IL NECROLOGIO DEI GIUSTI - SE NE VA UNA DELLE PIÙ CELEBRI E BRAVE ATTRICI DEL CINEMA MESSICANO, SILVIA PINAL, 93 ANNI, ATTIVISSIMA DALLA FINE DEGLI ANNI ’40 A OGGI, TRA CINEMA E TV -DEVE GRAN PARTE DEL SUO SUCCESSO A LUIS BUNUEL, CHE LA VOLLE PROTAGONISTA DI BEN TRE FILM NEI PRIMI ANNI ’60 (“VIRIDIANA”, “L’ANGELO STERMINATORE” E “SIMON DEL DESERTO”) - A DICIASSETTE ANNI SPOSÒ IL REGISTA TEATRALE RAFAEL BANQUELLS, CHE LA FARÀ ESORDIRE SULLE SCENE...

 

Marco Giusti per Dagospia

 

silvia pinal 9

Se ne va una delle più celebri e brave attrici del cinema messicano, Silvia PInal, 93 anni, attivissima dalla fine degli anni ’40 a oggi, tra cinema e tv. Deve gran parte del suo successo a Luis Bunuel che la volle protagonista di ben tre film nei primi anni ’60, “Viridiana”, girato in Spagna, dove è la giovane suora che cade non poco in tentazione, il film che lanciò internazionalmente vincendo la Palmna d’Oro al Festival di Cannes nel 1961, “L’angelo sterminatore” e “Simon del deserto”, dove è un bel diavolo biondo che tenta il santo. Deve molto anche al suo secondo marito, Gustavo Alatriste, che fu anche il produttore dei film messicani di Bunuel. Bionda, elegante, intelligente, fu, assieme a Maria Felix e Dolores Del Rio, una delle grandi star del cinema messicano degli anni ’50.

 

silvia pinal 10

Nata a Aguymas, Sonora, in Messico, quarta e ultima figlia di Maria Luisa Hidalgo, con un padre mai riconosciuto, venne cresciuta dal padre adottivo, Luis G. Pinal, giornalista e politico, che le dette anche il nome. A diciassette anni sposa il regista teatrale  Rafael Banquells, che la farà esordire sulle scene e a diciotto la troviamo attrice nei suoi primi film, “Bamba” di Miguel Contreras Torres, El pecado de Laura” di Jualian Sorel, “Escuele para casadas”.

 

Ma è già protagonista in una serie di commedie di successo, che iniziarono con El Rey del Barrio” di Gilberto Martines Solares con German Valdes, “La marca del zorrillo”, sempre con Valdes, “El porteo” con un altro celebre comico messicano, Cantinflas. Vince un premio importante, il premio Ariel come non protagonista, in “Un rincón cerca del cielo” nel 1952.

silvia pinal 6

 

L’argentino Tullio Demicheli la dirige in una decina di film, come “Un extraño en la escalera”, “Locura pasional”, “Desnudate, Lucrecia”, “Charleston”, Chano Urueta in “La estatua de carne”, tratto da Gabriele D’Annunzio, Tito Davison in “Uragano su Capo Horn”, Emilio Fernandez in “Una cita de amor”.

 

In un cinema in espansione, 100 film all’anno, un legame stretto con Hollywood, Silvia Pinal, non è solo una star del cinema, ma una regina delle cronache mondane. Dopo aver divorziato dal primo marito ha una serie di fidanzati importanti, come Nicky Hilton, figlio del magnate degli hotel Conrad Hilton.

 

silvia pinal 8

A teatro prende il posto di Judy Holliday nella versione messicana di “Bell Are Ringing” nel 1958, per una versione prodotta da Rene Anselmo e Lluis De Llano, che si dimostrò un disastro. Nel 1959, invece, la troviamo protagonista di una commedia italiana, “Uomini e nobiluomini” di Giorgio Bianchi, dove interpreta la bella figlia, marchesina, del nobile Vittorio De Sica.

 

In Spagna gira nel 1960 “Margherita e la strana famiglia” di Jopsé Maria Forqué e “Adios, mimì Pompon” con Fernando Ferna Gomez. E’ allora che la chiama Luis Bunuel, unica attrice messicana, per il primo film che girerà in Spagna, “Viridiana”, dove sarà protagonista nel ruolo di una suora. Il film, ritenuto scandaloso in Spagna, si potrà vedere solo grazie al fatto che venne scelto per il concorso a Cannes e vinse la Palma d’Oro. Ma venne vietato in Spagna e denunciato dal Vaticano. “L’orgia della Dolce vita rispetto all’orgia di Viridiana vi sembrerà una scampagnata”, scrive The New York Times.

 

silvia pinal 7

Silvia Pinal si muove tra due grandi attori spagnoli come Fernando Rey e Francisco Rabal. Don Luis ha scelto, assieme alla Pinal, l’argentina Victoria Zinny, che sposerà poi Remo Girone e da anni vive in Italia, e la spagnola Margherita Lozano, che verrà lanciata a Cannes e troveremo protagonista di tanti film italiani. Per la Pinal, che ritroveremo in altri due film di Bunuel, “L’angelo sterminatore” e “Simon del deserto”, sarà il successo internazionale. Si è sposata con il produttore dei film di Bunuel, Gustavo Alatriste e vivono in una casa “modernista su due livelli”, si legge sui giornali, che è tra le più belle di Città del Messico. Piscina, tropical garden, tre Cadillac.

 

“Viridiana non ha incassato molto”, dice la Pinal, “ma è diventato l’oggetto di riferimento degli intellettuali”. Questo le permette di muoversi tra la commedia, come ha sempre frequentato, e il cinema drammatico. “Dopo tuto, è il pubblico che mi ha messo nel posto dove sono adesso”. Rivela che ha cominciato il teatro quando aveva solo due anni, ma per poter fare il cinema, il padre adottivo la obbligò a studiare prima. Per mantenere il suo benessere, però, non le basta il cinema.

 

silvia pinal 5

Deve fare show in tv in tutto il Sudamerica, una serie tv in Venezuela o recitare a teatro in Spagna. Ha già due figlie, una quindicenne del primo marito, e una appena nata dal secondo, che si chiama proprio Viridiana. La troviamo così in tanti film diversi, come “La soldadera” di José Bolanos con Jaime Fernandez. Gira in Messico il filmone internazionale diretto da Henri Verneuil “I cannoni di San Sebastian” con Anthony Quinn e Charles Bronson.

 

Samuel Fuller la chiama nel film di cacciatori di squali “Quattro bastardi per un posto all’inferno” con Burt Reynolds, Arthur Kennedy e Barry Sullivan, che verrà rimontato dalla produzione e non riconosciuto dal regista. Con René Cardona Jr gira una serie di film di successo, che iniziano con “24 horas de placer”, “El despertar del lobo”. Ma la sua carriera andrà avanti fino a oggi, con serie, programmi tv, altri due mariti, Enrique Guzmán e Tulio Hernández. E ben quattro figli.

silvia pinal 3silvia pinal 1silvia pinal 2silvia pinal 4

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…