quarantena lockdown

IL COVID RINGRAZIA - SOLO NEL LAZIO MILLE PERSONE HANNO VIOLATO LA QUARANTENA, DOPO ESSERE VENUTI IN CONTATTO CON UNA PERSONA POSITIVA - C'È IL TRASPORTATORE, A PARTITA IVA, CHE NON VUOLE PERDERE ALTRI INCASSI E DICE DI NON POTERSI FERMARE, L'ANZIANO CHE È STANCO DI RESTARE CHIUSO IN CASA E DI NON VEDERE I NIPOTINI O IL COMMERCIALISTA CHE, IN TEMPI DI SCADENZE FISCALI, PREFERISCE LAVORARE IN UFFICIO E NON IN SMART WORKING, PERCHÉ LÌ HA TUTTO LO STORICO DEI SUOI CLIENTI - MA OGNUNO DI LORO, SENZA SAPERLO, POTREBBE FAVORIRE LA CIRCOLAZIONE DEL VIRUS…

Francesco Pacifico per “il Messaggero”

 

Quarantena Covid

C'è il trasportatore-padroncino, a partita Iva, che non vuole perdere altri incassi e dice di non potersi fermare. L'anziano che è stanco di restare chiuso in casa e di non vedere i nipotini. Il commercialista che, in tempi di scadenze fiscali, preferisce lavorare in ufficio e non in smart working, perché lì ha tutto lo storico dei suoi clienti. Tutta gente che, per motivazioni diverse, una volta entrato in contatto con un positivo, non si mette in autoisolamento come prevede la legge. E che potrebbe contagiare altre persone. È allarme sul fronte del tracciamento per evitare la diffusione del Covid.

 

alessio damato nicola zingaretti

A lanciarlo è l'assessore alla Sanità, Alessio D'Amato: «Ci giungono troppe segnalazioni dai nostri servizi delle Asl di non collaborazione sul contact tracing e di mancato rispetto delle regole di quarantena per coloro che sono venuti in contatto con un caso positivo. Sono circa un migliaio i casi scoperti e stanno aumentando. Ricordo che bisogna stare a casa e che così si rischia soltanto di far diffondere il virus. Sono un pericolo. Il rispetto delle regole, compreso l'utilizzo della mascherina anche all'aperto dove non c'è distanziamento, è fondamentale».

 

Secondo D'Amato, mai come in questa fase bisogna essere virtuosi e rigorosi. Soprattutto se non si vuol far tornare il Lazio in zona gialla dopo le feste. Senza dimenticare che in questo momento è rischio mettere ulteriore pressione sulle strutture ospedalieri: cioè aumentare i ricoverati, creando ulteriori problemi nell'assistenza alle altre patologie non Covid. Stando all'ultimo bollettino regionale, e a fronte di 52.953 tamponi molecolari e antigeni, ieri nel Lazio si sono registrati 2.652 nuovi casi positivi (+765 rispetto al giorno precedente).

Quarantena Covid 2

 

Di questi 1.164 si sono avuti a Roma. Più in generale ci sono stati 12 decessi (+1), 835 guariti, 805 ricoverati in area medica (-21) e 111 letti di terapia intensiva occupati. Soprattutto ieri si è avuta conferma dopo il sequenziamento dello Spallanzani di tre nuovi casi di variante Omicron: sono tre cittadini stranieri sbarcati a Fiumicino da voli provenienti da Tanzania, Belgio e Stati Uniti. «Soltanto lo scorso anno avevamo oltre 2mila ricoverati Il rapporto tra positivi e tamponi - aggiunge D'Amato - è al 5 per cento. Scende il valore Rt: a 1.01 rispetto a 1.06 della scorsa settimana. Bisogna mantenere alta l'attenzione, perché si può ancora invertire il trend della curva».

 

Ed evitare un cambio di colore. Nell'ottica del contenimento dei contagi, sempre D'Amato ha sottolineato che «l'istituto Spallanzani di Roma ribadisce l'importanza all'uso degli anticorpi monoclonali per avere un secondo argine alla variante». E ha annunciato che «da lunedì scatterà un piano per la somministrazione di queste terapie anche nei Covid hotel».

stress quarantena famiglie 2

 

Senza dimenticare la necessità di mantenere le regole basilari di distanziamento, di accelerare sulle vaccinazioni - anche ieri si sono superate le 60mila inoculazioni - e soprattutto di facilitare le attività di tracciamento. Al riguardo, dopo l'allarme di D'Amato, racconta un dirigente di una Asl romana: «Nei mesi scorsi erano principalmente i ragazzini a non comunicare - non lo facevano neppure con i genitori - se erano entrati in contatto con positivo. Oggi, meno rigorosi, sono soprattutto gli anziani che sentono il bisogno di uscire e vedere i propri cari e i quarantenni. Attraverso le nostre triangolazioni abbiamo scoperto il caso di un trasportatore che era entrato in contatto con un suo cliente che era positivo.

 

stress quarantena famiglie 4

Quando gli abbiamo comunicato la cosa, non solo ci ha risposto che già lo sapeva, ma ha chiesto di lasciarlo in pace, perché doveva lavorare. Stessa giustificazione ce l'ha data un professionista, spiegandoci di aver avvertito tutti i suoi clienti, ma che doveva andare in ufficio, e non poteva lavorare da casa, perché lì non aveva tutta la documentazione necessaria. Per questo ha preferito non ha avvertire l'Asl, come prevede la legge. E chissà in quanti, si comportano allo stesso modo, mettendo a rischio altre persone».

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”