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ACHTUNG! SCHOLZ AVVERTE VON DER LEYEN: IL PROSSIMO PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE NON DEVE CERCARE IL SOSTEGNO DEI PARTITI DI ESTREMA DESTRA AL PARLAMENTO UE: “SONO MOLTO RATTRISTATO DALL’AMBIGUITÀ DI ALCUNE DICHIARAZIONI POLITICHE” – L’AVVERTIMENTO ARRIVA ALL’INDOMANI DELL’APERTURA A GIORGIA MELONI DA PARTE DI URSULA – COME DAGO-DIXIT, LA REGINA DI COLLE OPPIO HA EVITATO IL VIAGGIO A BERLINO PER L'INVITO AL G7 PER NON DOVER AVERE UN FACCIA A FACCIA CON IL CRUCCO SOCIALISTA…

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Estratto dell’articolo di Francesca Basso per il “Corriere della Sera”

 

URSULA VON DER LEYEN - GIORGIA MELONI - OLAF SCHOLZ

Il timing non è casuale. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, socialista, ha avvertito che il prossimo presidente della Commissione europea non dovrebbe cercare il sostegno dei partiti di estrema destra al Parlamento Ue. E lo ha detto all’indomani dell’apertura a Giorgia Meloni da parte di Ursula von der Leyen, che si ricandida con il Ppe a guidare per un secondo mandato l’esecutivo comunitario.

 

Fratelli d’Italia fa parte del gruppo dei conservatori dell’Ecr e ha al suo interno partiti di estrema destra come lo spagnolo Vox e il polacco Diritto e giustizia (Pis). Von der Leyen ha spiegato che potrà lavorare con le forze «pro-Europa, pro-Ucraina e pro-Stato di diritto».

 

meloni scholz

Non è abbastanza per socialisti, verdi e liberali che si sono impegnati a non formare alleanze con l’estrema destra. Ieri il cancelliere Scholz lo ha ribadito dopo un colloquio a Berlino con il premier portoghese di centrodestra Luís Montenegro: «Quando si formerà la prossima Commissione europea, non dovrà reggersi sul sostegno di una maggioranza parlamentare che ha bisogno anche dell’appoggio degli estremisti di destra».

 

«Sono molto rattristato dall’ambiguità di alcune dichiarazioni politiche che abbiamo sentito di recente», ha detto Scholz senza specificare se il riferimento fosse a von der Leyen. «Ma sono chiaro su questo punto — ha aggiunto —: sarà possibile stabilire una presidenza della Commissione europea solo con il sostegno dei partiti tradizionali», quindi di popolari, socialisti e liberali. «Qualsiasi altra cosa — ha concluso — sarebbe un errore per il futuro dell’Europa».

 

GIORGIA MELONI E OLAF SCHOLZ

Anche il premier spagnolo Pedro Sánchez ieri ha definito «molto grave» l’apertura del leader del Partito Popolare, Alberto Núñez Feijóo, a negoziare con il gruppo dell’Ecr. A due settimane dalle Europee che, secondo i sondaggi, sposteranno a destra il Parlamento, si moltiplicano le richieste a von der Leyen di prendere pubblicamente le distanze dall’estrema destra.

 

[...] Già nel 2019 von der Leyen era stata eletta anche con il sostegno di una parte dei conservatori dell’Ecr: gli eurodeputati polacchi del Pis, ma non accadrà questa volta.

OLAF SCHOLZ URSULA VON DER LEYEN EMMANUEL MACRON

La stampella potrebbe però arrivare da Fratelli d’Italia, anche se la premier Meloni per ora non si sbilancia. E proprio ieri ha subito l’attacco dell’AfD che l’ha accusata di aver fatto raddoppiare il numero di migranti da quando è al governo.

 

Cinque anni fa von der Leyen non fu votata dai socialisti tedeschi, austriaci, olandesi, belgi e greci. Contrari anche Verdi e Sinistra. Prima del voto in Parlamento, però, von der Leyen dovrà essere designata dal Consiglio europeo. Il liberale Pascal Canfin, vicino a Macron, in un’intervista a Politico ieri spiegava che «la Francia e tutti nell’ecosistema presidenziale vorrebbero che Draghi giocasse un ruolo». [...]

GIORGIA MELONI OLAF SCHOLZ E EMMANUEL MACRON ALL'HOTEL AMIGO DI BRUXELLES URSULA VON DER LEYEN OLAF SCHOLZ giorgia meloni olaf scholz 3

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