LO SCHERZO DEL GARAGISTA A PISAPIPPA - IL CONSIGLIO DI STATO BOCCIA LA COSIDDETTA “AREA C”, OVVERO IL TICKET DA 5 EURO PER ENTRARE NEL CENTRO CITTADINO INTRODOTTO DAL SINDACO - ACCOLTO IL RICORSO (BOCCIATO IN PRECEDENZA DAL TAR LOMBARDIA) DEL TITOLARE DI UNA AUTORIMESSA DELLA CITY - IL SINDACO PRENDE ATTO E SOSPENDE IL PEDAGGIO - AMBIENTALISTI INCETRIOLATI E OPPOSIZIONE IN FESTA….

Elisabetta Soglio e Armando Stella per il "Corriere della Sera"

Il Consiglio di Stato spegne le telecamere di Area C. La sentenza dei giudici amministrativi, che hanno accolto il ricorso di un privato (l'autorimessa Mediolanum Parking srl), è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri a Palazzo Marino e, dopo un vertice d'urgenza con l'assessore alla Mobilità, il segretario generale e i tecnici dell'Avvocatura, il sindaco Giuliano Pisapia ha deciso di rendere operativa già da oggi la sospensiva.

Spetterà poi al Tar pronunciarsi nel merito della sentenza: ma questo non avverrà prima di metà settembre. A soli sei mesi dalla sua inaugurazione, dunque, il provvedimento che ha reso obbligatorio il pagamento di un ticket da 5 euro per l'ingresso in centro a tutti i tipi di veicoli (riducendo il traffico di un terzo), subisce un clamoroso stop.

È lo stesso Pisapia, via Facebook, a difendere il pedaggio d'ingresso alla zona rossa dei Bastioni: «Prendiamo atto della decisione del Consiglio di Stato, peraltro del tutto provvisoria. Ma sono convinto che le nostre ragioni prevarranno. Abbiamo rispettato la volontà dei milanesi che con il referendum ci hanno indicato la via perché Milano sia sempre più vivibile. Faremo di tutto per proseguire su questa strada».

L'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran pigia sulla polemica: «Oggi registriamo con rispetto, ma anche preoccupazione, che in un'aula giudiziaria è stato ipotizzato il danno subito da un parcheggio privato e questo blocca un provvedimento utile a tutti i milanesi». Gridano alla «violazione del diritto alla qualità della vita» gli ecologisti: da Ciclobby alle Mamme Antismog a Legambiente.

Se la ridono, invece, le opposizioni: «Area C - è opinione condivisa nel centrodestra - è stato un provvedimento inutile dal punto di vista degli effetti sull'inquinamento, che ha messo in ginocchio i commercianti del centro e ha gravato sulle tasche di pendolari e automobilisti».

Sono caduti i Bastioni ed è bastata una sola martellata. La società che ha fatto saltare l'atto politico-ambientale più importante della giunta Pisapia è una «storica» autorimessa sotterranea. Il Consiglio di Stato ha accolto l'istanza di sospensiva del ticket presentata dal garage di largo Corsia dei Servi, alle spalle di corso Vittorio Emanuele, struttura convenzionata con il Comune ed «economicamente danneggiata» dall'Area C.

Il ricorso era stato discusso e respinto dal Tar della Lombardia il 2 maggio scorso, con questa motivazione: «Le doglianze dell'interessato - che fanno leva sul suo status di concessionario di pubblico servizio - non sembrano rilevanti per la valutazione di legittimità». Le doglianze sono state rivalutate in appello e sono risultate pesantissime. Esulta Federico Tedeschini, l'avvocato romano che ha difeso la Mediolanum Parking: «Il centro città adesso è libero».

 

GIULIANO PISAPIA MILANO UN GARAGE FA RIAPRIRE MILANO ALLE AUTO jpegGIULIANO PISAPIA AreaC Milano AREA C MILANO PIERFRANCESCO MARAN

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