renzi boschi maria rosaria rossi

L’AULA DEI TACCHINI FELICI VOTA LA FINE DEL SENATO - DOPO L’INUTILE AVENTINO, I GRILLINI FANNO OKKUPAZIONE, MA NON SERVE - URLA E VACANZE PER L’ADDIO - LARGHE INTESE SALVE NEI SUSSURRI E ABBRACCI TRA BOSCHI E LA ROSSI

Alessandra Longo per “la Repubblica

 

BOSCHI ROSSI 2BOSCHI ROSSI 2

Ormai è fatta e loro, i senatori, sono quasi sollevati di dover morire, di finire nella famosa pentola come i tacchini del Ringraziamento. Del resto così, da tempo, li definivano: «tacchini felici».

 

Gli ultimi inquilini di Palazzo Madama nella versione paritaria e potente di seconda camera, costretti dalla storia a votare contro se stessi. Ieri il rush finale, il suicidio di massa celebrato quasi di fretta, mentre la «recessione tecnica» incombe sul Paese. Accelerazione da medaglia («Chiudiamo in anticipo sui tempi!», dice alle venti il presidente Piero Grasso).

 

Riforma della Costituzione a passo di marcia, poco importa se il clima non è nemmeno lontanamente solenne, anzi. Oggi le dichiarazioni di voto e il voto finale. Si era detto l’otto agosto? E l’otto agosto è la data, non un giorno di più. Anche perché il trolley delle vacanze è pronto e i traghetti già prenotati.
 

maria rosaria rossi maria elena boschi matteo renzimaria rosaria rossi maria elena boschi matteo renzi

Invano i grillini cercano di fermare la rotativa. L’Aventino non ha funzionato e allora le provano tutte. Si fanno espellere. Ecco Stefano Lucidi che si imbavaglia in aula e poi fa resistenza, i commessi a tirarlo verso l’uscita, lui fermo sui piedi, tra le urla da stadio dei colleghi che se la prendono con Grasso perché non concede sospensive per i subemendamenti: «Vergogna, servo della maggioranza, ti sei venduto l’anima!).

 

Parapiglia, insulti, rabbia per il trattamento subito: «Non siamo degli animali». Seduta sospesa. E loro, i pentastellati, che partono nuovamente alla carica, decidono di occupare i banchi lasciati vuoti dal governo, per dar fastidio, per mettersi di traverso e ritardare il record di serata. Maurizio Gasparri osserva l’inutile e breve resistenza e sibila: «Sembrano il Califfato di Bengasi».

 

piero grasso in senatopiero grasso in senato

Tant’è: la riforma prende il largo senza di loro, nonostante loro. E le ultime ore sono al veleno. Parte persino una denuncia scritta al presidente del Senato. I grillini vedono «pianisti» dappertutto soprattutto nei banchi di Forza Italia. Cosa fa Manuela Repetti lassù - urla Lello Ciampolillo - perché quella pallina di carta blocca la sua tessera nella fessura mentre la senatrice non c’è?. Ciampolillo esibisce per le telecamere l’oggetto del presunto reato. Ecco che gli arriva quasi addosso una pallina di carta. Lui sa chi è stato: «Presidente, Aracri, è stato Aracri di Forza Italia». Grasso sdrammatizza: «Però non l’ha colpita».
 

maurizio gasparrimaurizio gasparri

Meno male che Renzi non c’è. Qualcuno ieri aveva annunciato la sua presenza in aula, ma prudenza ha consigliato al premier di astenersi. Meglio andare alla «La7», a seduta conclusa. Il clima è troppo nervoso e poi sono già in tanti a sorvegliare che le cose filino lisce. L’immagine plastica delle larghe intese in corso la danno Maria Elena Boschi, pallida come una Madonna del Guercino, e Maria Rosaria Rossi, dai perfidi definita «la badante » di Berlusconi.

 

MANUELA REPETTI LA BONDI GIRL MANUELA REPETTI LA BONDI GIRL

La ministra le cinge la vita, se la porta in un angolo dell’aula, le sussurra preoccupata cose all’orecchio. Sono passate le cinque e ci sono passaggi di voto più delicati, inclusa la «provocazione» di Calderoli, quell’emendamento 40.10 sull’entrata in vigore della riforma del Senato legata alla scadenza naturale della legislatura. Si materializzano in aula anche il renziano Luca Lotti e Denis Verdini, plenipotenziario di Berlusconi.

 

ROBERTO CALDEROLI BRACCIO FASCIATOROBERTO CALDEROLI BRACCIO FASCIATO

Mentre i grillini si agitano, la tenuta degli accordi si conferma persino sul piano della fisicità dei rapporti. Maurizio Sacconi dà una lettura alta del feeling in corso: «Finalmente c’è una saldatura tra la nostra componente liberal-popolare e una nuova sinistra europea». Altero Matteoli sembra un pesce fuor d’acqua, non riconosce più la politica nella quale è cresciuto e ammette la novità: «Berlusconi e Renzi fanno tutto alla luce del sole».
 

LUCA LOTTILUCA LOTTI

Momento «storico» travestito da ultimo giorno di scuola, con le frecce di carta tirate alla maestra. «Ho il traghetto alle due, ce la farò a prenderlo?» si chiede il senatore Cardiello. Sono tutti stremati, pallidi, usciti vivi da 7.800 emendamenti. La Finocchiaro con la sciarpa al collo per la cervicale, Sacconi con la benda sull’occhio, il vecchio Sergio Zavoli, generosamente presente fin oltre la mezzanotte.

denis verdinidenis verdini

 

I «tacchini» hanno lavorato duramente per autoeliminarsi. «Adesso siamo felici di essere cotti», assicura Francesca Puglisi, senatrice Pd, che domani va finalmente al mare dai suoi figli. Alle venti, anzi prima, i «tacchini felici» approvano l’ultimo articolo. Dribblata e beffata l’opposizione grillina che forse oggi, al momento del voto, se ne andrà dall’aula.

finocchiaro finocchiaro

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...