ECCO PERCHÉ SERVONO LE MISURE DRASTICHE: ALL'OSPEDALE DI CREMONA NON SANNO PIÙ DOVE METTERE I PAZIENTI. I POSITIVI AL CORONAVIRUS SONO 81, DI CUI 42 CON POLMONITE. 18 ''IN CONDIZIONI GRAVI'', E LA TERAPIA INTENSIVA NON RIUSCIVA A OSPITARE TUTTI: ALCUNI SONO STATI TRASFERITI A PAVIA E AL NIGUARDA DI MILANO - MORALE: SE SI AMMALANO IN TANTI, ANCHE SE L'80% HA SINTOMI LIEVI, QUEL 20% VA CURATO, E NON CI SAREBBERO I POSTI
Simona Ravizza per www.corriere.it
Mentre continuano a crescere i numeri dell’emergenza Coronavirus in Italia, dall’ospedale di Cremona — vicino: ma non all’interno della «zona rossa» del Lodigiano — si leva, in queste ore, un grido d’allarme.
«Non sappiamo più dove mettere i pazienti», spiegano al Corriere fonti sanitarie. I casi di pazienti positivi ricoverati all’ospedale di Cremona sono — a mercoledì sera — 81, di cui 42 con polmonite. Diciotto pazienti sono in condizioni gravi: e i numeri «salgono in continuazione». Il reparto di terapia intensiva dell’ospedale non riusciva a ospitare tutti i pazienti: così molti di loro sono stati trasferiti, nella notte tra mercoledì e giovedì, all’ospedale San Matteo di Pavia e al Niguarda di Milano, «per liberare posti».
OSPEDALE DI CREMONA PRE TRIAGE DA CORONAVIRUS
Un altro fronte è quello dell’ospedale San Paolo di Milano, dove mercoledì un anestesista è stato ricoverato per Coronavirus dopo essersi sentito male al lavoro. Immediata è scattata l’emergenza: 100 i tamponi eseguiti tra pazienti e medici, mentre un blocco operatorio è stato chiuso per sanificazione.