ALBERGHIERI IN RIVOLTA - DOMANI IL DECRETO RILANCIO POTREBBE VEDERE LA LUCE, MA LE BOZZE CHE SONO GIRATE HANNO GETTATO NEL PANICO I PROPRIETARI DI ALBERGHI: NESSUNA DELLE PROPOSTE CHE HANNO PRESENTATO È STATA ACCOLTA. SOLDI A GOGO PER ASSISTENZIALISMO E NUOVO REDDITO DI EMERGENZA, MA IL TURISMO, DEVASTATO DA MESI DI CHIUSURA, È RIMASTO A SECCO – CON FRANCESCHINI CULTURA BATTE TURISMO 280 MILIONI A 50
DAGOREPORT
Domani il cosiddetto Decreto Rilancio potrebbe vedere la luce, ma le bozze che sono girate hanno gettato nel panico i proprietari di alberghi: nessuna delle proposte che hanno presentato è stata accolta. Soldi a gogo per assistenzialismo e nuovo reddito di emergenza, ma il Turismo, devastato da mesi di chiusura, è rimasto a secco.
Si profila una sollevazione degli albergatori e una sacra crociata di tutte le sigle associative e gruppi: Federalberghi, Federturismo, Aica, Federterme, Asshotel .
Gli Albergatori chiedevano poche cose, dato il peso del settore, rappresentate anche in una pagina a pagamento presa da un gruppo alberghiero sul Corriere.
1. Destinare parte delle risorse della Cassa Integrazione alle Aziende turistiche che recuperano i livelli occupazionali, facendo lavorare le persone invece che tenerle a casa; lo stanno facendo in Germania, Gran Bretagna, Usa con successo. Tenere i lavoratori a casa a non far niente, senza neanche fare formazione è una follia per gli albergatori.
dario franceschini con la mascherina 2
2. Dare un ristoro alle aziende alberghiere obbligate a star chiuse pari al 50% della perdita di fatturato per non portare i libri in Tribunale.
3. Riattivare l'art.8 della legge 388/ 2000 che rilanciò gli investimenti nel Paese destinandola solo al Turismo.
Ma gli albergatori imputano a Franceschini totale disinteresse al Turismo dedicando soldi solo alla Cultura e al Presidente dell'Aica Palmucci di essere scarsamente combattivo, perché aspirerebbe ad essere rinnovato al vertice del carrozzone Enit da Franceschini, che invece nella sua testa lo ha già sostituito.
Ma gli articoli 183-184-185 sono un ferro rovente nel didietro degli albergatori: una campagna di promozione Italia su Italia inutile ma che serve per foraggiare Enit, una somma di 50 milioni per tutto il Turismo che ha 4 milioni di addetti, ben 150 milioni per la cultura che si sommano ad altri 130 già assegnati con il Decreto liquidità. Insomma per ora Cultura batte turismo 280 milioni a 50. Il ferro rovente fa male.