ALFANO “SFIDA” IL FMI! “SULL’IMU NON ACCETTEREMO NESSUN CONSIGLIO”

Da LaStampa.it

«Fmi come di consueto ha dato molti consigli all'Italia. Alcuni li accetteremo e altri no. Sull'Imu non accetteremo consiglio Fmi», scrive su twitter il vicepremier Angelino Alfano.

Insomma su Imu e Iva il Pdl non cambia idea. Lo sottolinea anche il presidente dei senatori Pdl, Renato Schifani. «Sarebbe drammatico se non si riuscisse ad abolire l'Imu sulla prima casa e a stoppare definitivamente l'aumento di un punto dell'Iva anche alla luce dei dati Istat sui consumi delle famiglie, calati paurosamente nel corso del 2012, e di quelli della Banca d'Italia che indicano, nello stesso anno, al 44% rispetto al Pil il peso della tassazione, tendenze queste che stanno peggiorando di giorno in giorno nel 2013», dichiara, infatti, Schifani.

Dello stesso parere anche Renata Polverini: «La fastidiosa invasione di campo del Fmi non ci deve distogliere dal nostro obiettivo: dobbiamo onorare l'impegno con gli italiani su Imu e Iva per far crescere subito la fiducia e rilanciare i consumi agendo sui redditi per consentire di poter tornare a spendere e dare dal basso una spinta per uscire dalla crisi».

Letta conferma comunque che l'impegno preso dal governo verrà rispettato. «Nel discorso che ho fatto alle Camera c'è chiaramente scritto che noi faremo una riforma che supera l'Imu così com'è e riconfermo che questa è l'indicazione dell'esecutivo», dice il premier.

«La contrarietà del Fmi e dell'Ocse nei confronti della cancellazione dell'Imu nel nostro Paese conferma una volta di più la volontà di precisi interessi stranieri di indebolire economicamente, e di conseguenza politicamente, l'Italia per "accaparrarne" gli asset migliori e strategicamente più importanti».

Ad affermarlo il deputato del Pdl Alessandro Pagano. «Il Paese - prosegue - è di nuovo sotto attacco della speculazione: proprio come nel 2011 è scattato il "piano" per impadronirsi del bottino di guerra sulla pelle degli italiani, destinati all'indigenza perché non in grado, in piena recessione, di fronteggiare un'imposta talmente iniqua come l'Imu.

Per vincere questa "guerra", la soluzione non può che essere un governo forte, sostenuto da una maggioranza coesa e responsabile, che letteralmente si ribelli, con l'arma della politica e della negoziazione, a questa "mostruosità". Dobbiamo lavorare tutti insieme - conclude - per un clima di pacificazione nazionale nel Paese che aiuti il governo Letta in questa difficile missione».

Per il Pd è surreale creare un "caso" Fmi. «Il Fondo monetario internazionale, nella sua attività ordinaria e usuale, ha fatto una notazione di buon senso e ragionevolezza. Anche sul tema dell'Imu che, tra l'altro, va nella direzione di rimodulazione da noi proposta», dice Matteo Colaninno, responsabile economia del Pd, che aggiunge: «Il governo Letta ha riconquistato in Europa il ruolo che spetta ad un grande Paese come l'Italia. Il Pdl si fermi ed eviti di creare un caso Fmi sul nulla che rischia di avere un riverbero internazionale in grado di attenuare anche gli importanti risultati di Strasburgo e il nuovo trend nei rapporti Italia ed Europa», conclude Colaninno.

 

 

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