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SERVIZI, CHE FARE? – ALFREDO MANTOVANO CONFERMA IL DIBATTITO IN CORSO SULLA RIFORMA DEI SERVIZI SEGRETI: "SERVE UNA MIGLIORE ARTICOLAZIONE, SENZA NUOVI ORGANISMI, MA MIGLIORANDO QUELLI ESISTENTI"– L'INTELLIGENCE ECONOMICA E IL CASO PIRELLI: "ERA NECESSARIO CHIARIRE IL SENSO DELL'INTERVENTO DEL GOVERNO" - IL DAGOREPORT: IL SOTTOSEGRETARIO VORREBBE LIMITARSI A CAMBIARE LE REGOLE ORGANIZZATIVE, SENZA ACCORPARE AISI E AISE (COME VORREBBE INVECE GABRIELLI) - E LA BELLONI? IL DESIDERIO DEL DIRETTORE DEL DIS È ESSERE L’UNICA A POTER PARLARE CON PALAZZO CHIGI…

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DAGOREPORT! - DIBATTITO: CHE NE FACCIAMO DEI SERVIZI? LE TESI OPPOSTE DI MANTOVANO E GABRIELLI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell’articolo di Gabriele Carrer per www.formiche.net

 

ALFREDO MANTOVANO AL TELEFONO

“È in corso un lavoro di studio finalizzato a un serio restyling del comparto” intelligence “per renderlo più efficiente e funzionale, per evitare sovrapposizioni” con la distinzione interno ed esterno.

 

Il sottosegretario Alfredo Mantovano, Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, lo ha dichiarato oggi, confermando le indiscrezioni di stampa sul lavoro per l’aggiornamento o il superamento della legge 124 del 2007 (su Formiche.net già a febbraio), intervenendo al seminario ”Intelligence economica nell’era digitale” alla Luiss School of Government.

 

ELISABETTA BELLONI - FRANCO GABRIELLI

Nel suo discorso il sottosegretario ha evidenziato le necessità del comparto, la cui eventuale riforma passerà da un confronto con il Parlamento, nello spirito con cui sono nati sia la legge 124 del 2007 sia i successivi interventi di aggiornamento.

 

VERSO UNA RIFORMA

Serve “una migliore articolazione organizzativa soprattutto nel settore economico-finanziario”, senza la costituzione di nuovi organismi ma rafforzando e migliorando l’organizzazione di quelli esistenti, ha spiegato il sottosegretario Mantovano accogliendo le proposte di Mario Mori, già direttore del Sisde.

 

Alfredo Mantovano Elisabetta Belloni Mario parente - relazione sull attivita? dell’intelligence nel 2022

Lo stesso aveva parlato prima delle garanzie funzionali, un istituto pensato per esonerare da responsabilità penale i funzionari di Aise e Aisi che, nello svolgimento di operazioni per scopi istituzionali, debbano compiere azioni configurabili come reato. È un tasto “delicatissimo” ma che “va affrontato provando a rendere ancora più efficienti questi strumenti”, ha osservato l’Autorità delegata. Anche sul piano offensivo c’è “del lavoro da svolgere”. […]

 

L’INTELLIGENCE ECONOMICA

Le nuove tecnologie digitale in relazione al settore finanziario, e dunque all’intelligence economica, hanno “cambiato il mondo e non coglierlo sarebbe come, per fare un’analogia calcistica, essere rimasti al calcio di rigore battuto da [Fabio] Grosso” con cui l’Italia ha vinto i Mondiali di calcio nel 2006, ha detto Mantovano in apertura del suo intervento. Già con la legge 124 del 2007 si era colto questo peso […]. “Ma il mondo dell’economia e lo spazio digitale sono andati molto in avanti rispetto all’approvazione di quella legge del 2007 e in questi 16 anni il link tra economia e strumenti digitali ha richiesto un costante adattamento da parte dell’intelligence proprio per il profondo mutamento degli scenari”.

 

[…] IL CASO PIRELLI

caravelli

In questo contesto, l’intelligence economica ha acquisito un profilo difensivo di cui è espressione la normativa Golden Power. Il sottosegretario ha insistito sul caso Pirelli, in cui il governo è intervenuto sulla governance per tutelare l’autonomia di Pirelli e del suo management e proteggere le tecnologie e le informazioni di rilevanza strategica.

 

“Per la prima volta abbiamo ritenuto di dover informare, in maniera anche dettagliata quindi superando il vincolo di riservatezza, l’opinione pubblica perché il battage mediatico precedente, come ovvio che fosse, era stato così intenso da determinare un po’ di scossoni”, ha spiegato Mantovano.

 

alfredo mantovano giorgia meloni

Era “necessario” chiarire il senso dell’intervento “in presenza di un’azienda che ha circa metà del capitale sociale di proprietà cinese e di un target individuato in un prodotto di altissima tecnologia”. Il governo, dunque ha scelto di intervenire con prescrizioni “per preservare le esigenze di sicurezza”. […] È stato un caso in cui l’intelligence ha avuto “un ruolo importantissimo sia in fase istruttoria sia in frase decisionale” e ciò sottolinea la “buona qualità” del comparto.

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