sorelle si lanciano nel vuoto a genova

ORRORE A GENOVA DOVE DUE SORELLE ALBANESI DI 32 E 36 ANNI SI SONO LANCIATE NEL VUOTO DAL QUARTO PIANO: IN CASA C’ERANO I QUATTRO FIGLI DELLA DONNA PIÙ GIOVANE CHE STAVA ATTRAVERSANDO UN MOMENTO DIFFICILE DOPO LA SEPARAZIONE DEL MARITO, UN MUSULMANO CHE L’HA SEQUESTRATA PER QUATTRO MESI IN CASA – LEI LO AVEVA DENUNCIATO PER MALTRATTAMENTI E LUI SI ERA BECCATO UN DIVIETO DI AVVICINAMENTO. MA VENERDÌ CI SAREBBE DOVUTA ESSERE LA CAUSA PER L’AFFIDAMENTO DEI FIGLI E…

Estratto dell'articolo di Alessandro Fulloni per il "Corriere della Sera"

 

sorelle si lanciano nel vuoto a genova 4

Una scena terribile, davanti ad alcuni testimoni sbigottiti. Ore 8 di ieri. Quarto piano di un caseggiato a Genova, quartiere Sampierdarena. Qualcuno sente un grido, quello di una donna di 32 anni che muore lanciandosi nel vuoto da una finestra.

Passano pochi secondi e anche sua sorella, che ha 36 anni, s’affaccia sul medesimo cornicione. Ha la stessa intenzione: quella di buttarsi.

Qualcuno fa a tempo a urlarle: «Non farlo! Fermati!». Ma è tutto inutile. Anche lei si lancia e adesso è ricoverata in gravissime condizioni in Rianimazione, all’ospedale San Martino.

Lunedì, sul suo profilo whatsapp, la donna che si è uccisa aveva postato l’ultimo messaggio: «Dio ti aspetto».

sorelle si lanciano nel vuoto a genova 1

 

In casa c’erano i suoi quattro bimbi, due maschi e due femmine tra i due e i nove anni.

Quando sono arrivati i soccorsi, allertati dai vicini, è stato il più grande ad aprire: l’appartamento era chiuso dall’interno e non è chiaro se quel bimbo fosse consapevole dell’accaduto.

Dietro la tragedia, su cui indaga la Squadra mobile diretta da Carlo Bartelli, potrebbe esserci l’affidamento dei piccoli per cui era fissata un’udienza venerdì. Un contesto familiare problematico che avrebbe forse spezzato l’equilibrio emotivo della donna, separata dal marito e albanese come lei.

 

sorelle si lanciano nel vuoto a genova 3

L’uomo, assistito dall’avvocata Anna Serafino, dopo le ripetute denunce dell’ex compagna era stato condannato (ma è stato presentato il ricorso) a quattro mesi per sequestro di persona. Dopo una lite, l’aveva chiusa dentro casa portandosi via la chiave. Poi lei l’aveva anche accusato di maltrattamenti e il procedimento era ancora in corso. Nel frattempo l’ex compagno, un operaio edile, era stato sottoposto a un divieto di avvicinamento.

I presunti maltrattamenti non erano fisici, ma psicologici.

 

sorelle si lanciano nel vuoto a genova 2

L’uomo, musulmano, era rigido: voleva che la moglie portasse il velo e che non guidasse; la donna invece voleva più libertà. Per questo c’erano state liti ed erano intervenuti anche i carabinieri. […]

 

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”