giorgia meloni

“È UNA FASE DIFFICILE PER IL GOVERNO DI GIORGIA MELONI” – ALESSANDRA GHISLERI: “NELL’ULTIMA SETTIMANA LA FIDUCIA DEGLI ITALIANI NEI CONFRONTI DELLA PREMIER È SCESA SOTTO QUOTA 40: PER LA PRECISIONE, AL 39,7 PER CENTO. SEGNO CHE LE ULTIME VICENDE NON HANNO INCISO POSITIVAMENTE SUL GIUDIZIO DEI CITTADINI, CHE ASPETTANO ANCORA RISPOSTE CONCRETE ALLE DOMANDE PIÙ URGENTI: DAL CARO-PREZZI ALL'EMERGENZA MIGRANTI, CHE NON SOLO NON SI RIDIMENSIONA, MA ANZI SI AGGRAVA…” – I GIUDIZI SUI MINISTRI: PRIMO PER GRADIMENTO CROSETTO, POI…

Estratto dell’articolo di Alessandra Ghisleri per “la Stampa”

 

giorgia meloni

È una fase difficile per il governo di Giorgia Meloni. Tanti dossier sul tavolo della presidente del Consiglio, tante decisioni da prendere, tanti nodi da sciogliere. La complessità della fase incide sulla fiducia degli italiani nei confronti della premier.

 

Nell'ultima settimana è scesa sotto quota 40: per la precisione, al 39,7 per cento. Segno che le ultime vicende, dalle nomine nelle aziende partecipate dallo Stato al varo del Documento di economia e finanza, non hanno inciso positivamente sul giudizio dei cittadini, che aspettano ancora risposte concrete alle domande più urgenti: dal caro-prezzi all'emergenza migranti, che non solo non si ridimensiona, ma anzi si aggrava.

 

LE PAGELLE AL GOVERNO - SONDAGGIO GHISLERI PER LA STAMPA 14 APRILE 2023

Più articolato, invece, il giudizio sulla squadra. […] Il 22 aprile scadrà il secondo trimestre di Governo Meloni. Dall'analisi emerge che la percentuale della notorietà è cresciuta per tutti.

 

Tra gli altri il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi (+22,5%), il Ministro della Salute Orazio Schillaci (+15,9%) e il Ministro dell'Istruzione e Merito Giuseppe Valditara (+12%) si sono distinti maturando in maniera significativa nel ranking dalla fine del 2022.

 

Per loro la crescita di popolarità ha comportato anche un progresso di 4-5 punti percentuali dell'indice di fiducia nel confronto realizzato con i dati dello scorso dicembre. Insieme a loro si distingue il Ministro dell'Ambiente e Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin con una crescita di 5,4% nel suo indice di fiducia.

 

INTENZIONI DI VOTO - SONDAGGIO GHISLERI 14 APRILE 2023

Primo in classifica, anche se non il più conosciuto (82%) è il Ministro della Difesa Guido Crosetto che rimane sul podio pur perdendo ben il 6% in quasi 4 mesi. […] Ad oggi anche i venti minacciosi in terra di Taiwan sono letti come un marcare una nuova visione bellica della politica internazionale. Non a caso il 58,9% degli italiani condivide – «abbastanza» – le dichiarazioni del Presidente francese Emmanuel Macron: «L'Europa non deve lasciarsi coinvolgere in crisi che non sono le nostre, i Paesi europei non devono essere vassalli degli Stati Uniti...». E proprio su questo punto concordano le opinioni del 54,6% degli italiani intervistati.

 

guido crosetto giorgia meloni centenario aeronautica militare

Il dato appare ancora più indicativo se si legge nel confronto tra i diversi elettorati. Si passa dal 64% degli elettori di Forza Italia e Alleanza Verdi e Sinistra, al 57,9% di quelli di Fratelli d'Italia, passando al 61% del Movimento 5 Stelle. Anche i sostenitori del Partito Democratico e della Lega sottolineano questa posizione di sudditanza agli Stati Uniti ma con un dato, sempre maggioritario, che oscilla tra il 48% e il 49%.

 

Tornando alla pagella del secondo trimestre del governo Meloni al secondo posto spicca […] il Ministro degli Affari Esteri e Cooperazione internazionale Antonio Tajani che, con una crescita di quasi un punto percentuale, raggiunge il 37,5% dei consensi. […]  Scende al terzo posto – dal secondo – il Ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti che perde anche 3 punti percentuali nel ranking.

 

GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI MEME BY GNENTOLOGO

[…]  Alla fine dell'anno sul podio della classifica spiccava il Ministro della Giustizia Carlo Nordio che oggi troviamo al 4 posto con il 36,4% e un saldo negativo di 6 punti. Anche per lui le polemiche che lo hanno visto al centro del dibattito per le sue dichiarazioni lo hanno esposto più facilmente alle critiche. Il leader della Lega Matteo Salvini attuale Ministro per le Infrastrutture e Trasporti si registra al settimo posto della graduatoria con il consenso sull'operato di 1 italiano su 3 (29,2%) e una perdita di 2,5 punti in tre mesi. […] In totale il giudizio complessivo sul Governo in una scala da 1 a 10 è 5.03, non ancora del tutto sufficiente. E se è nella natura delle cose la totale bocciatura da parte delle opposizioni, spicca il giudizio scarso degli elettori della Lega (6,93) […]

GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI CONFERENZA STAMPA MANOVRAmeloni crosetto centenario aeronautica piazza del popolo

ALESSANDRA GHISLERI

Ultimi Dagoreport

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…