ventimiglia migranti

ETEROGENESI DEI CONFINI - IL 30 APRILE SCADE LA SOSPENSIONE DELL’ACCORDO DI SCHENGEN E LA FRANCIA DOVRÀ RIAPRIRE LE FRONTIERE - PARIGI NE AVEVA CHIESTO LO STOP PER L’EMERGENZA TERRORISMO - LA GERMANIA CHE HA REINTRODOTTO I CONTROLLI CON L'AUSTRIA, E L'AUSTRIA HA FATTO LO STESSO CON UNGHERIA E SLOVENIA. A OGGI ANCHE IL CONFINE TRA DANIMARCA E GERMANIA È CHIUSO, E PURE IN SVEZIA E IN NORVEGIA SI MONITORANO I TRAGHETTI IN ARRIVO…

Cristiana Mangani per “il Messaggero”

 

migranti spiaggia ventimiglia

La prossima scadenza è prevista per il 30 aprile, e già dal giorno dopo la Francia potrebbe essere costretta a riaprire le frontiere. Perché la sospensione dell'accordo di Schengen è stata rinnovata ormai per tutte le volte consentite dal regolamento: sei mesi ognuna per un massimo di tre volte, due anni in totale. La Francia, facendo appello alla grave emergenza legata agli attentati terroristici, ha rinnovato i controlli al confine per quasi cinque anni. Ma ora il governo di Emmanuel Macron non è più sicuro di poter ottenere altre deroghe. E ha chiesto un aiuto all'Italia.

 

LA DELEGAZIONE

migranti al confine ventimiglia

Ieri la polizia di frontiera del nostro paese e una delegazione francese si sono incontrate al Viminale. Riunioni di aggiornamento che avvengono di routine, ma questa volta l'incontro è stato chiesto in emergenza. Negli ultimi mesi, infatti, a Ventimiglia i controlli sono calati sensibilmente, e così i respingimenti dalla Francia all'Italia. Una diminuzione di circa il 20 per cento, dettata da una nuova questione francese: l'offensiva dei gilet gialli, che, con le loro proteste in tutto il Paese, hanno reso necessario il trasferimento degli uomini assegnati alla frontiera con la Liguria.

 

macron conte

La sicurezza della zona francese al confine con Ventimiglia è garantita da Marsiglia, da cui arrivano i 3.500 agenti che presidiano la frontiera italiana e spagnola. E a questi si aggiungono circa 600 uomini della gendarmeria. Ma il presidio non è più sufficiente ad assicurare i controlli, perché dirottato sulle manifestazioni e le proteste. Per questa ragione, e in previsione della scadenza della sospensione di Schengen, la Francia ha chiesto all'Italia un impegno maggiore con i pattugliamenti misti e i rinforzi al confine.

 

Nella riunione di ieri si è discusso di questo, di come contrastare l'immigrazione clandestina e il rischio terrorismo. I francesi avrebbero spiegato che anche questa volta proveranno ad anteporre uno stato di emergenza per ottenere il rinnovo della sospensione di Schengen, anche se non sarà facile.

 

MIGRANTI VENTIMIGLIA

Anche l'Italia ha ripristinato i controlli al confine in tre occasioni: nel 2001 per il G8 di Genova, nel 2009 per quello dell'Aquila, nel 2017 per il G7 di Taormina. Periodi brevi, legati all'evento. Ma dal 2015, con la crisi migratoria, la decisione del blocco è stata presa da Austria, Germania, Svezia, Norvegia e Danimarca.

 

A novembre dello stesso anno, poi, è arrivata la Francia, in seguito alla strage terroristica nella redazione di Charlie Hebdo a Parigi. Anche se ora, con uno scenario internazionale un po' mutato e le minacce più interne al paese, sarà più complicato proseguire su queste linea.

 

terroristi charlie hebdo

La questione si ripresenterà per la Germania che ha reintrodotto i controlli con l'Austria, e l'Austria che ha fatto la stessa cosa con Ungheria e Slovenia. A oggi anche il confine tra Danimarca e Germania è chiuso, e pure in Svezia e in Norvegia si monitorano i traghetti che arrivano dai porti danesi e tedeschi.

 

I RICOLLOCAMENTI

Nel frattempo, l'Italia, sulla base dell'accordo di Malta, sta provvedendo alla distribuzione dei migranti arrivati negli ultimi mesi sulle nostre coste: ieri un charter con 68 richiedenti asilo è partito per la Francia, mentre il 20 dicembre un altro volo con 137 persone ha preso la direzione della Germania.

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…