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STATE PENSANDO DI METTERVI A STECCHETTO IN VISTA DELL’ESTATE? NON CADETE NEL TRANELLO DELLE DIETE IPERPROTEICHE - MELANIA RIZZOLI: “SI TRATTA DI REGIMI ALIMENTARI CHE NON SOLO NON FANNO DIMAGRIRE, SE NON ALL' INIZIO E IN APPARENZA, MA A MEDIO TERMINE FANNO ANCHE INGRASSARE. INOLTRE QUANDO LE PROTEINE AUMENTANO A DISMISURA NEL SANGUE ACCELERANO I PROCESSI DI INVECCHIAMENTO CELLULARE E DI GENESI DEI TUMORI….”

Melania Rizzoli per “Libero quotidiano”

 

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È l' ossessione di chi vuole perdere peso in un mese, la mania alimentare a rapido effetto dimagrante, e il trend più seguito dai maniaci del fitness che vogliono potenziare la massa muscolare. La dieta iperproteica è in voga già da qualche anno, ed in previsione della prova costume è tuttora la più richiesta ai nutrizionisti, per ottenere un risultato visibile, rapido e gratificante.

 

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Si tratta di un regime alimentare ad alto contenuto di proteine e a basso o nullo contenuto di carboidrati, conosciuta con i nomi di dieta Dukan, Scarsdale, Atkins o Paleo, le quali però, non solo non fanno dimagrire, se non all' inizio e in apparenza, ma a medio termine fanno anche ingrassare. Lo ha dimostrato un importante studio scientifico statunitense pubblicato su Cell Reports, che ha spiegato i meccanismi per cui con tale metodo si assiste ad una lieve perdita di peso nei primi tre mesi, che vengono però recuperati subito dopo.

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Le proteine svolgono un ruolo importantissimo nel nostro organismo, ed insieme ai grassi e ai carboidrati sono uno dei tre macronutrienti di base, se non quello indispensabile, poiché contengono aminoacidi essenziali e ramificati che svolgono funzioni vitali per tutte le cellule, oltre che di trasporto e di deposito di molte sostanze.

 

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Tali aminoacidi non vengono prodotti dal nostro corpo ma devono essere assunti con il cibo, si trovano nei prodotti animali, soprattutto il latte, ed il loro eccesso, come pure il loro difetto, sono dannosi per l' organismo, poiché il compito principale delle proteine è quello della ricostruzione cellulare, ovvero la riparazione delle cellule danneggiate o il rinnovo di quelle che concludono il loro ciclo di vita.

 

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Quando tali proteine aumentano invece a dismisura, come per esempio nei casi dei culturisti che ne assumono quantità eccessive sotto forma di integratori per far crescere la massa muscolare, nel sangue aumentano anche gli aminoacidi ramificati o solforati, i quali, stimolando un maggior numero di calorie, accelerano i processi di invecchiamento cellulare e di genesi dei tumori.

 

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Non solo. L' eccesso di proteine mette a dura prova fegato e reni, i quali sono costretti a forzare la propria funzione metabolica nel tentativo di eliminare il sovradosaggio proteico considerato tossico, aumentando per esempio la diuresi, motivo per cui nelle prime settimane di dieta iperproteica i chili che si perdono sono in realtà solo litri di liquido eliminato sotto forma di urine azotate.

 

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Inoltre tutte le diete iperproteiche sono low carb, ovvero vietano tutti i cibi contenenti gli zuccheri, e la prolungata carenza di glucidi provoca la famosa chetosi, stato "patologico" di acidosi metabolica facilmente riconoscibile per la comparsa di alito acetonico (l' acetone dei bambini) perdendo grandi quantità di zuccheri.

 

GRASSO DI DEPOSITO Le diete iperproteiche prevedono anche una quota di grassi molto bassa, in modo che le proteine restino praticamente l' unica fonte energetica utilizzata come principale combustibile, e creando l' illusione di mantenere inalterata la massa magra che compone i muscoli.

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La maggior parte delle calorie giornaliere proviene da fonti proteiche e dai carboidrati, ma quando questi scendono drasticamente, l' energia viene inizialmente derivata dalle proteine e dai grassi liberi, e se la quantità di questi ultimi non è sufficiente l' eccesso di proteine si trasforma inevitabilmente in grasso di deposito, cosa che conduce all' arresto della perdita di peso.

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Eliminare del tutto uno qualsiasi dei tre macronutrienti dalla propria alimentazione è sempre un errore: l' organismo ha bisogno di carboidrati, di proteine e di lipidi tutti i giorni e nelle giuste quantità per poter funzionare al meglio e raggiungere lo stato di benessere, e dal momento che gli zuccheri e i grassi sono le sue principali fonti di energia, eliminarli dalla dieta fa sì che quindi vengano usate le proteine come fonte combustibile alternativa, in parte quelle introdotte oltremodo con i pasti, in parte quelle già presenti a livello muscolare.

 

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Bisogna fare molta attenzione ai regimi dietetici troppo restrittivi o "monotematici", quelli che propongono un solo tipo di alimento, perché c' è in gioco non solo il peso, ma la salute generale, ed in questo caso, dal momento che il nostro organismo non ha modo di accumulare le proteine in eccesso, il loro forzato metabolismo produce "scarti" metabolici che a lungo andare e in grandi quantità sono tossici per il fegato e i reni.

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liquidi e massa magra Che la dieta iperproteica faccia dimagrire è quindi un falso mito, perché è vero che accelera il metabolismo e stimola la lipolisi, ma ciò che si perde in realtà sono i liquidi e la massa magra, mentre l' adipe resta lì dove si trova, perché quello che viene intaccato è appunto il muscolo e non il grasso.

 

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Inoltre in carenza di zuccheri l' organismo deve prenderere le energie dalle riserve di glicogeno contenute nel fegato e nei muscoli, e ne costruisce di altre ex novo a partire dalle proteine alimentari introdotte, e tale trasformazione delle proteine in glicogeno porta alla produzione di ulteriori prodotti di scarto tossici, che devono essere convertiti in acido urico per poter essere eliminati attraverso la minzione, affaticando i reni e acidificando il sangue. Per riportare l' equilibrio acido-base il corpo risponde attivando il sistema tampone dell' acidità, prelevando i minerali basici come il calcio dallo scheletro, con il conseguente avvio della formazione di calcoli renali e aumento della fragilità ossea.

 

La dieta iperproteica è accusata di essere fortemente sbilanciata a predisporre carenze nutrizionali di vario tipo, e gli esperti sono sempre contrari all' idea di far scendere i carboidrati oltre la quota di sicurezza.

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Se proprio volete, tale regime alimentare si può seguire per tempi limitati, al massimo per 3/4 giorni, se si vuole dare una scossa al proprio metabolismo, o quando vi sia la necessità di "sgonfiarsi" in tempi brevi, ma non è consigliabile prolungarla oltre, perché non solo non è utile per dimagrire, ma non ha nemmeno risultati duraturi, perché appena l' organismo richiederà l' introduzione di carboidrati, come è inevitabile, si riacquisteranno immediatamente i "chili" persi, talvolta anche con gli interessi.

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