COSE TURCHE IN CIELO - UN AEREO PARTITO DALL’ARMENIA E DIRETTO AD ALEPPO COSTRETTO DAI TURCHI AD ATTERRARE A ERZERUM PER CONTROLLI AL CARICO - A BORDO SOLO AIUTI UMANITARI PER LA POPOLAZIONE ALLO STREMO: OK AL DECOLLO - UNA ONDATA DI PROFUGHI SIRIANI IN FUGA ATTESA IN EUROPA - L’ALLARME DELL’OMS: LA GUERRA HA COLPITO IL 67% DEGLI OSPEDALI, IL 29% E’ STATO MESSO FUORI SERVIZIO…
1 - TURCHIA: AEREO ARMENIA FATTO ATTERRARE, ERA DIRETTO A ALEPPO...
(ANSA) - Secondo l'emittente privata Ntv l'aereo partito dall'Armenia e costretto dall'aeronautica turca ad atterrare, era diretto a Aleppo in Siria con a bordo aiuti umanitari. Stando a Ntv le autorità turche hanno condizionato l'autorizzazione al sorvolo del territorio nazionale a un controllo del carico. Se le verifiche non faranno apparire anomalie l'aereo potrà proseguire verso Aleppo. Mercoledi scorso la Turchia aveva costretto all'atterraggio ad Ankara un aereo civile siriano in volo da Mosca a Damasco.
2 - TURCHIA: STAMPA, OK ARMENIA PER CONTROLLI AEREI PER SIRIA...
(ANSA) - Secondo Hurriyet online i controlli effettuati oggi a bordo di un aereo armeno diretto verso Aleppo sono previsti da accordi conclusi fra Ankara ed Erevan, che consentono alle autorità turche di fare verifiche sul carico degli aerei in volo verso il territorio siriano. Stando al quotidiano turco le autorità armene hanno informato quelle turche dell'invio di un carico di aiuti umanitari ad Aleppo e hanno accettato che l'aereo fosse sottoposto a un "controllo di sicurezza di routine".
3 - TURCHIA: AEREO ARMENO AUTORIZZATO A RIPARTIRE PER ALEPPO...
(ANSA) - L'aereo armeno con un carico umanitario a bordo per Aleppo costretto ad atterrare dalle autorità turche nell'aeroporto di Erzerum per essere sottoposto a controlli è stato autorizzato a riprendere il viaggio verso la Siria, secondo Hurriyet online, che cita il vicepremier di Ankara Bulent Arinc. Secondo la stampa turca la visita di controllo all'aereo era stata concordata con le autorità di Erevan.
4 - SIRIA: UE, PRONTI A SCENARIO ARRIVO MASSICCIO RIFUGIATI...
(ANSA) - La Commissione Ue si sta "preparando" allo "scenario in cui molti rifugiati siriani arrivino nell'Ue". Lo ha affermato il portavoce della commissaria agli Affari interni Cecilia Malmstroem, aggiungendo che la questione sarà in agenda al prossimo Consiglio Ue Affari interni. Finora però, ha ricordato il portavoce, "la stragrande maggioranza" dei siriani che hanno lasciato il Paese si sono rifugiati nei Paesi vicini e non in Europa.
5 - SIRIA: GIORDANIA APRE SECONDO CAMPO PER 20.000 RIFUGIATI...
(ANSA) - La Giordania ha cominciato ad allestire un secondo campo profughi per ospitare altri 20.000 profughi siriani, dopo quello di Zataari che ne accoglie 30.000 in condizioni precarie che hanno già provocato proteste e scontri tra residenti e forze di sicurezza. Il secondo campo, hanno precisato fonti dell'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati (Unhcr), sarà situato nella città di Zarqa, una trentina di chilometri a nord-est di Amman. Il campo di Zataari, invece, è in una zona desertica nel nord della Giordania vicino al confine con la Siria. La Giordania ospita attualmente circa 140.000 profughi siriani, ma tutto lascia prevedere che il numero continuerà a crescere in misura considerevole con il proseguire della crisi nel Paese vicino.
6 - SIRIA: OMS, 67% OSPEDALI COLPITI, 29% FUORI SERVIZIO...
(ANSA) - Circa i due terzi degli ospedali pubblici in Siria sono stati colpiti dal conflitto: lo denuncia oggi l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che condanna con forza gli attacchi a strutture sanitarie nel Paese e chiede una cessazione della violenza "per garantire l'accesso sicuro dei pazienti" agli ospedali, la protezione per tutto il personale sanitario e per la fornitura di medicinali, vaccini e attrezzature mediche".
L'aggravarsi del conflitto ha provocato "danni rilevanti alle strutture sanitarie in tutto il paese, limitando l'accesso e la fornitura di servizi sanitari essenziali", afferma l'Oms esprimendo "profonda preoccupazione per le gravi conseguenze di tali attacchi sul personale medico, i pazienti e le infrastrutture". Nel paese, teatro di scontri tra le forze del regime e ribelli, "quasi il 67% degli ospedali pubblici sono stati colpiti in seguito al conflitto e di questi il 29% sono fuori servizio", scrive l'Oms in una nota.
I danni alle ambulanze ed il loro uso improprio stanno inoltre ostacolando la sicurezza del trasporto di pazienti: su un totale di 520 ambulanze circa 270 sono state danneggiate o colpite e di queste 177 sono fuori servizio, dettaglia l'Oms. L'Agenzia specializzata delle Nazioni Unite ricorda alle parti l'obbligo previsto dal diritto umanitario internazionale di proteggere i civili, le strutture ed il personale sanitario durante il conflitto. Neutrali, le strutture sanitarie non devono inoltre essere sfruttate per scopi militari.
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