giuseppe conte enrico letta stefano bonaccini

“NON È POSSIBILE ALLEARSI CON CHI HA CERCATO DI MANDARTI A CASA. DOVREMO FARE A MENO DEL M5S” – IL GOVERNATORE DELL’EMILIA ROMAGNA, STEFANO BONACCINI, TUMULA IL CAMPO LARGO: “CONTE HA FATTO COME UN GIOCATORE CHE VIENE ESPULSO, MANDA A QUEL PAESE IL PROPRIO ALLENATORE, LASCIA LA PROPRIA SQUADRA IN DIECI E PERMETTE AGLI AVVERSARI DI VINCERE LA PARTITA E SEGNARE DUE GOAL. NON È CHE LA VOLTA DOPO TI TOLGONO LA CLASSIFICA”

bonaccini

ELEZIONI: BONACCINI, NON È POSSIBILE ALLEARSI CON IL M5S

(ANSA) - "Dovremo fare a meno del Movimento 5 Stelle perché cosa fatta capo ha e non è possibile allearsi con chi ha cercato di mandarti a casa. Adesso dobbiamo costruire una alleanza di centrosinistra che a mio parere, come succede in Emilia-Romagna da sette anni, va, in questo caso, da Renzi e Calenda fino a Elly Schlein e che si contrapponga a questa destra che non vede nulla di centrodestra: Salvini e Meloni in Europa stanno con l'estrema destra non con i conservatori".

 

giuseppe conte enrico letta 2

Lo ha detto, intervenendo al Tg4, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. "Il Movimento 5 Stelle - ha argomentato - ha fatto tutto da solo, Conte ha fatto come un giocatore che vine espulso dal campo, manda a quel paese il proprio allenatore, lascia la propria squadra in dieci e permette agli avversari di vincere la partita e segnare due goal. Non è che la volta dopo ti tolgono la squalifica".

 

Il leader pentastellato, ha proseguito il presidente emiliano-romagnolo, "ha voluto abbandonare il campo di sostegno al Governo Draghi,, ha rianimato Salvini che era in un angolo abbastanza debole e veniva da insuccessi più che successi ed è tornato a metterlo al centro della scena. E' caduto il Governo Draghi - ha argomentato ancora Bonaccini - che credo in Italia due italiani su tre non avrebbero mai voluto vedere in un momento così complicato e quindi dovremo fare a meno del Movimento 5 Stelle che, a mio parere, poteva essere un alleato naturale una volta che negli ultimi tempi aveva scelto l'Europa e la coalizione del centrosinistra".

letta meloni

 

ELEZIONI: BONACCINI, NEI PARTITI SERVE PROFONDO RINNOVAMENTO

(ANSA) - Nel mondo della politica "io penso, e lo dico al mio partito, che servirebbe un profondo rinnovamento. E soprattutto che quelli che si ritengono legittimamente leader vadano a prendere i voti sul territorio. Serve, certamente, anche gente nuova ma serve prima di tutto gente competente che sappia, quando va in Parlamento, cosa fa e soprattutto che abbia un consenso vero nei rapporti con i cittadini e con il proprio territorio che è anche il meccanismo per rendere la politica un po' più apprezzata". Lo ha detto, intervenendo al Tg4, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

 

SALVINI - BERLUSCONI - MELONI - VIGNETTA BY BENNY

ELEZIONI: BONACCINI, NON BASTA AGENDA DRAGHI

(ANSA) - In vista delle prossime consultazioni politiche "non basta l'Agenda Draghi anche perché era condivisa da una coalizione di forze che si contrapporranno alle prossime elezioni ma di certo gli italiani ricorderanno bene che chi ha mandato a casa Draghi sono stati Conte, Salvini e Berlusconi e, da questo punto di vista, siccome due terzi degli italiani apprezzavano quello che Mario Draghi stava facendo una ragione se la faranno".

 

Lo ha detto, intervenendo al Tg4, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Ad ogni modo, ha osservato, "siccome il Partito Democratico è il partito che ha sostenuto più di tutti lealmente Mario Draghi è giusto riconoscere e dire che parte del programma che è stato portato avanti e che doveva essere completato, deve essere una delle basi di partenza della proposta per l'Italia che vogliamo. Non contro qualcuno - ha aggiunto Bonaccini - ma per fare un Paese che possa superare i grandi problemi internazionali che ci sono, stare convintamente in Europa, puntare decisamente sulla transizione ecologica e digitale"..

bonaccini restyling

 

Elezioni:Bonaccini,bene feste Unità ma andare oltre iscritti

(ANSA) - In questa campagna elettorale concentrata in due mesi "noi abbiamo le Feste dell'Unità che sono dei luoghi popolari come deve essere una grande forza politica come la nostra".

 

Ma, in ottica voto, "non bastano le Feste dell'Unità perché bisogna andare a parlare con le persone non solo tra i propri militanti o tra i propri iscritti ma ben oltre. Dopo di che, per fortuna che ci sono: finanziano la politica in maniera pulita e trasparente, permettono di incontrare migliaia di persone ogni sera". Lo ha detto, intervenendo al Tg4 . A chi gli chiedeva se questa campagna estiva potesse essere sintetizzata in una campagna tra 'mojito e tortellini', Bonaccini ha replicato dicendo "il Mojito evoca il Papeete che non credo faccia molto piacere anche a Matteo Salvini

 

ELEZIONI: BONACCINI; VORREI MELONI EVITASSE VITTIMISMO

conte letta

(ANSA) - In vista delle elezioni politiche "noi dobbiamo parlare dell'Italia e non contro qualcuno. Vorrei però che Giorgia Meloni evitasse un vittimismo che non credevo le appartenesse e invece ultimamente, ogni giorno, richiama ad attacchi reali o presunti. Proviamo a mettere da parte il vittimismo e confrontiamoci sui programmi, su questo sono d'accordissimo".

 

Lo ha detto, intervenendo al Tg4, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. "Condivido che non si debba immaginare una campagna elettorale nella quale dobbiamo agitare lo spauracchio unicamente della destra - osserva - e, soprattutto, non credo che gli italiani li convinciamo se diciamo che sono scarsi gli avversari.

 

bonaccini restyling

Noi - argomenta riferendosi al Pd e al centrosinistra - dobbiamo indicare un programma per l'Italia alternativo a quello di questa destra che è una destra che ha poco di liberale o popolare anche perché i due leader, Salvini e Meloni, appartengono a forze politiche che in Europa non stanno con i popolari o i conservatori ma stanno con l'estrema destra".

 

Ad ogni modo, ha aggiunto parlando della sua vittoria alle ultime elezioni regionali contro l'esponente della Lega, Lucia Borgonzoni, fortemente sostenuta dal segretario del Carroccio, "quando ho battuto Salvini io non mi sono mai permesso di gettare fango o di parlare di loro,. iIo - ha concluso Bonaccini - mi occupavo dell'Emilia-Romagna perchè credevo di avere un programma migliore di quello degli avversari che, per quanto mi riguarda, non vanno mai demonizzati".

bonacciniMELONI LETTAbonaccini in palestra

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…