kim jong un donald trump

AMERICA FATTA A MAGLIE - L'AGENZIA DI STAMPA CINESE STAVA PER CAUSARE LA GUERRA IN COREA: AVEVA BATTUTO PER SBAGLIO LA NOTIZIA CHE KIM JONG-UN AVEVA LANCIATO UN MISSILE. ERA IL PRELUDIO DELL'ANNUNCIATA RISPOSTA AMERICANA - HA FATTO BENE TRUMP A MOSTRARE I MUSCOLI? QUALI SONO LE PROBABILITÀ DI UNO SCONTRO? IN MANCANZA DI NOTIZIE, I GIORNALISTI ELENCANO I RISPETTIVI ARSENALI. ECCO LA RELAZIONE DI UN ESPERTO VERO

 

Maria Giovanna Maglie per Dagospia

LA COREA DEL NORD SPARA UN MISSILE RIPORTA BLOOMBERGLA COREA DEL NORD SPARA UN MISSILE RIPORTA BLOOMBERG

 

Lo scontro nella penisola coreana è solo alle prime scaramucce. Un esempio? Poche ore fa l'agenzia di stampa cinese Xinhua si sbaglia e batte la notizia che un missile è stato lanciato nel giorno dell'anniversario di Kim Il Sung. Subito Bloomberg CBS e CNN riprendono la allarmante notizia, che prelude a un attacco americano di risposta come annunciato. Era un errore, a dimostrazione del clima di nervosismo mondiale, anche tra i siti di news in competizione.

 

http://www.zerohedge.com/news/2017-04-14/chinese-media-almost-sets-world-war-3-erroneous-north-korea-headline

 

LA VERA NOTIZIA DELL AGENZIA XINHUALA VERA NOTIZIA DELL AGENZIA XINHUA

Ha fatto bene Trump a mostrare i muscoli, prima in Siria poi in Afghanistan e nel mare della Corea, con tanto di madre di tutte le bombe esibita come arma letale, e, tanto per gradire, facendo fuori un centinaio di mostri dell'Isis? È abbastanza folle e isolato il dittatore sanguinario nordcoreano Kim Jong Un da infischiarsene degli avvisi e provocare una guerretta, se non guerra nucleare, seguendo la regola che seguono tutti i dittatori, ovvero che più casino fai più duri?

corea del nord parata militare 2017  3corea del nord parata militare 2017 3

 

A Pechino pensano a un bluff americano o sono preoccupati sul serio di dover prendere alla fine una decisione sul dittatorello che continuano a tenere in piedi a forza di fame e disperazione di un popolo intero? Da questa parte del mondo ce ne frega qualche cosa o la Cina è sempre è definitivamente lontana, almeno fino a che non ti ritrovi un missile vicino al posteriore?

 

corea del nord parata militare 2017  2corea del nord parata militare 2017 2

Domandine di Pasqua mentre scorrono alcune immagini di una manifestazione che sembra un film comico a Pyongyang, ma di comico non c'è niente. Se non capiamo come andrà a finire, fa fine sfoggiare informazioni con numeri e sigle sulle armi in dotazione. Niente è più divertente delle esegesi di noi giornalisti pseudo esperti di arte della guerra. O meglio niente è più divertente fino a che la guerra non scoppia sul serio.

 

leader kimleader kim

Le probabilità sono molto basse, se parliamo della parte americana. È evidente che se possibile gli Stati Uniti non intendano assumersi la responsabilità della devastazione che colpirebbe la Corea del Sud alleato e insieme alla Corea del Sud le truppe Usa di stanza nel Paese.

 

 Le mosse americane, descritte allegramente in questi giorni dai giornali italiani come frutto della imprevedibilità del presidente americano Trump, qualcuno addirittura mette insieme Trump e Kim senza rendersi conto della mostruosità di quello che dice, rappresentano un avvertimento. Il pericolo nordcoreano è forte, è imminente, è incontrollabile, e questo è un fatto.

