leonardo caffo chiara valerio zerocalcare

UNA POLEMICA DEL CAFFO! - ZEROCALCARE ANNULLA IL SUO INCONTRO CON CHIARA VALERIO ALLA FIERA "PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI" (MANIFESTAZIONE DEDICATA A GIULIA CECCHETTIN) DOPO LE POLEMICHE SCOPPIATE PER L'INVITO AL FILOSOFO LEONARDO CAFFO, SOTTO PROCESSO PER MALTRATTAMENTI E LESIONI ALLA SUA EX COMPAGNA - IL FUMETTISTA: "IL SUO INVITO MI È SEMBRATO INOPPORTUNO, È IMPOSSIBILE GLISSARE SU QUESTO TEMA E PARLARE DI EDITORIA COME SE NIENTE FOSSE...” - IN QUESTA STORIA CI SONO DUE PECCATI ORIGINALI: 1) CAFFO E' A PROCESSO MA NON E' STATO CONDANNATO NEANCHE IN PRIMO GRADO 2) IL LEGITTIMO GARANTISMO CHE VALE PER CAFFO FORSE NON SAREBBE STATO RISERVATO AD AVVERSARI POLITICI O A ESTERNI ALLA PARROCCHIETTA DE' SINISTRA - FULVIO ABBATE: "E' LA PROVA PROVATA DELL’AMICHETTISMO. SE GLI SPONSOR HANNO UN MINIMO DI PUDORE DOVREBBERO..."

Articoli correlati

ABBATE VS CHIARA VALERIO CHE DEDICA PIU LIBRI PIU LIBERI A GIULIA CECCHETTIN E OSPITA LEONARDO CAFFO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LEONARDO CAFFO

(LaPresse) - Zerocalcare rinuncia all'incontro con Chiara Valerio a Più Libri Più Liberi a Roma, dopo la polemica scoppiata per l'invito di Leonardo Caffo, a processo per maltrattamenti verso la ex compagna. Caffo dopo le polemiche ha rinunciato alla sua partecipazione alla kermesse ma Chiara Valerio ha difeso la sua scelta di invitarlo, nonostante la manifestazione sia dedicata a Giulia Cecchettin.

 

"Dopo aver parlato anche con la casa editrice e aver compreso che condividevano il mio stesso disagio, ho deciso di annullare l'incontro previsto sull'editoria con la stessa Chiara Valerio (oggettivamente impossibile da tenere: non perché penso che sia un'appestata o che con lei non si possa parlare, anche quando ritengo stia sbagliando, ma perché mi pare impossibile glissare su questo tema e parlare di editoria come se niente fosse...)", ha scritto Zerocalcare in un lungo messaggio sui social. "E' innegabile che per tanti, me compreso, è molto più facile parlare di fascisti che di questioni di genere, perché i fascisti aprono molte meno contraddizioni tra chi ci sta vicino e pure in noi stessi". 

 

chiara valerio fotografata dalla compagna, marcella libonati

"Bao dal canto suo cancellerà tutti i panel della casa editrice in segno di discontinuità, mentre rimarrà attivo lo stand e i firmacopie degli autori, me compreso", dice ancora Zerocalcare su Instagram, riferendosi alla kermesse Più Libri Più Liberi. "Do per scontato che per qualcuno non sarà abbastanza radicale, mi piacerebbe dire che è stato fatto per rispetto dei lettori, ma la verità è che nel mio caso nonostante le emozioni contrastanti e i dubbi infiniti, non sono riuscito a mettere a fuoco chiaramente una scommessa su cui puntare per poter dire 'ok questa possiamo provare a giocarcela" ha aggiunto ancora Zerocalcare, spiegando che "la rinuncia a una fiera" è per lui "uno strumento di pressione per raggiungere un obbiettivo".

 

chiara valerioZEROCALCAREmichele rech zerocalcare foto di bacco (1)zerocalcarezerocalcarezerocalcare strappare lungo i bordi 2michele rech zerocalcare foto di bacco (2)zerocalcare ilaria salis

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)