medico medici

“NON POSSIAMO FARE TAMPONI. COME ASSISTERE I MALATI A CASA?” – L’ALLARME DI SILVESTRO SCOTTI, SEGRETARIO NAZIONALE DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE: “IO VISITO UN MIO PAZIENTE E SOSPETTO CHE ABBIA IL COVID MA NON HO NEPPURE UN CODICE DI DIAGNOSI PER DENUNCIARLO PERCHÉ È PREVISTO SOLO PER GLI OSPEDALI. PONIAMO CHE QUEL PAZIENTE AL QUALE NON È MAI STATO FATTO IL TAMPONE SIA GUARITO. MA I SUOI FAMILIARI?” – E SUI CERTIFICATI PER TORNARE A LAVORO…

Francesca Angeli per “il Giornale”

 

medici 1

Nel fronteggiare l' epidemia di Covid 19 è mancato il modello assistenziale territoriale: come seguire il paziente sospetto positivo e i suoi familiari in casa. E neppure in vista della Fase 2 c' è un progetto chiaro di assistenza e contenimento sul territorio che presenta realtà molto diverse sia per quanto riguarda la diffusione dell' epidemia sia rispetto alla capacità di risposta per disponibilità di personale e presidi sanitari.

 

É preoccupato Silvestro Scotti, segretario nazionale dei medici di medicina generale, Fimmg, tra i primi a denunciare la carenza di dispositivi di protezione individuale per i camici bianchi ma anche il mancato coinvolgimento dei medici di famiglia che «non compaiono in nessuna delle task force nominate dal governo».

Silvestro Scotti

 

Che cosa vi preoccupa di più rispetto alla Fase 2?

«Non è stata gestita neppure la Fase 1 per quello che riguarda l' assistenza dei pazienti in isolamento che sono oltre 80mila e dei loro familiari costretti alla quarantena».

 

A che cosa si riferisce?

«Un sistema burocratico farraginoso che di fatto complica la possibilità di un nostro intervento diretto perché occorre sempre che a richiedere il tampone siano i servizi di sanità pubblica. Io visito un mio paziente e sospetto che abbia il Covid ma non ho neppure un codice di diagnosi per denunciarlo perchè è previsto soltanto per gli ospedali.

 

medici

Problema superato: io lo uso lo stesso, viene identificato come errore ma tacitamente è implicito che ci si riferisce a un sospetto. Dunque si isola e si mettono in quarantena i parenti per 14 giorni e in alcuni casi non arriva neppure la conferma dalla sanità pubblica competente per disporre la quarantena. Dopo due settimane nessuno si è fatto vivo, il tampone non è stato ancora eseguito. Che cosa facciamo? Fino al 4 maggio comunque non si andava a lavorare ora invece riprendono le attività. Ma come?»

medici

 

Teme risalgano i contagi?

«Poniamo che quel paziente al quale non è mai stato fatto il tampone sia guarito. Ma i suoi familiari? Io conosco i miei pazienti: con un bagno per 4 persone in una casa di 50 metri quadri è evidente che l' isolamento non è stato possibile».

 

Il rischio sono gli asintomatici?

«Ora sappiamo che circa il 30 per cento dei malati non presenta sintomi. Ieri il 90 per cento dei miei pazienti mi ha chiesto il certificato di buona salute perché un' ordinanza folle della regione nella quale lavoro, la Campania, prevede che si torni a lavorare soltanto se non si è affetti da Covid 19. Ma io non ho la possibilità di fare il tampone. E al momento non ci sono neppure evidenze scientifiche sull' acquisizione dell' immunità dopo aver contratto la malattia. A che cosa serve quel certificato?»

medici

 

Nel dubbio che lei possa trovarsi di fronte una persona potenzialmente contagiosa come difende se stesso e i suoi pazienti?

«Ho comprato camici, guanti, visiere e mascherine usa e getta. Ad ogni visita li cambio: moltiplichiamo una necessità del genere per tutti i medici e tutte le visite ed è evidente che presto saremo scoperti. Gli studi medici si affolleranno anche perché ripeto è mancata la presenza della sanità pubblica sul territorio»

medici

 

Gli ambulatori?

«Hanno addirittura interrotto le vaccinazioni obbligatorie. Possibile che non fossero in grado di garantire percorsi protetti per la profilassi deibambini? Che cosa succederà quando milioni di persone si dovranno vaccinare per l' influenza stagionale? E perché non si attiva per il Covid il modello dei medici sentinella per l' influenza stagionale?»

coronavirus medici 1coronavirus medici giovani mediciMEDICI SI PROTEGGONO CON I SACCHI DELLA SPAZZATURA IN LOMBARDIA

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”