 

La nuova Amministrazione americana non ha voglia di stare sotto scacco, ritiene che negli otto anni di Barack Obama gli Stati Uniti abbiano abbondantemente perso il proprio ruolo e le proprie prerogative di grande potenza tanto in Estremo Oriente quanto in Medio Oriente e in Europa, con una politica di continua esitazione e di linee rosse fissate e ogni volta lasciate scavalcare agli avversari, con un lassismo che ha incoraggiato la pratica terroristica.

kim jong un 3kim jong un 3

 

 Pensa anche che il dittatore Pyongyang sia isolato dal mondo ed da tempo sotto sanzioni, che una sola nazione lo sostiene anzi lo tiene in vita. È la Cina comunista. Il commercio tra Cina e Corea del Nord è completo e proficuo. Se venisse meno questa fonte di valuta estera, Pyongyang fallirebbe in pochi mesi.

 

Questo ragionamento ha spinto Trump a proporre al presidente cinese in visita negli Stati Uniti e poi a ripetere lo stesso messaggio: la Cina aiuti gli Stati Uniti a risolvere il problema nord coreano, ne ricaverà un netto vantaggio economico e valutario, se non lo fa sappia che è finita l'epoca in cui non succede niente, si fanno minacce a vuoto, questa volta ci penseranno gli Usa e i loro alleati.

 

I quali alleati sono naturalmente spaventati, ma non è che l'attuale situazione sia meno pericolosa, si tratta di decidere se continuare a fare lo struzzo con la testa nella sabbia e il culone per aria. La Corea del Sud sta lì davanti, in caso di conflitto sarebbe comunque colpita. Il Giappone teme da tempo che Kim possa usare gli enormi arsenali di armi chimiche contro l'arcipelago.

 

È una situazione delicata, che è diventata ancora più sensibile alla luce di notizie secondo le quali oggi, festa nazionale, Kim Jong Un avrebbe ordinato come provocazione estrema il sesto test nucleare della sua storia. Conta su un'antica impunità, garantita a suo nonno, a suo padre e poi a lui prima dalla protezione dell'Unione Sovietica poi della Cina.

donald trump xi jinpingdonald trump xi jinping

 

Il presidente americano ha detto che un altro test nucleare non sarà tollerato, che lui non è come Obama o come Bush e Clinton prima di Obama. Vedremo, il weekend non è ancora finito e non c'è soltanto un anniversario come data pericolosa.

 

Per coloro che ritenessero quello di Trump un improvviso capriccio e che si siano appunto spinti a mettere sullo stesso piano il presidente degli Stati Uniti d'America e il dittatore della disgraziata Corea del Nord, forse potrà essere utile leggere l’accurato anche se privo di conseguenze rapporto stilato per le Nazioni Unite dall'australiano Michael Kirby, capo di una commissione speciale incaricata di indagare sulla condizione dei diritti umani in Corea del Nord.

 

La relazione finale sostiene che la persecuzione dei tre dittatori succedutisi in dinastia abbia dimensioni senza precedenti nel mondo di oggi, e che si tratti di crimini contro l’umanità molto simili a quelli compiuti dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.

may day stadium fondatore kim ii sungmay day stadium fondatore kim ii sung

Le Nazioni Unite hanno basato il rapporto su centinaia di testimonianze dirette, da cui hanno ottenuto le prove dell’esistenza di torture, esecuzioni e detenzioni arbitrarie e la sostanziale mancanza di qualsiasi forma di libertà di espressione e religiosa.

 

Scrive Kirby: «Quando vedo nella mia mente quell’immagine dei corpi bruciati, ricordo le memorie risalenti alla fine della Seconda Guerra Mondiale, e relative agli orrori e alla vergogna e allo shock. Non avevo mai pensato che nella mia vita avrebbe potuto essere mio dovere svelare al mondo episodi di quella stessa natura»

 

lanciamissimi kn 08 a piazza kim il sung   corea del nordlanciamissimi kn 08 a piazza kim il sung corea del nord

Kirby conclude: «Ora la comunità internazionale sa. Non ci saranno più scuse per la fallimentare inazione giustificata dalla mancanza di conoscenza».

Il rapporto della commissione raccomanda alle Nazioni Unite di riferire la grave situazione della Corea del Nord al Tribunale Penale al quale naturalmente Pyongyang non ha mai aderito ne teme iniziative serie dell'Onu perché nel Consiglio di Sicurezza c'è la Cina con potere di veto.

 

Nei campi di prigionia segreti, noti come kwan-li-so, si ritiene siano stati uccisi centinaia di migliaia di nordcoreani, e le famiglie delle persone rinchiuse in questi campi, dice il rapporto dell’ONU, non vengono informate della fine dei parenti. Farli sparire rafforza il clima di terrore.

