IL PARADOSSO DELL'INPS: MENTRE IL GOVERNO CERCA MEDICI DISPERATAMENTE E IN TUTTA ITALIA, L'ENTE DI PREVIDENZA LASCIA A CASA 2600 DOTTORI, SENZA REDDITO E SENZA POSSIBILITÀ DI SCENDERE IN CAMPO, BLOCCATI DALLE INCOMPATIBILITÀ PREVISTE DAL LORO CONTRATTO - SEDI INPS CHIUSE E SEDI APERTE A POCHI LIBERI PROFESSIONISTI CHE CERCANO DI PORTARE AVANTI IL LAVORO INDIFFERIBILE, LO SMART WORKING SOLO PER I DIPENDENTI CHE DA CASA POCO RIESCONO A CONCLUDERE
DAGONEWS
Tutti cercano medici e INPS manda a casa e senza reddito circa 2600 professionisti. Il paradosso dell'ente di previdenza e della sua flotta di medici: mentre In Italia la protezione civile, le regioni e l’INAIL promuovono bandi e cercano disperatamente personale per affrontare questa battaglia, L'INPS, per questo periodo di emergenza, pensa bene di relegare i propri medici a casa.
Circa 2600 medici tra medici fiscali e medici delle commissioni di invalidità civile lasciati senza lavoro, senza reddito né alcun sostegno economico, bloccati dalla decisione dell’ente e dalle incompatibilità che il loro lavoro prevede secondo contratto.
Sedi INPS totalmente chiuse e sedi aperte a pochi medici liberi professionisti che cercano di portare avanti il lavoro indifferibile, lo smart working solo per i dipendenti che da casa poco riescono a concludere. Insomma, per riprendere i termini bellici che si usano tanto, un esercito mortificato e inutilizzato, obbligato a rimanere fermo senza la possibilità, pur volendo, di scendere in campo, ognuno con le proprie competenze, nella lotta a questa emergenza. I medici che da 30 anni sostengono il polo unico della malattia e quelli che da oltre 10 anni svolgono le Commissioni di Invalidità Civile hanno ricevuto il benservito attraverso mail che recitavano: “... Fino allo stato di emergenza non ci sono attività da espletare che richiedano la Vostra presenza.” Amen
medico PASQUALE TRIDICO MAURIZIO LANDINIPASQUALE TRIDICO NUNZIA CATALFO