andrea cozzolino

“È STATO DISUMANO” – ANDREA COZZOLINO, L’EUROPARLAMENTARE ARRESTATO E POI RILASCIATO PER LO SCANDALO QATARGATE ATTACCA IL PD, SUO EX PARTITO: “MI HA SOSPESO VIA STAMPA, SENZA CHE AVESSI RICEVUTO UN AVVISO DI GARANZIA” – “SEMBRAVA DOVESSE CROLLARE IL PARLAMENTO EUROPEO, CON DECINE DI PARLAMENTARI COINVOLTI, GRANDI FLUSSI FINANZIARI... E POI? TUTTO SI È RIDOTTO A POCHE PERSONE, SENZA RISCONTRI” – “LE INDAGINI HANNO ORIGINE DAI SERVIZI SEGRETI, FORSE ADDIRITTURA NON EUROPEI…”

andrea cozzolino

Estratto dell’articolo di Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera”

 

Andrea Cozzolino è nel suo ufficio al Parlamento europeo con i suoi avvocati […]. Ad oltre 9 mesi dall’inizio del Qatargate non ha ancora chiaro […] cosa gli sia contestato al di là di una generica accusa di associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio.

 

Quando esplose il Qatargate cosa provò?

«Non avrei mai immaginato il quadro che si presentava e soprattutto le borse di denaro, colpivano la coscienza».

 

ANTONIO PANZERI

Tre giorni dopo, i media riferiscono del suo coinvolgimento e il Pd la sospende.

«Comunicandomelo via stampa e senza che avessi ricevuto un avviso di garanzia. Mi attendevo più rispetto per un parlamentare che ha sempre svolto la sua attività con disciplina ed onore. È stato disumano, indecente».

 

[…] Dopo tre mesi il Parlamento rimuove l’immunità e lei viene arrestato.

«Era proprio necessario? Soprattutto dopo che avevo comunicato alla magistratura, più volte, la disponibilità ad essere interrogato e chiesto io stesso alla commissione Juri di revocare l’immunità parlamentare? Ho fatto 4 mesi di domiciliari inutili, senza che arrivasse un solo nuovo elemento dalle indagini».

 

Sigilli agli uffici degli assistenti dell?eurodeputato Andrea Cozzolino a Strasburgo

[…] Un giorno a Poggioreale, poi i domiciliari.

«In una cella piccola, vetri rotti, freddo, un bagno indecente. Tanta disperazione. Quel carcere va chiuso».

 

Panzeri si pente per un solo anno di domiciliari e libertà per moglie e figlia.

«Un accordo raggiunto in una situazione per lui drammatica, i soldi in casa, moglie e figlia arrestate come lui. La convenienza è evidente».

 

Le accuse erano pesanti.

EVA KAILI

«Sembrava dovesse crollare il Parlamento europeo, con decine di parlamentari coinvolti, grandi flussi finanziari... e poi? Tutto si è ridotto a poche persone, che pure a voler credere alle accuse, che ad oggi sono senza riscontri, non avrebbero avuto la benché minima possibilità di influenzare le attività parlamentari».

 

Panzeri dice che lei ha preso soldi.

«Se fosse vero, dovrebbe saper dire anche dove, come, quando e perché. È una volgare falsità per rendere credibile il suo racconto. La mia storia finanziaria è trasparente, ho sempre condotto una vita molto sobria».

 

Abderrahim Atmoun Andrea Cozzolino Pier Antonio Panzeri

Dichiara che nel 2019 lei partecipò ad un incontro in Qatar in cui si decise che le sarebbero stati versati 250 mila euro per la campagna delle Europee 2019.

«Mai partecipato, non ero a Doha nel 2019. Basta controllare il mio passaporto».

 

L’accusano di avere avuto con contatti con Abderrahim Atmoun, ambasciatore marocchino a Varsavia, che le dava soldi per ordine dei servizi di Rabat.

«Mai avuto un euro da Atmoun. Con lui c’è stato un rapporto di collaborazione politica e di amicizia basato […]. Stiamo parlando di un alto diplomatico».

 

 

incontro all hotel di bruxelles

È vero che nell’autunno 2019 andò in Marocco con un viaggio pagato dai servizi segreti di Rabat?

«Sono stato invitato da Atmoun […] nella mia veste di presidente della commissione Maghreb, per incontrare il principale consigliere del Re per la politica estera per aprire, sotto la regia del Parlamento europeo, un dialogo tra Marocco ed Algeria poiché si stava consumando una rottura».

 

Perché dovrebbe mentire?

«Per salvare il salvabile. Le pare poco? Penso che la pressione del carcere abbia rotto in lui l’equilibrio tra verità e finzione. […] C’è, invece, un tema di fondo che non riguarda la protezione di una casta, ma l’autonomia e l’indipendenza dell’attività parlamentare.

 

banconote sequestrate a pier antonio panzeri e eva kaili

Le indagini hanno origine dai servizi segreti, forse addirittura non europei, e riguardano parlamentari e gruppi parlamentari, che sono stati coinvolti in intercettazioni che nessun giudice ha mai autorizzato. Una violazione grave delle sue prerogative alla quale il Parlamento non ha saputo rispondere come avrebbe dovuto».

banconote sequestrate a pier antonio panzeri e eva kaili 1EVA KAILI CON LA FIGLIAEVA KAILI CON IL VELO ANDREA COZZOLINO - BRANDO BENIFEI - ALESSANDRA MORETTI - MARIA ARENAMaria Dolores Colleoni E SILVIA PANZERIantonio panzeri con una valigia all hotel steigenberger wiltcher di bruxelles banconote sequestrate a panzeri e eva kaili 6antonio panzericozzolinoincontro di panzeri con un uomo del qatar in un albergo di bruxelles antonio panzeri con una valigia all hotel steigenberger wiltcher di bruxelles LA MAIL DI ANDREA COZZOLINO IN DIFESA DEL QATARANDREA COZZOLINO

 

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