“ANDRÒ IN ABRUZZO PER LA CAMPAGNA ELETTORALE” – IN UN CAMPO LARGO CHE HA PIU’ SERPENTI DELLA STATUA DI SAN DOMENICO DI COCULLO, ALESSANDRA TODDE, ELETTA PRESIDENTE DELLA REGIONE SARDEGNA, E’ ORMAI CONSIDERATA UNA MADONNA PELLEGRINA – LA GOVERNATRICE GRILLINA VERRA’ COSI’ ESIBITA ANCHE NELLA MARSICA PER MOSTRARE CHE LA MELONI SI PUO’ BATTERE – STEFANIA PEZZOPANE (DIREZIONE DEM): “SE LA TODDE CI DESSE L’ULTIMA SPINTARELLA...”
TODDE, PER IL CAMPO LARGO NON SUBALTERNITÀ E COMPATIBILITÀ
(ANSA) - Il progetto del campo largo Pd-M5s sperimentato cn successo in Sardegna deve partire dalla "ricchezza delle differenze" "E credo che sia lo stesso tipo di percorso che noi dobbiamo fare in maniera nazionale", Così Alessandra Todde a Non stop news di Rtl 102.5. "Noi dobbiamo perseguire nel progetto complessivo quello che ci unisce e i temi comuni. Poi è ovvio che ci saranno delle differenze. Siamo forse politiche diverse, La cosa importante è non considerare la subalternità, perché questo non è corretto, ed essere partner compatibili ragionando su un progetto forte che possa convincere gli elettori anche a livello nazionale".
TODDE, MI PIACEREBBE VOTO ON LINE PER PROSSIME REGIONALI
(ANSA) - "Sono assolutamente favorevole al fatto che si possa votare online e mi piacerebbe anche per le prossime elezioni si possa estendere questa modalità anche per quanto riguarda la Sardegna". Lo ha detto la governatrice in pectore della Sardegna Alessandra Todde ai microfoni di Non Stop news di Rtl 102.5. "Mi piacerebbe che il biglietto per non uno studente fuori sede costasse quanto quello del treno - ha spiegato parlando della possibilità di far votare i giovani nella città dove studiano - Ecco questo, penso che permetterebbe molto facilmente e andare a tornare anche per votare".
GIUSEPPE CONTE - ALESSANDRA TODDE
TODDE, AUTONOMIA DIFFERENZIATA È SECESSIONE DEI DIRITTI
(ANSA) - L'autonomia differenziata è "la secessione dei diritti". "E' un provvedimento indecente che indebolisce tantissimo l'autonomia della Sardegna perché il fatto di poter contrattare quelle che sono le materie di cui occuparsi non è una cosa che che può essere utile, soprattutto per le regioni a statuto speciale come la mia". Lo ha detto Alessandra Todde, governatrice in pectore della Regione Sardegna, ad Agorà su Rai3. "La Sardegna deve recuperare il gap insulare e deve essere al pari delle altre regioni - ha spiegato - e io combatterò perché il contributo che noi abbiamo dato sia restituito anche alla mia regione".
L’IDEA: TODDE AL GRAN FINALE PER L’ASSALTO A MARSILIO
Fabrizio Caccia per il “Corriere della Sera” - Estratti
L’ex presidente della Provincia dell’Aquila (nel 2004) Stefania Pezzopane, membro della Direzione del Pd, domenica notte, subito dopo che la Sardegna era passata al Campo Largo (Pd-M5S-Avs), sulla chat di partito ha scritto: «Chiamiamo la Todde».
Perché ora è scattata l’operazione Abruzzo: «Espugnare il fortino» di Giorgia Meloni, mandando a casa il suo fedelissimo, il «romano» Marco Marsilio, 56 anni («Ma la mia famiglia è in Abruzzo dal 1700», si schermisce il governatore ripresentato). Così l’obiettivo — dice Pezzopane — sarebbe proprio quello di far chiudere la campagna, l’8 marzo all’Aquila, dalla neo presidente sarda, lei e basta, senza big di partito, accanto al candidato del campo larghissimo — tutti dentro, pure Calenda e i renziani — Luciano D’Amico, 64 anni, ex rettore di Teramo e «uomo di Luciano D’Alfonso, i due Lucianos », ironizza Pierluigi Biondi, dal 2017 sindaco aquilano di FdI.
D’Alfonso, deputato pd, fu eletto governatore nel 2014, 5 anni dopo però (53% l’affluenza) venne spodestato da Marsilio (con il 48,03% dei voti), ma il Campo Largo non c’era: il Pd candidò Giovanni Legnini (31,28%), il M5S Sara Marcozzi (20,2%), ora con Forza Italia. Oggi a L’Aquila arriva Giuseppe Conte; Elly Schlein è già venuta 4 volte. In Abruzzo, però, non c’è il voto disgiunto, che tanti consensi ha eroso in Sardegna al centrodestra. E non ci sarà il terzo incomodo: sarà Marsilio contro D’Amico, «petto a petto, 6 liste contro 6», dice Pezzopane, fiduciosa perché i sondaggi «erano partiti 60 a 40 per loro — dice — e oggi siamo 52 a 48: se la Todde ci desse l’ultima spintarella...».
alessandra todde 5SARDEGNA, PENSATI LIBERAgiuseppe conte alessandra todde elly schlein
stefania pezzopane simone coccia a porta a porta
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