adriano panatta

“LE TRASMISSIONI CALCISTICHE SONO ECUMENICHE MA NON STAMO A FA’ RADIO MARIA, NON BISOGNA PRENDERSI TROPPO SUL SERIO” – ADRIANO PANATTA TRA "LA DOMENICA SPORTIVA" E LA RASSEGNA CON PIROSO SU RAINEWS – "IL POLITICAMENTE CORRETTO HA ROTTO LE SCATOLE. SE UNO DICE A UNA RAGAZZA CHE È BELLA È UN REATO? MA PER FAVORE. CON LE DONNE MAI STATO UN PROVOLONE, HO TROPPO PUDORE” – E POI BERTE’, MINA E IL TENNIS: “NON GIOCO PERCHÉ MI INCAVOLO TROPPO, SE SPINGO MI FACCIO MALE. E GIOCARE PIANO, NO GRAZIE”

Silvia Fumarola per “la Repubblica” -Estratti

 

adriano panatta

Quando dice qualcosa che gli suona troppo romantica, Adriano Panatta sfodera il cinismo romano. «Sa perché? Proprio perché in fondo sono un sentimentale».

 

Il campione che ha vinto tutto è molto simpatico, la nuova vita come opinionista è un successo: La domenica sportiva in seconda serata su Rai 2 supera il milione di spettatori (oltre 10% di share), il lunedì e venerdì alle 11.30 con l’amico di una vita Antonello Piroso commenta la rassegna stampa insieme a Roberto Vicaretti su Rai News, («Si cazzeggia, è divertente» ), la domenica con Paola Perego e Nicoletta Simeone conduce Touché su Radio 2 alle 18 e non risparmia nessuno.

 

«Mi trovo a mio agio in tutte e tre le cose, con i ragazzi della Domenica sportiva — Simona Rolandi, Eraldo Pecci, Lele Adani, Alberto Rimedio, Giusy Meloni — si è formata una bella squadra. Parlo di tutto. Naturalmente non di moduli e strategie calcistiche».

 

Dica la verità, si raccomandano perché faccia il bravo?

paolo bertolucci adriano panatta

«Le trasmissioni di calcio sono sempre state ecumeniche: si arrabbiano i tifosi, l’allenatore. Credo di non mancare mai di rispetto a nessuno, faccio ironia. Anche Jacopo Volpi approva: qui ci pensa Adriano. Non stiamo a fa’ Radio Maria, non bisogna prendersi troppo sul serio».

 

Il politicamente corretto ha ucciso anche i talk sportivi?

«Soprattutto ha rotto le scatole, per non dire altro, perché bisogna stare attenti a dire qualsiasi cosa. L’educazione è la prima cosa. Poi a cosa bisogna stare attenti? Se uno dice a una ragazza che è bella è un reato? Per favore».

 

Riesce a essere se stesso davanti alle telecamere?

«Sono sempre me stesso, è più forte di me. A volte mi mordo la lingua perché vorrei dire un doppio senso, e vedo un tale terrore in giro. Non mi tocca, sono in grado di capire se una cosa si può dire o no».

 

(...)

Ha visto la sua ex fidanzata Loredana Bertè al festival di Sanremo?

«Sì, mi è piaciuta la canzone, è stata bravissima e sono così felice che si sia un po’ ritrovata. La vedo più serena».

 

adriano panatta antonello piroso

L’ha sentita?

«No. L’ho incontrata qualche volta da Fazio, le voglio molto bene. È una ragazza che ha un grande cuore».

 

Ha sempre la passione per Mina?

«Sempre. Da ragazzo volevo sposarla, ero troppo giovane».

 

(...)

Si è risposato a 70 anni: che valore dà ai sentimenti?

«Un grande valore. Faccio il cinico ma è una finta. Mi sono sposato perché mi sono innamorato di una donna stupenda. Sto così bene con Anna (Bonamigo) che sono diventato anche una persona seria».

 

paolo bertolucci adriano panatta

Cosa la incuriosisce delle donne?

«Non ho mai fatto tanto la corte, ho un forte senso del pudore. Mai fare la figura del provolone. Mi interessano le donne intelligenti con cui riesci a parlare, altrimenti sto per conto mio. Non sono musone, mi capita di stare di cattivo umore. Mi girano gli zebedei e mi do fastidio da solo quando sto così».

 

Che rapporto ha con i soldi?

LOREDANA BERTE ADRIANO PANATTA MIA MARTINI

«Mai stato oculato, mi sono goduto la vita e mi dava gioia far stare bene anche gli altri. Mario Belardinelli quando avevo 21 anni mi disse: “Ricordati una cosa: non sarai mai ricco ma non sarai mai povero”».

 

A luglio compirà 74 anni. L’età pesa?

«Mi sento ancora bene, ma ho qualche doloretto. Sono un po’ ipocondriaco, ogni due per tre, dico a qualcuno: “Penso di morire entro un’ora e mezza”. Poi i minuti passano: “Forse non muoio più”. Non posso giocare a tennis perché mi incavolo troppo. Giocherei molto meglio, ho recepito tante cose, però il fisico non mi sostiene. Quindi non gioco mai, le poche volte mi arrabbio, perché se spingo mi faccio male. E giocare piano, no grazie».

anna bonamigo moglie di adriano panattaadriano panatta loredana bertèADRIANO PANATTA ANNA BONAMIGOadriano panatta gianni minàadriano panattaANTONELLO PIROSO - ADRIANO PANATTApaola ferrari adriano panattaADRIANO PANATTA ANNA BONAMIGO 41Adriano panattavilas panatta borg connorsadriano panatta paolo bertolucci

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…