 

 kim jong il con il figlio kim jong un kim jong il con il figlio kim jong un

Il rapporto descrive anche le torture a cui vengono sottoposte le donne che il regime crede siano rimaste incinte da uomini cinesi. In questo caso la alleanza non conta, I bambini di sangue misto inquinano la “purezza razziale” imposta dal regime di Pyongyang nel paese, così queste donne vengono rinchiuse nei campi di prigionia, segue l’annegamento dei neonati oppure gli aborti forzati con percosse, sostanze chimiche o con interventi chirurgici senza anestesia. L’ONU ritiene che oggi nei campi di lavoro nordcoreani siano rinchiusi tra gli 80mila e i 120mila prigionieri politici. Buona Pasqua.

 

 

COREA DEL NORD COREA DEL NORD pyongyang preghiera pe ri leaderpyongyang preghiera pe ri leader

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…

veneto luca zaia matteo salvini giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA, TOSCANA, PUGLIA E MARCHE – SE ZAIA E LA SUA LIGA VENETA SI PRESENTASSERO DA SOLI, SPACCHETTEREBBERO IL VOTO DI DESTRA RENDENDO LA REGIONE CONTENDIBILE: BASTEREBBE SOLO CHE PD E M5S SMETTESSERO DI FARE GLI EGO-STRONZI E CONVERGESSERO SU UN CANDIDATO “CIVICO” (COME DAMIANO TOMMASI A VERONA NEL 2022) – LA PROPOSTA DI MELONI AL "TRUCE" MATTEO: FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO LA REGIONE LOMBARDIA TOCCA A NOI (A FORZA ITALIA, IL SINDACO DI MILANO) - SE SALVINI SI IMPUNTA? S'ATTACCA! E FRATELLI D'ITALIA SI PRENDE TUTTO (MA LE CONSEGUENZE SULLA MAGGIORANZA POTREBBERO ESSERE FATALI PER IL PRIMO GOVERNO MELONI…)

donald trump dazi tadazi

DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI L’INSTABILITÀ ECONOMICA È PEGGIO DELLA PESTE, E DONALD HA ORMAI ADDOSSO IL MARCHIO DELL’AGENTE DEL CAOS – I FONDI ISTITUZIONALI EUROPEI ABBANDONANO GLI INVESTIMENTI IN SOCIETA' AMERICANE, IL DOLLARO SCENDE, IL RENDIMENTO DEI BOND USA SI IMPENNA, LE AZIENDE CHE PRODUCONO TRA CINA E VIETNAM RISCHIANO DI SALTARE (TRUMP HA SALVATO APPLE MA NON NIKE) - PER QUESTO IL CALIGOLA COL CIUFFO HA RINCULATO SUI DAZI (CINA ESCLUSA) - MA LO STOP DI TRE MESI NON È SERVITO A TRANQUILLIZZARE I POTERI FORTI GLOBALI, CON IL DRAGONE DI XI JINPING CHE RISPONDE DURO ALLE TARIFFE USA A COLPI DI "DUMPING": ABBASSANDO IL COSTO DEI PRODOTTI CHE NON ESPORTA PIU' IN USA (COMPRESO L'EXPORT DELLE RISORSE DELLE TERRE RARE, STRATEGICO PER LE MULTINAZIONALI HI-TECH) – SONDAGGI IN PICCHIATA PER TRUMP: IL 60% DEGLI AMERICANI POSSIEDE AZIONI TRAMITE I FONDI PENSIONE...

gianfranco zinzilli silvia calandrelli giampaolo rossi rai

FLASH - GRANDE INCAZZATURA NEL CENTRODESTRA, IN PARTICOLARE TRA I FRATELLINI D’ITALIA: TRA OGGI E DOMANI IN RAI DEVONO DECIDERE IL PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ E L’AD ROSSI VUOLE NOMINARE SILVIA CALANDRELLI, IN QUOTA PD, COME PRESIDENTE  DELLA CASSAFORTE PUBBLICITARIA DELLA RAI (IL FILOSOFO DI COLLE OPPIO LE AVEVA PROPOSTO LA DIREZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ, MA LEI HA RIFIUTATO) - LA LEGA VORREBBE PIAZZARE GIANFRANCO ZINZILLI, ATTUALMENTE VICE DIRETTORE VICARIO DELLA DIREZIONE OFFERTA ESTERO RAI ITALIA...