la difesa di Sinner: in pratica, la Wada ha ammesso che i test oggi sono così elaborati da trovare quantità infinitesimali di sostanze proibite, con la conseguenza che diventa possibile contaminarsi anche facendo cose innocue (come un massaggio, appunto). Di più: se le sostanze saranno in quantità così marginali da non produrre effetti sull’organismo (come per Sinner) non si procederà neppure a contestare la violazione. Alla luce di queste aperture, anche se Jannik verrà ovviamente giudicato con le vecchie regole, sarebbe paradossale una condanna per un caso che la stessa Wada tra due anni considererà non punibile.

 

Gli avvocati del giocatore hanno accolto con favore la svolta, ma ovviamente continuano a preparare la linea difensiva sulla base delle regole vigenti.

sinner anna kalinskaya 1

 

A favore di Sinner, intanto, si è schierato anche il ministro dello Sport Andrea Abodi: "I cambiamenti nel codice antidoping? Da un lato verrebbe da dire non è mai troppo tardi, dall’altro se si è arrivati a questa conclusione perché non applicarla da subito anche se ormai il fatto è accertato? Siamo in una zona di frontiera. Quanto meno quello che è successo è riuscito a scuotere le coscienze della Wada e a far comprendere che contrastare il doping passa anche da un’interpretazione dei fatti più puntuale e profonda".

 

Questo dibattito che si è scatenato sopra la sua testa non turba comunque le ore arabe del più forte giocatore del mondo, concentrato sugli allenamenti. Al momento, non ci sono evidenze che possa essere raggiunto per qualche giorno dalla Kalinskaya, che si sta preparando a Miami con la sua coach di sempre Patricia Tarabini. Senza dubbio, però, i due sono tornati insieme dopo le turbolenze novembrine, riprendendo il filo che si era dipanato da fine marzo, con l’ufficializzazione della relazione arrivata a fine maggio al Roland Garros.

anna kalinskaya

 

Anna, che ha chiuso la stagione al n.14 del mondo, sua miglior classifica di sempre, era all’angolo di Jannik nella serata del trionfo agli Us Open, con tanto di bacio post-vittoria, ma da ottobre i rapporti, monitorati attraverso la diabolica lente dei social, si erano raffreddati.

 

Dopo il successo in Davis, però, Sinner ha preso un aereo per Miami e ha festeggiato in Florida il compleanno di lei (il 2 dicembre), tornando a mettere i like alle sue storie. Pare tuttavia che la riaccensione della passione debba rispettare canoni rigorosissimi per evitare di finire nel tritacarne del gossip

 

(...)

sinner anna kalinskayaanna kalinskaya sinner anna kalinskayaanna kalinskaya sinner jannik sinner e anna kalinskaya in vacanza a cala granu, in sardegna 8anna kalinskaya in vacanza a cala granu, in sardegna 7sinner anna kalinskaya chianna kalinskaya sinnersinner anna kalinskaya novella 2000

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…