allegri bucciantini teotino

VIDEO! “NON DOVETE CAPIRE MA FARE DOMANDE. SE LE FATE PIÙ INTELLIGENTI, RISPONDO” – LA SBROCCATA DI ALLEGRI SU SKY CON TEOTINO E BUCCIANTINI DOPO LO SCIALBO ZERO A ZERO TRA JUVE E GENOA - L’ALLENATORE PROVA A SCANTONARE, BUCCIANTINI INSISTE: “SEMBRA POLITICAMENTE PIÙ SENSATO IL 4-3-3”. ALLEGRI SCATTA: “IO FACCIO L’ALLENATORE NON IL POLITICO”. E POI INFILZA TEOTINO: “LEI SA COME SI FA L’ALLENATORE? IO NON SO COME FARE IL GIORNALISTA..." - VIDEO

 

allegri

Estratti da ilnapolista.it

Le parole di Allegri nel post partita di Juventus-Genoa. Battibecco televisivo tra Allegri e gli ospiti in studio a Sky, Gianfranco Teotino e Marco Bucciantini. Troppo educati da studio, è ora che qualcuno risponda per le rime ad Allegri e agli altri attori del calcio.

 

Allegri scatta contro gli ospiti Sky: «Io non mi permetto di dire come si fa il giornalista»

 

I punti che mancano possono creare nervosismo:

«Non deve creare nessun nervosismo, solo responsabilità soprattutto perché il raggiungimento della Champions è lontano ancora 11 punti, abbiamo nove partite per farli. Dobbiamo continuare a lavorare perché comunque la squadra ha fatto una buona prestazione».

 

 

Allegri sulla prestazione Chiesa e Kostic:

«A tutti chiedo di fare delle buone prestazioni. Federico ha fatto buone cose nel primo tempo, poi avevo bisogno di uno che giocasse tra le line più abile, come Yildiz. In quel momento loro avevano speso molto e cera bisogno di più tecnica in mezzo al campo».

 

Teotino gli chiede sulla possibilità di vedere più spesso il tridente in attacco:

MASSIMILIANO ALLEGRI

«Tutto è possibile ma bisogna fare risultati. Il termometro della squadra ce l’ho io durante la settimana. Abbiamo un obiettivo da raggiungere e in questo momento siamo in difficolta. In questi momenti si può anche creare confusione».

 

 

Bucciantini insiste. «I 20 mini del tridente sembrano pochini. Sembra politicamente più sensato il 4-3-3». In quel momento Allegri scatta: «Io faccio l’allenatore non il politico».

 

Teotino incalza. «Si ma i risultati non arrivano». Allegri risponde: «Credo che siamo terzi in classifica momentaneamente. Lei sa come si fa l’allenatore? Io non so come fare il giornalista. Io non mi permetto di dire come si fa il giornalista».

 

Il giornalista continua: «Come mai sono arrivati solo 7 punti in otto partite?»

«Mi sembra che nelle prime 19 abbiamo fatto 46 punti. Cerchiamo di lavorare, faccio degli errori. Se fate domande più intelligenti io rispondo…». «Mi dispiace, la mia intelligenza non arriva…», ribatte Teotino. In studio c’è parecchio imbarazzo.

allegri milan juve

 

La conclusione di Allegri:

«Tutti stiamo facendo il massimo. Poi sbagliamo ma non posso andare dietro a cosa dice la gente. Voi non dovete capire, dovete fare solo domande. Io so solo che ho un obiettivo e se riusciremo ad essere tra le prime quattro, avremmo raggiunto l’obiettivo. Magari sbaglio a non giocare con tre punti. Ma oggi la squadra mi è piaciuta. Oggi è un punto di partenza per le ultime nove partite. Vlahovic? Purtroppo ha sbagliato, la società gli farà una multa. Sinceramente non gli ho detto nulla».

allegri milan juveallegri milan juve

 

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…