giovanni bartoloni

DA OGGI ROMA E’ PIU’ POVERA – SE NE VA A 51 ANNI GIOVANNI BARTOLONI, PORTAVOCE DEL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DANIELE LEONORI. DOPO AVER CONTRATTO IL CORONAVIRUS ERA STATO RICOVERATO NEL REPARTO DI TERAPIA INTENSIVA DELLO SPALLANZANI – DAVIDE DESARIO: “AVEVA LAVORATO ALLA PROVINCIA DI ROMA CON ENRICO GASBARRA, POI IN ALITALIA. SAPEVA FARE IL SUO MESTIERE E HA INSEGNATO TANTO ALLA STAMPA ROMANA…" - IL RICORDO DI FABRIZIO RONCONE

 

Davide Desario per leggo.it

 

GIOVANNI BARTOLONI CON LA LOREN - FOTO LUCIANO DI BACCO

I suoi messaggi su whatsapp li trovavi la mattina presto quando prendevi in mano il cellulare. Perché lui aveva già letto tutti i giornali, aveva scandagliato i siti, faceva confronti e commenti. Ed erano sempre messaggi interessanti, garbati e spesso ironici. Come lui. 

 

Ma Giovanni Bartoloni, 51 anni, portavoce del vicepresidente del Consiglio regionale  Daniele Leodori (prima aveva lavorato alla Provincia Enrico Gasbarra e poi in  Alitalia e Equitalia), di messaggi non ne scriverà più. Nella notte tra sabato e domenica è morto nel reparto di terapia intensiva dello Spallanzani dove era stato ricoverato dopo aver contratto il coronavirus. 

GIOVANNI BARTOLONI 1

 

Lascia la moglie, e il piccolo figlio Paolo (juventino come lui). Lascia tanti amici e colleghi della Stampa che hanno saputo apprezzarlo e rispettarlo.  Un grande professionista. Una persona per bene. Con cui, dopo tanti anni, parlavi anche del caos degli asili nido, degli acciacchi dei genitori, di Juve, di Roma e di Lazio e per fino del "songino" da comprare al supermercato. Bartoloni sapeva fare il suo mestiere come pochi: era preparato, rispettava i giornalisti, argomentava le sue ragioni e a suo modo ha insegnato tanto alla stampa romana. Al sottoscritto sicuramente. E da oggi Roma è sicuramente più povera.

 

 

GIOVANNI BARTOLONI

 

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